Innovation

Una startup britannica sta sviluppando la realtà aumentata sui parabrezza. E ha raccolto 50 milioni dai big dell’automotive

La realtà aumentata potrebbe aver trovato il suo definitivo campo di applicazione: l’automotive. Lo dimostra il successo di Envisics, startup britannica che progetta tecnologia olografica in grado di proiettare informazioni come la navigazione e gli avvisi di sicurezza sul parabrezza. Nell’ultimo round di finanziamento l’azienda ha raccolto 50 milioni di dollari e ha visto lievitare il proprio valore a 500 milioni.

L’attenzione delle case automobilistiche

Tra i principali investitori di Envisics ci sono alcune delle maggiori case automobilistiche globali: Hyundai, General Motors, Jaguar Land Rover e Stellantis. “Il calibro delle realtà che hanno deciso di puntare sulla nostra azienda dimostra l’importanza che i principali attori del settore automotive attribuiscono alla trasformazione delle interfacce e delle architetture interne dei veicoli”, ha commentato Jamieson Christmas, amministratore delegato e fondatore di Envisics. “Le nostre soluzioni si adattano in modo eccezionale alle esigenze dei produttori di apparecchiature per veicoli e forniscono piattaforme che consentono di creare esperienze uniche. Envisics – ha concluso Christmas – si distingue come l’unica azienda che ha creato e fornito la tecnologia olografica dinamica come prodotto fattibile su larga scala”.

La tecnologia AR-HUD

La tecnologia di Envisics prende il nome di AR-HUD, dove AR è l’acronimo di Augmented Reality e HUD di Head Up Display. Secondo un rapporto della società di ricerche di mercato Straits Research, nel 2022 la dimensione globale del mercato di questa particolare tecnologia ha superato il miliardo e mezzo di dollari ed entro il 2031 si prevede che raggiunga i 10,57 miliardi, con un tasso di crescita annuale del 23,6%.

Ma che cosa viene proiettato sul parabrezza tramite l’AR-HUD? Per il momento solo le informazioni necessarie al conducente per una guida più sicura: velocità, stato del veicolo e avvisi di navigazione. Per comprendere appieno le potenzialità di questa tecnologia è necessario aspettare che prenda piede e che venga implementata su un gran numero di veicoli.

In arrivo la seconda generazione

La prima casa automobilistica a intuire il potenziale della tecnologia olografica di Envisics è stata Jaguar Land Rover, nel 2010. Lo scorso anno l’azienda fondata da Christmas è stata protagonista degli Stellantis Startup Awards, trionfando nella categoria Automotive Tech. Ora il prossimo passo è il lancio della seconda generazione di AR-HUD, che debutterà nel 2024 sulla Cadillac LYRIQ di General Motors. Envisics ha già siglato inoltre accordi con Panasonic Automotive Systems, divisione del gigante di elettronica giapponese, per implementare la sua tecnologia su un’ampia gamma di modelli, rappresentanti di più fasce di prezzo.

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