Una casa automobilistica fallimentare che ha tentato il rilancio più volte nel corso degli anni: la storia della De Tomaso non è mai stata senza ostacoli, ma neanche senza successi. L’ultimo di questi è la De Tomaso P72, folkloristico progetto volto a riportare in vita la casa italo-argentina: basata sulla cugina Apollo Intensa Emozione, la P72 è un omaggio ai tempi d’oro della De Tomaso, gli anni ’60, e verrà prodotta a partire da quest’anno in edizione limitata.
Meccanica della De Tomaso P72
L’esotica vettura porta un motore Ford V8 da 5 litri per una potenza erogata di 700 CV, raggiunge una velocità di punta di 335 km/h e l’accelerazione da fermo a 100 km/h avviene in 2,7 secondi. Progettata da Jowyn Wong, esternamente la P72 presenta elementi stilistici combinati e ispirati alla De Tomaso P70, punta di diamante della casa, e alle auto da corsa di Le Mans degli anni ’70.
Nome in codice
Dopo numerosi e fallimentari tentativi di acquisto e rilancio, nel 2015 la De Tomaso è stata venduta alla Ideal Team Ventures Limited. Sotto la nuova gestione è iniziata la progettazione di una nuova vettura nota col nome in codice Project P. L’auto è stata presentata col nome definitivo “P72” al Goodwood Festival of Speed in Inghilterra nel 2019. Essa utilizza un telaio monoscocca in fibra di carbonio costruito secondo le norme LMP1 e si basa sulla Apollo Intensa Emozione.
Tuttavia, a differenza della IE, la P72 è stata concepita come una gran turismo. Internamente alcuni elementi sono rivestiti in pelle cucita a diamante, mentre il cambio ha i meccanismi a vista ed è dettagliato con elementi in rame lucido, così come i quadranti e il volante.
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