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Ecco come Acer sta promuovendo la parità di genere nel gaming

Secondo un rapporto sul settore dei videogiochi pubblicato da Italian Interactive Digital Entertainment Association, nel 2022 sono stati oltre 14,2 milioni gli italiani che hanno usato i videogiochi.

La presenza delle donne nel settore: le notizie positive

Di questi, le donne rappresentano il 42%, con un’età media pari a 30,6 anni. Se però da una parte questi numeri sono incoraggianti, altre ricerche evidenziano che tante donne non si sentono rappresentate rispetto agli uomini.

Secondo una ricerca internazionale, però, le bambine e le ragazze che si approcciano ai videogiochi hanno una probabilità tre volte superiore di avvicinarsi e intraprendere una carriera in materie STEM. E con il 25,9% delle videogiocatrici di età compresa tra i 6 e i 15 anni, c’è la possibilità che le nuove generazioni si affaccino più facilmente a materie scientifiche.

L’impegno di Acer a sostegno del talento femminile

Consapevole dell’importanza crescente del rapporto tra donne e tecnologia, Acer condivide i valori di inclusione e women empowerment, sostenendo da sempre la valorizzazione del talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica.

In primis, tramite la promozione di progetti e azioni finalizzate alla lotta agli stereotipi e alla discriminazione di genere, per contribuire all’orientamento delle giovani generazioni ai mestieri del futuro e ai modelli imprenditoriali sostenibili. E in secondo luogo normalizzando la presenza delle donne in discipline storicamente maschili.

La partnership con LXT Esports

Rientra in questa visione l’accordo con LXT Esports, progetto con finalità benefit che offre una consulenza a 360° a tutti gli stakeholder interessati al mondo degli eSport. La squadra, composta da cinque ragazze, sarà la prima a competere a livello nazionale e internazionale nel videogioco Valorant.

Acer supporterà quindi le ragazze con i più potenti device della gamma Predator, il brand dedicato agli hardcore gamer, dotati di processori Intel CoreTM, che arricchiranno la gaming house LXT presto in arrivo a Milano.

“Gaming ed eSport sono per loro natura molto inclusivi”, ha commentato Diego Cavallari, country manager di Acer Italia. “Permettono di superare barriere geografiche e fisiche che caratterizzano gli sport tradizionali. Siamo entusiasti di supportare il nuovo team LXT esport, tutto al femminile, con l’obiettivo di ridurre sempre di più il gender gap in questo ambito”.

Si è espresso nella stessa direzione Roberto Daverio, presidente di LXT Esports. “La mission di LXT è quella di creare una vera cultura di impresa dell’eSport, favorendo connessioni e sinergie sostenibili con il mondo delle aziende che vogliono affacciarsi in questo nuovo spazio, creando un sistema di membership che porti contenuti innovativi legati a temi di formazione, educazione, inclusione e sostenibilità”.

Sensibilizzare sul tema della formazione tech: un progetto virtuoso

Per rendere concreti i valori di pari opportunità, nel 2022 Acer ha realizzato un’importante campagna di comunicazione con Google sulla categoria Chromebook con l’obiettivo di incentivare percorsi formativi e professionali in ambito STEM fin dalla giovane età.

Questo filone è stato perseguito anche con la recente collaborazione con GirlsTech, associazione che si propone di avvicinare le ragazze alle professioni del futuro, in particolare nel campo STEM, e MediaWorld, che si è tradotta in corsi di formazione gratuiti su temi quali coding, gaming, digital content creation e web design.

Le azioni di Acer per sostenere le donne nel gaming

Con il suo brand, Predator, Acer sostiene l’intera community dei giocatori, senza etichette di genere. Questo supporto si è tradotto nella sponsorizzazione di tornei e partnership veicolate anche tramite influencer e ambassador di genere femminile, che da anni collaborano con Predator.

L’obiettivo di costruire e mantenere un ambiente equo, paritario e sicuro, inoltre, è centrale anche attraverso il sostegno e la rappresentanza di Acer all’interno di Women in Games, organizzazione no profit che lavora per garantire l’equità di genere nel settore dei videogiochi.

La presenza femminile in Acer Italia

Anche al proprio interno, Acer sostiene la presenza femminile negli uffici. “Sono orgoglioso di contare sul prezioso supporto e valore aggiunto delle dipendenti donne che lavorano nelle sedi italiane di Acer: solo ad Arese, negli uffici commerciali contiamo circa il 50% di figure femminili,” ha detto Cavallari. “Un dato ancora più significativo se si considera anche l’importante percentuale di donne che in azienda ricoprono posizioni manageriali.”

Fondata nel 1976, Acer è una delle principali aziende ICT al mondo con una presenza in oltre 160 Paesi. Gli oltre 7mila dipendenti della società si dedicano alla ricerca, alla progettazione, al marketing, alla vendita e al supporto di prodotti e soluzioni in grado di rompere le barriere tra le persone e la tecnologia.

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