Nespresso
Business

Meno gerarchie e più auto-organizzazione: il modello di lavoro di Nespresso per evitare il burnout dei dipendenti

Un nuovo modello di lavoro basato su inclusione, fiducia e auto-organizzazione. Nespresso risponde alla trasformazione delle esigenze del business e delle nuove esigenze delle persone nei confronti del lavoro degli ultimi anni, introducendo AEquacy, il modello organizzativo – implementato da Asterys – che mira ad incoraggiare un clima di fiducia e autonomia tra le persone, un ambiente lavorativo aperto e inclusivo e che promuove la collaborazione e l’utilizzo dei talenti individuali.

“Aequacy”, hanno sottolineato dall’azienda, “permette di instaurare relazioni secondo logica non gerarchica, ma per responsabilizzazione, dando la disponibilità ai singoli di espandere il proprio potenziale individuale e di team, diventando team-auto-organizzanti”. Il tutto basato su una divisione per ruoli e competenze.

“Un’applicazione importante e rivoluzionaria che porta i primi ottimi risultati già dopo i primi mesi di applicazione”, si legge nella nota diffusa dall’azienda. “Con un’indagine interna, svolta prima e dopo dell’introduzione del modello in Nespresso, in un lasso di tempo di 3 mesi, è stato chiesto ai dipendenti di valutare la propria efficacia: i dati confermano un deciso cambio di rotta.  I dipendenti hanno notato un incremento dell’agilità e della fluidità del lavoro del 34%, con un aumento della velocità del processo decisionale del 21%fiducia nei confronti dei colleghi aumentata del 20% e con un focus crescente (+15%) verso il miglioramento continuo. Ma è l’allineamento sulle priorità del team l’elemento maggiormente apprezzato del nuovo sistema, seguito dall’autonomia personale e dalla collaborazione con gli altri membri del team”.

“La responsabilità è la chiave”

Nespresso ha deciso di sperimentare questa nuova modalità di gestione del proprio organico nel team Risorse Umane e nel dipartimento Customer Care & Service, con la volontà di valutare e risultati e andamento per una ulteriore espansione a più e diversi team di lavoro.

“La responsabilità è la chiave di tutto”, ha dichiarato Simona Liguoro, hr director di Nespresso Italia, “da una parte le persone sono autonome nella definizione degli obiettivi, nella pianificazione delle attività e nel loro raggiungimento, dall’altra non sono mai sole il team è sempre a supporto in ogni momento; questa modalità organizzativa consente di accelerare decisioni, crescere ogni giorno grazie ai feedback aperti continui che tutte le persone si scambiano costantemente”.

Il tema delle grandi dimissioni

A causa dei cambiamenti nel modo di concepire la dimensione lavorativa nel post-pandemia, sono infatti diverse le emergenze che stanno impattando sulle aziende. Tra le più significative, il Quiet Quitting, la Great Resignation, e un aumento considerevole del burnout tra i dipendenti. Secondo l’ultima indagine di PwC Hopes and Fears Global Workforce Survey, a livello mondiale il 26% dei dipendenti (rispetto al 19% del 2022) afferma di voler cambiare lavoro nei prossimi 12 mesi. In Italia questo dato si attesta al 25%.

Secondo uno studio McKinsey del 2021, i dirigenti sono poco consapevoli delle reali motivazioni alla base delle decisioni dei dipendenti. Se i datori di lavoro indicano il livello dello stipendio, l’equilibrio tra lavoro e vita privata e cattiva salute fisica ed emotiva come causa delle dimissioni, le motivazioni principali alla base della scelta di lasciare il lavoro dei dipendenti sono invece il fatto di non sentirsi apprezzati dalle organizzazioni (54%), dai loro manager (52%) o per la mancanza di senso di appartenenza sul lavoro (51 %).

“Oltre ad implementare l’autonomia individuale e di team”, ha concluso Liguoro, “questa modalità di lavoro ha altri grandi vantaggi: ciascun membro del gruppo si lavoro si sente più motivato, poiché percepisce come completamente allineato il proprio scopo individuale con quello dell’azienda e questo aumenta l’empowerment e accountability, favorendo l’inclusione. Inoltre, questo sistema libera del tempo a quelle che in un sistema gerarchico verrebbero identificati come manager che, delegando le mansioni più operative, possono dedicarsi ad attività a valore aggiunto per il team e per l’azienda”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .