Latteria Sorrentina
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Tutta l’innovazione del fiordilatte Latteria Sorrentina, una storia 100% made in Italy

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Latteria Sorrentina è il custode del sapere della famiglia Amodio che trasforma dal 1880 il latte vaccino in Fiordilatte, il latticino fresco più famoso della gastronomia italiana. Giunta alla sua quinta generazione, la famiglia riunisce i saperi e le tecniche più innovative per la produzione di un’eccellenza made in Italy che da sempre affascina cultori e appassionati provenienti da tutto il mondo.

Latteria Sorrentina nel cuore della storia

Le origini del marchio Latteria Sorrentina ci riportano indietro nel tempo, nel lontano 1880, anche se la famiglia Amodio inizia a interessarsi di latticini molto prima. Nel 1825, Michele Amodio sposa, infatti, Luigia Cinque e avvia l’attività casearia con due caseifici sui Monti Lattari, a Pimonte e a Moiano, sopra Vico Equense. La zona a quel tempo era quasi interamente dedita al latte, non solo alla trasformazione, come avviene oggi, ma anche all’allevamento. E, per sfruttare al meglio quel patrimonio di mucche e di latte, il bisnonno di Giovanni Amodio, l’attuale quinta generazione, lavorò duramente per la crescita del caseificio di Pimonte.

L’aspetto innovativo che contraddistingue da sempre l’intera attività di Latteria Sorrentina è la strategia di marketing e, dunque, di vendita. La conformazione dei Monti Lattari al tempo non era il massimo per l’attività logistica. Il fiordilatte arrivava a Napoli “stampato” nei contenitori, nella tipica forma a cubotto ripresa anche oggi, per i tempi necessari dettati dal trasporto. Francesco Amodio decise, così, di consegnare il fiordilatte a cavallo per accelerare le consegne e portare il prodotti in tempo in un’area che riteneva fosse strategica, quella del vesuviano di fronte ai lattari.

Da lì, fu amore a prima vista e decise poco tempo dopo, negli anni ’30, di trasferire il caseificio a Sant’Anastasia. Un posto strategico vista la vicinanza con Napoli. A seguire, il boom economico esploso negli anni ’60 vede Ciro, il figlio di Francesco, trasferire il caseificio in zona Madonnelle, sempre a Sant’Anastasia. E si arriva, infine, alla quinta generazione rappresentata da Giovanni Amodio che affianca nell’attività di famiglia il padre Franco.

Sulla pizza ci va solo il Fiordilatte

Il claim di Latteria Sorrentina “Sulla pizza ci va solo il Fiordilatte” vuole ricordare che il Fiordilatte è stato il compagno indiscusso della pizza e ha generato una prole di pizze dai gusti intramontabili di cui la Margherita è la capostipite. Tutti, appassionati e cultori della pizza, per giudicare una buona pizza fanno riferimento alla margherita e contestualmente alla quantità e alla qualità dell’impasto, del pomodoro utilizzato, dell’olio extravergine di oliva e soprattutto del fiordilatte. Un’attenta e accurata analisi che nel tempo è diventata la matrice comune da nord a sud della Penisola.

Il fiordilatte, che viene spesso confuso con la comune mozzarella, nasce dal latte vaccino, il fiore cioè la parte migliore. La mozzarella dal latte bufalino, invece, prende il suo nome dalla tecnica del mozzare la pasta filata. La confusione terminologica genera anche un equivoco gastronomico che in cucina diventa rilevante. Il fiordilatte per le sue caratteristiche si presta, infatti, alla ricettazione in modo naturale e diretto. La mozzarella, invece, necessita di maggiori accorgimenti per l’uso in cottura. Gli impieghi in cucina dipendono così dalla diversa consistenza e dall’umidità dei due prodotti. La qualità del fiordilatte è assicurata dalla tracciabilità che i consumatori possono seguire con la “Milkchaine”.

Ogni giorno, Latteria Sorrentina raccoglie il latte fresco che arriva dagli allevatori con cui lavora e ogni giorno effettua le stesse operazioni di controllo della qualità apprese nel 1880 e rese sempre più moderne. E permette ai latticini di arrivare in 80 Paesi in tutto il mondo.

I prodotti di Latteria Sorrentina

I fiordilatte prodotti da Latteria Sorrentina sono 4: Il Fiordilatte di Napoli, leggermente sapido e fresco di erba e di pascolo come vogliono le caratteristiche del latte della Campania, l’unico utilizzato per creare le trecce a forma di fiore e perfetto per la degustazione al piatto e come ingrediente delle pizze più raffinate; il Fiordilatte dei Monti, fiero della sua forma a cubotto che nasce al tempo del trasporto nei carri trainati da cavalli; il Fiordilatte della Penisola avvolto come un gioiello dall’acqua salata per conservare intatta la sua freschezza; per ultimo il Fiordilatte 100% Lavorazione Italia che mette insieme tutta la sapienza dei mastri casari e le tecnologie più avanzate di lavorazione e di conservazione per far arrivare i latticini ai quattro angoli del mondo.

Latteria Sorrentina

Latteria Sorrentina coltiva, inoltre, con attenzione e passione l’antica tecnica dell’affumicatura per la sua provola con solo paglia naturale. Il latticino, famoso nel mondo per le note persistenti del suo inconfondibile profumo è declinato come il Fiordilatte in quattro specialità: Provola di Napoli, Provola dei Monti, Provola della Penisola e Provola 100% Lavorazione Italia.

A Sant’Anastasia, infine, alle falde del Vesuvio, è tradizione preparare una ricotta da solo latte vaccino. Si chiama fuscella e il suo nome deriva dal cestello di paglia utilizzato per sgrondare la ricotta. Latteria Sorrentina è gelosa custode di questo antico utilizzo che propone ogni giorno con la Fuscella di Napoli, eccezionale per il consumo a cucchiaio anche con l’accompagnamento di dolci golosità. Invece, dal siero della lavorazione del Fiordilatte, nasce il Fior di Ricotta, ottima per la farcitura di pizze e per le ricette. E per i più golosi, Latteria Sorrentina propone l’irresistibile Fior di Fuscella con aggiunta di panna.

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