Chuck-Feeney
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È morto Chuck Feeney, il miliardario che aveva dato via tutta la sua ricchezza

Questo articolo è apparso su Forbes.com

L’uomo dietro il gigante della vendita al dettaglio Duty Free Shoppers, che aveva giurato di chiudere la carriera con soli 2 milioni di dollari a suo nome, è morto lunedì, come ha annunciato la sua fondazione, dopo aver donato più di 8 miliardi di dollari a cause educative, sanitarie, scientifiche e sociali.

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Aspetti principali

  • Charles “Chuck” Feeney è morto a San Francisco all’età di 92 anni, tre anni dopo aver chiuso la sua fondazione, Atlantic Philanthropies, attraverso la quale ha trascorso quattro decenni donando la maggior parte del suo patrimonio e facendo di tutto per mantenere il segreto sui suoi doni per la maggior parte della sua vita.
  • Definito da Forbes il ‘James Bond della filantropia’, è stato il pioniere dell’idea di donare mentre si vive, incoraggiando altri miliardari a fare grandi donazioni, invece di finanziare una fondazione per farlo alla loro morte.
  • Questo concetto ha ispirato Bill Gates e Warren Buffett a lanciare il Giving Pledge nel 2010, che mira a convincere le persone più ricche del mondo a donare metà del loro patrimonio nel corso della vita.
  • Il denaro di Feeney è stato speso per portare la pace in Irlanda del Nord, per permettere alla Cornell di costruire un campus tecnologico sulla Roosevelt Island di New York, modernizzare il sistema sanitario vietnamita, lavorare all’abolizione della pena di morte negli Stati Uniti e sostenere l’approvazione dell’Obamacare, tra le altre cause.
  • Le ultime “grandi scommesse” di Atlantic Philanthropies comprendono il finanziamento del Global Brain Health Institute presso l’Università della California e l’Università di Dublino, la creazione dell’Atlantic Fellows for Racial Equity per combattere l’ingiustizia razziale con la Columbia University e la Nelson Mandela Foundation, la formazione dell’Atlantic Fellows for Social Equity con l’Università di Melbourne per affrontare la disuguaglianza sociale e la donazione di 136 milioni di dollari a cinque fondazioni per la salute.

In cifre

7,5 miliardi di dollari. È quanto Feeney ha guadagnato con il suo impero di negozi duty-free. Nel 2022, il suo valore era inferiore a 2 milioni di dollari. Secondo Forbes, le uniche persone che hanno donato più denaro sono Warren Buffett, Bill e Melinda Gates, George Soros, Michael Bloomberg e MacKenzie Scott, l’ex moglie del fondatore di Amazon Jeff Bezos, anche se nessuno ha ceduto quote così grandi delle proprie fortune.

Fatti sorprendenti

La sua fondazione ha ricordato Feeney per la sua vita sobria, dicendo che era “noto per il suo orologio da 15 dollari, per i sacchetti di plastica come valigetta e per la sua preferenza per i voli economici”.

Dichiarazioni importanti su Chuck Feeney

“Chuck è stato un modello per tutti noi. Se si hanno gli eroi giusti nella vita, si è già al 90% della strada. Chuck Feeney è un buon eroe da avere”, ha detto Warren Buffet.

Sullo sfondo

Feeney è nato da genitori immigrati irlandesi durante la Grande Depressione, ha dichiarato la sua fondazione, e “non ha mai dimenticato le sue radici, nonostante il grande successo negli affari”. Si è laureato alla Cornell University grazie al G.I. Bill, dopo aver prestato servizio nell’aeronautica militare statunitense, in seguito ha donato quasi 1 miliardo di dollari in 30 anni alla sua alma mater.

Nel 1960 ha fondato Duty Free Shoppers insieme al miliardario Robert Warren Miller, oggi 90enne con un patrimonio netto di 1,9 miliardi di dollari. Il rivenditore di viaggi con sede a Hong Kong ha più di 420 sedi e impiega oltre 5mila persone.

Dal 1997 Dfs Group opera come filiale del conglomerato di beni di lusso Lvmh, di cui Miller è ancora comproprietario. Feeney e la sua famiglia hanno fondato la Atlantic Foundation nel 1982 e vi hanno trasferito tutti i beni aziendali due anni dopo.

È stato il presidente fondatore dell’Atlantic Philanthropies e ha fatto parte del suo consiglio di amministrazione fino al 2012. Nel 2020, la fondazione è stata sciolta ed è diventata la più grande della storia a impiegare intenzionalmente l’intera dotazione.

La cerimonia di chiusura è avvenuta via Zoom durante i primi mesi della pandemia di Covid e ha incluso messaggi di Bill Gates e dell’ex governatore della California Jerry Brown. La famiglia chiede che le donazioni in memoria a suo nome siano destinate alla Cornell University, a Hear & Say o all’Atlantic Institute.

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