Articolo apparso sul numero di aprile 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Offrire ai proprietari di immobili un servizio capace di garantirgli sia un’alta redditività grazie agli affitti brevi, sia di avere una certezza nella gestione dell’immobile stesso, preservandone così lo stato e il valore. È questo l’obiettivo fondamentale di RentalPro, la società lanciata a gennaio 2023 raccogliendo l’adesione di circa 100 property manager, collocati principalmente in Italia, ma anche in Svizzera, Portogallo, Spagna e Germania.
Nata dall’esperienza di BnB Academy, che ha rivoluzionato il settore degli affitti brevi portando questo business alla portata di tutti, RentalPro vanta l’esperienza di diversi professionisti: Ludovico Cianchetta Vazquez, fondatore proprio dell’accademia, Davide Orto, avvocato e founder di RentalPro, Flavio Besutti, ceo, founder della società e investitore immobiliare con oltre un decennio di esperienza, e Francesco Crema, esperto informatico, investitore immobiliare e cto di RentalPro.
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Come è nata l’idea di fondare RentalPro?
Dopo anni di formazione dei property manager con BnB Academy, abbiamo analizzato il mercato per capire quali erano le criticità ancora presenti nel mercato extralberghiero e dai dati emersi abbiamo potuto notare che circa 6,3 milioni di seconde case non sono utilizzate o parzialmente utilizzate. Di queste, solo 700mila vengono inserite online nei portali di prenotazione come Airbnb e Booking, e 200mila sono gestite conto terzi. Già solo da questi dati si può capire come la gestione professionale di appartamenti per affitti brevi è comunque ancora marginale rispetto alla necessità. Inoltre, supportati anche dai dati del turismo che ci dicono che l’Italia è fra i cinque paesi più visitati al mondo, con oltre 65 milioni di turisti all’anno, abbiamo capito che potevamo collocarci in questo mercato con un marchio di qualità. Ed è così che è nata RentalPro.
Ma qual è il modello il business?
Il modello RentalPro è basato sulla concessione del marchio che prevede una base formativa top per tutti i nostri property manager. È un modus operandi consolidato in anni di lavoro nel settore extra alberghiero. L’intento è quello di fare in modo che ogni property manager lavori con tutte le basi formative giuridiche del proprio paese, garantendo standard qualitativi gestionali ai massimi livelli in questo mercato, per preservare lo stato e il valore dell’immobile e aumentare la redditività mensile. In alcuni casi si riesce a triplicare la somma che garantirebbe una locazione tradizionale.
Quindi è prevista una concessione del marchio?
Sì, ma non solo. Garantiamo ai nostri affiliati anche una serie di servizi di marketing, come le campagne di advertising. Il fine è unire domanda e offerta, dove l’offerta è rappresentata dai property manager e dove la domanda sono i proprietari di casa che cercano persone qualificate per gestire i loro immobili. Nel dettaglio, il proprietario ha costi d’investimento pari a zero e può concedere l’immobile a un property manager RentalPro. Una volta che il proprietario ha concesso l’immobile al nostro property manager, o attraverso la sublocazione o attraverso la gestione della proprietà, può completamente dimenticarsi dell’immobile e ogni mese non dovrà altro che ricevere gli incassi direttamente sul suo conto bancario.
Garantite anche formazione e assistenza legale?
Assolutamente. Diamo assistenza legale a tutti i nostri affiliati, di conseguenza anche ai proprietari di casa che hanno la certezza di firmare sempre contratti che siano redatti da professionisti del settore e offre tutta una serie di servizi innovativi che permettono al property manager e al proprietario di avere un rapporto di collaborazione che sia ottimizzato e non sia svantaggioso per nessuna delle due parti. Infatti, l’obiettivo è che il proprietario di casa sia sempre soddisfatto circa l’operato del property manager, perchè sia il proprietario che il property manager siano contenti della collaborazione e questa duri negli anni.
È un modo per spingere il turismo e per rispondere a tutte le esigenze degli ospiti?
Senz’altro, perché il turista ormai ricerca appartamenti sempre più curati e con servizi top. Non si può più gestire in maniera poco professionale un appartamento, ma è necessario che che ci sia un servizio di home staging e che sia curato in ogni dettaglio per garantire tutti i comfort all’ospite. Il proprietario, al contempo, potrà usare il proprio appartamento quando meglio lo ritiene, semplicemente comunicando al property manager quando lo vuole utilizzare. Potrà comunque essere sicuro della solvibilità dei propri ospiti, perché differentemente dal mercato tradizionale, il pagamento delle notti è garantito dalle online travel agency. Inoltre, potrà avere un appartamento sempre curato e mantenuto, un’attenzione a 360 gradi nei confronti dell’ospite (check-in, check-out e pulizie) e una gestione serena di tutta la parte burocratica, con tutti gli adempimenti che il paese in cui risiede prevede per gli affitti turistici. Infine, l’ultimo vantaggio, non trascurabile, è che il proprietario non sostiene alcun costo fisso, ma paga solo una percentuale sugli incassi dell’appartamento.
E in termini di investimenti e finanziamenti quali sono le vostre previsioni?
Partendo dal presupposto che RentalPro si autofinanzia grazie a un cashflow già ben rodato, l’obiettivo è che la maggior parte dei ricavi che ci saranno nel 2023 e nel 2024 verranno reinvestite al fine di far crescere il brand, gli affiliati, ovvero i property manager, e anche, di conseguenza, gli immobili che i proprietari ci affideranno. Un’altra parte dell’investimento è votato a creare dei servizi di qualità da proporre ai proprietari che si rivolgono a RentalPro, siglando partnership con importanti player del settore extra-alberghiero. Inoltre, va ricordato che noi investiamo anche nell’immobile, nelle piattaforme e nelle convenzioni che poi permettono all’immobile di generare più denaro.
Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per il 2023?
Vogliamo piazzare più bandierine possibili in giro per l’Europa e chiudere l’anno con almeno 500 immobili in portfolio, per arrivare a 1.000 nel 2024. Vogliamo anche aprire delle filiali fisiche in tutto il territorio in nostra gestione, in Europa, al fine di avere anche una presenza fisica nelle principali città presso le quali operiamo, così da garantire una gestione sempre più capillare degli immobili che ci vengono proposti.
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