Cultura

Le nuove sfide del turismo legate all’innovazione digitale. Di cosa si parlerà all’evento sostenuto da Toscana promozione

Come l’intelligenza artificiale cambierà l’esperienza di viaggio e l’organizzazione dei servizi turistici mantenendo centrale il fattore umano? Questo sarà il tema chiave di BTO – Be Travel Onlife 2023, manifestazione dedicata all’innovazione tecnologica nel settore del turismo.

Di cosa si parlerà nella nuova edizione

SAPIENS – Humans meet AI è infatti il topic di questa quindicesima edizione: appuntamento alla Stazione Leopolda di Firenze il 22 e 23 novembre. Ecco i numeri: 85 panel, 274 ospiti – di cui 40 internazionali – dialogheranno tra approfondimenti, seminari, workshop, contaminazioni e speech futuristici, per far conoscere le nuove tendenze tecnologiche applicate al travel, declinate nei 4 topic: destination, digital strategy, food & wine tourism e hospitality curati rispettivamente da Emma Taveri, Giulia Eremita e Rodolfo Baggio, Roberta Milano e Nicola Zoppi.

Il commento di Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO

“Quello che abbiamo messo in piedi, insieme agli 80 esperti dell’advisory board”, dichiara Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO, “è un programma ricchissimo nel quale occorre stare attenti a cosa sta succedendo oggi e allo stesso tempo guardare un po’ al futuro per capire come cambierà il nostro mondo. Dai segnali che arrivano questa pare essere la più grande di tutte le evoluzioni del digitale; si sta espandendo con ritmi completamente inattesi, iperveloci, ma anche perché credo che siamo di fronte a un cambiamento epocale degli strumenti di conoscenza digitali rispetto a quelli a cui eravamo abituati fino ad oggi. BTO è l’occasione giusta per trovarsi, dialogare, riflettere”.

BTO – Be Travel Onlife è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, da sempre attente alla competitività del turismo connesso alla sfida dell’innovazione digitale. L’organizzazione è affidata a Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.

Digital Strategy: parola agli esperti

Ci sarà Federico Faggin, l’inventore del microchip, a dialogare sull’intelligenza artificiale con Stefano Quintarelli, padre dello SPID e fondatore di I.NET – il primo Internet Provider professionale italiano. E poi Louis Rosenberg, tecnologo, imprenditore americano, ceo e chief scientist di Unanimous AI. Sarà lui a guidarci nel suo keynote attraverso il mondo affascinante dell’intelligenza di sciame, un principio biologico osservato in specie come api e pesci, dove grandi gruppi possono prendere decisioni che beneficiano l’intera popolazione senza un leader centrale.

Spazio anche alle piattaforme di prenotazione come Booking.com con l’arrivo di Adrienne Enggist. È lei che si è occupata dell’AI Trip Planner – introdotto in versione beta il 28 giugno sull’app Booking.com e disponibile parzialmente negli USA – che si basa sulla tecnologia LLM (Large Language Model) dell’API ChatGPT di OpenAI per creare una nuova esperienza interattiva per coloro che vogliono pianificare i propri viaggi. 

La centralità della destinazione

Ma BTO è anche Destination. Con India e Cina si parla di Asia Intelligence insieme a Trip.com Group e Divya Khatri – strategic partnerships and product management professional – Make My Trip. Due colossi del turismo che sullo stesso palco avranno modo di far capire il potenziale dell’AI per i nuovi viaggiatori.

Un interessante spazio è poi dedicato alla sostenibilità ambientale, sempre al centro delle strategie d’azioni di paesi quali quali Nicaragua, Visit Valencia e Trentino Marketing mentre la Spagna è rappresentata dal Museo del Prado che porterà un’insolita esperienza olfattiva: “quella di poter annusare un dipinto di Brueghel”.

In ambito culturale si parlerà anche del Museo Mann di Napoli, primo museo archeologico che ha ideato un videogioco – “Father and Son” – mentre per guardare al futuro ci pensa il progetto Eindhoven365 con il suo direttore Generale Cuno Groenewoud per raggiungere un obiettivo: “la città più umana e innovativa”.

Food & Wine a BTO

Non c’è turismo senza Food & Wine e a BTO se ne parlerà largamente anche sfruttando la tecnologia, con la presenza di IBM Research e il progetto Hypertaste – per la prima volta presentato ad un evento pubblico in Italia. Si tratta di una lingua artificiale capace di degustare il vino come un esperto sommelier.

Ma anche Amelia, Digital Twin esperta di di vini e territori, in grado di consigliare i clienti di un ristorante sui migliori abbinamenti con i piatti. E il pubblico potrà metterla alla prova facendole domande. Tra i nomi di punta quello dell’economista Carlo Alberto Carnevale Maffè, presidente della Fondazione Riccagioia, realtà che vuole essere un Innovation Hub di riferimento nazionale di ricerca e trasferimento di competenze dedicato all’Agritech e Foodtech.

Un appuntamento da non perdere è quello Nomisma Wine Monitor, per una fotografia del presente, per capire quali siano le aree di miglioramento più strategiche per l’enoturismo in Italia.

Il settore hospitality

Le associazioni di categoria, della filiera turistica, saranno largamente presenti in “Hospitality” per affrontare i problemi attuali e opportunità future legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. A parlarne Alessandro Nucara di Federalberghi, Corrado Luca Bianca di Assoturismo, Barbara Maria Casillo di Confindustria Alberghi.

Il ritorno di PhoCusWright

Da segnalare inoltre il ritorno di PhoCusWright, il più importante ente di ricerca sul turismo mondiale presente alla manifestazione con il suo analista per l’Italia, Giancarlo Carniani, che nella prima giornata presenterà un deck di dati estratti da “Italian Consumer 2023” soffermandosi sulle tendenze che coinvolgono il nostro paese.

Dalla ricerca, che traccia i comportamenti dei consumatori nel post Covid, emergono significativi cambiamenti nelle abitudini di viaggio e differenze marcate tra i vari gruppi di età. A spingere il mercato è ancora la generazione dei Baby Boomers, più incline a viaggi di lusso. Si conferma la tendenza ad unire viaggi business e leisure, mentre l’analisi dei comportamenti sui social media riserva sorprese: i veri influencer, infatti, sarebbero da ricercare nell’ambito delle amicizie più che tra coloro che ne stanno facendo una professione.

Sempre PhoCusWright ha delineato l’identikit del viaggiatore medio italiano: 48 anni, reddito annuo di circa 45mila euro, affiliato a un programma fedeltà collegato a una carta di credito e negli ultimi 12 mesi ha utilizzato i punti accumulati. Negli ultimi 12 mesi ha effettuato in media 3,2 viaggi, per una durata media di circa 12 notti fuori casa. In linea generale i viaggi sono in coppia e la spesa a testa è di oltre 1.100 euro.

Le ulteriori novità

Spazio poi ad Almawave e The Data Appeal Company che il 23 novembre presentano “Data-driven tourism. Un punto di vista su come bilanciare la qualità della vita dei cittadini con la qualità dell’esperienza dei turisti grazie ai dati e all’intelligenza artificiale”.

Infine, anche quest’anno torna a BTO “Italy Ambassador Awards”, il primo premio italiano per i migliori influencer, content creator e blogger che promuovono l’Italia. I riconoscimenti vengono assegnati in cinque categorie: travel, food & beverage, fashion, beauty & spa e luxury lifestyle. 

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