Andrew Cherng
Food & Beverage

La storia di Andrew Cherng, il miliardario che ha creato il McDonald’s del cibo cinese

La cucina è una questione di famiglia per Andrew Cherng. Ma era difficile pronosticare che lui e la moglie avrebbe creato quella che con ogni probabilità è oggi la più grande catena di ristorazione asiatica a conduzione familiare degli Stati Uniti. La storia di Cherng intreccia dinamiche famigliari, fughe, cambi rocamboleschi di paese e incontri casuali che sembrano intrecciarsi in modo confuso, ma portano invece a un finale chiarissimo. Panda Express, che vede ancora Andrew al comando, ha più di 2.300 punti vendita in tutto il mondo e 3 miliardi di dollari di vendite, che quasi pareggiano i 2,9 miliardi di patrimonio che Forbes stima per Cherng.

La storia di Andrew Cherng

All’anagrafe, ricostruisce il Los Angeles Magazine, Andrew Cherng si chiama Jin Chan Cherng, nato nel 1947 in una modesta cittadina fuori Yangzhou, in Cina. Prospettive limitate, a meno che non si accetti di passare la vita nelle risaie. Il padre pensò che la sua famiglia non potesse rimanere lì e fuggì a Taiwan, dove trovò lavoro in un ristorante prima di farsi raggiungere da moglie e figli. Nel frattempo, però, i comunisti avevano preso il potere, e uscire dalla Cina era diventato più complicato.

La ricostruzione qui sfuma quasi nell’epico: a quanto pare, la madre di Andrew si nascose sul fondo di una barca con altri fuggitivi, ma non portò con sé il figlio per paura che il suo pianto la tradisse durante la traversata. Dopo tre tentativi, e parecchio denaro dato a un trafficante, madre e figlio si ricongiunsero a Hong Kong. La tappa conclusiva del viaggio non fu però Taiwan, ma Yokohama, in Giappone, dove nel frattempo il padre aveva trovato un nuovo impiego nella ristorazione.

La scoperta dell’America

I Cherng si stabilirono in Giappone, dove Andrew a scuola mostrò buoni doti e impegno, qualità che gli permisero di vincere una borsa di studio per la Baker University, in Kansas. Al college incontrò Peggy Tsiang, futura moglie e co-fondatrice di Panda Express, nata in Cina e cresciuta in Birmania. Entrambi, però, non si trovavano negli Stati Uniti per specializzarsi nell’ambito della ristorazione. Come ricorda il New York Times, nei pensieri di entrambi c’erano la matematica e l’informatica.

La realtà, per Andrew, furono estati passate a lavorare in ristoranti cinesi di New York, esperienza che accese il suo interesse per il settore. Così, dopo il matrimonio con Peggy e il trasferimento a Los Angeles, il giovane convinse i genitori a raggiungerlo in California per provare a rendere concreta la sua ambizione.

La nascita di Panda Express

Nel 1973 Andrew aprì il suo primo ristorante a Pasadena, in California, chiamato Panda Inn, con suo padre come chef e la madre impegnata in cucina. La moglie, invece, almeno all’inizio non seguì il marito. Gli affari divennero di coppia solo dieci anni più tardi, quando Andrew e Peggy inaugurarono il primo Panda Express in un centro commerciale di Glendale, sempre in California. 

L’esperienza sul campo di Andrew si unì alla formazione di Peggy, che nel frattempo aveva ottenuto un dottorato in ingegneria elettrica e lavorato come programmatrice di computer. Doti che furono messe a disposizione del nuovo progetto imprenditoriale. I due riuscirono a ottimizzare le operazioni e la logistica dell’azienda, tra le prime a usare la tecnologia per attività come il monitoraggio dell’inventario e il riordino degli ingredienti.

I numeri di Panda Express

In dieci anni i Cherng aprirono quasi 100 ristoranti. Penny ha raccontato a Bloomberg Businessweek di come l’ambizione iniziale fosse quella di diventare “il McDonald’s d’Oriente”. I risultati raggiunti forse sono andati oltre. Il 2007, per esempio è stato un anno importante: Panda Express ha aperto il suo ristorante numero 1.000 a Pasadena, dove tutto era cominciato, e per la prima volta il fatturato ha raggiunto il miliardo di dollari. Inoltre dal 2005 Andrew e Peggy Cherng fanno parte della California Restaurant Association Hall of Fame.

L’espansione internazionale è iniziata nel 2011 a Città del Messico e oggi vede la presenza della catena, tra gli altri, a Porto Rico, in Arabia Saudita, Canada, Dubai, Giappone e Corea del Sud. Il sito specializzato Restaurant Business Online per il 2022 ha parlato di un fatturato da oltre 5,3 miliardi di dollari, con una crescita media superiore all’11% negli ultimi cinque anni. Il direttore finanziario ha spiegato: “Ci vediamo come un marchio da 10 miliardi di dollari in un futuro non troppo lontano”.

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