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Responsibility

One Ocean Young Summit: un evento per sensibilizzare i giovani sulla difesa dell’ambiente marino

Un valore globale di oltre 1,5 trilioni di dollari all’anno e più di 30 milioni di posti di lavoro. In Italia – paese che vanta una posizione strategica nel Mediterraneo, e detiene ben 7.914 km di coste – rappresenta inevitabilmente una fonte di valore aggiunto enorme.

Coinvolge più di 225mila aziende e ben oltre 900mila lavoratori. Ma la sfida importante è anche un’altra: fare leva sul potenziale delle acque nel massimo rispetto della biodiversità e degli ecosistemi marini, ricavandone vantaggi sempre maggiori anche grazie all’evoluzione tecnologica.

Sono questi i dati (eclatanti) che definisco la blue economy. All’evento One Ocean Young Summit 2023, organizzato dalla Fondazione One Ocean con Intesa Sanpaolo al teatro Parenti a Milano, erano presenti 500 studenti delle scuole superiori. Lanciate challenge a livello nazionale che coinvolgono tutti gli studenti italiani attraverso piattaforme digitali, con l’obiettivo di ispirarli sulle potenzialità di questo macro trend e premiare il merito e i talenti.

Elisa Zambito Marsala

“Una grande opportunità per un progresso economico e sostenibile”, spiega Elisa Zambito Marsala, responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo, “un impegno che richiede responsabilità e cooperazione internazionale. Con il termine blue economy si intende un modello di sviluppo economico sostenibile basato sull’utilizzo responsabile e intelligente delle risorse marine e costiere. Preservare e tutelare mari e oceani rappresenta una priorità per tutte le organizzazioni al fine di assicurare un futuro alle nuove generazioni”.

L’impegno di Intesa Sanpaolo

Tra i settori: la cantieristica navale e riparazioni; il trasporto marittimo; il turismo costiero; le attività portuali; le energie rinnovabili marine; le risorse marine biologiche (quindi relative a tutti gli esseri viventi dell’ecosistema mare); le risorse marine non biologiche (che fanno riferimento alle attività di estrazione di materie prime); l’archeologia sottomarina.

Quindi ci sono i trend emergenti, come quello delle energie rinnovabili marine, quello delle biotecnologie blue con focus sulle alghe, e l’impiego di nuove tecnologie e nuovi modelli di business applicati ai settori tradizionali. Intesa Sanpaolo è in prima linea su questo fronte con un piano d’Impresa 2022-2025 in cui la transizione green è parte di una strategia complessiva con un ruolo di acceleratore, supportando le imprese con nuovi strumenti di credito che premiano le azioni concrete nel miglioramento del profilo Esg.

All’interno dell’Area di Governo Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs é impegnata nell’obiettivo di sviluppare programmi di valore globale.

Programmi strutturati per sensibilizzare le nuove generazioni sulla blue economy

In collaborazione con partner universitari, centri di ricerca, fondazioni e associazioni, sviluppa osservatori con il duplice scopo: da un lato realizzare programmi di education per affiancare le nuove generazioni, le scuole e la società, dall’altro di sensibilizzare e diffondere la cultura in merito ai principali trend di impatto, tra i quali la blue economy.

“La struttura Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo sta avviando diverse iniziative a supporto della blue economy, proprio in virtù delle potenzialità di questo trend, dal quale nasceranno nuove sfide e opportunità, in particolare per le nuove generazioni. La banca sostiene, infatti, programmi di education e diffusione di cultura legati a questo trend attraverso un approccio basato su quattro leve: osservatorio permanente, education, soluzioni innovative, sostenibilità”, spiega la responsabile Zambito Marsala.

“È attualmente in corso il set-up di un nuovo Osservatorio dedicato alla blue economy in collaborazione con One Ocean Foundation con università italiane e centri di ricerca (nazionali ed internazionali), uno strumento di analisi e di individuazione di nuove competenze, atto a fornire suggerimenti (es. potenzialità, rischi, ecc.) per affrontare al meglio le sfide economiche e ambientali, e cogliere le opportunità derivanti dalle innovazioni emergenti. In particolare, la banca fa leva sull’ecosistema di partner e sulle piattaforme digitali, già utilizzate da migliaia di studenti in Italia, per sviluppare programmi strutturati che sensibilizzino le nuove generazioni e in generale la società, sull’importanza e sulla salvaguardia degli oceani e dei mari. In questo contesto, sono già stati avviati programmi con le scuole che includono eventi in diverse città italiane e coinvolgono migliaia di studenti a livello nazionale”.

La partnership con One Ocean Foundation

Il progetto si sviluppa anche attraverso importanti partnership, un vero e proprio ecosistema, tra le quali spicca quella con One Ocean Foundation: “Il nostro obiettivo è fornire soluzioni ai problemi dell’oceano ispirando leader internazionali, aziende, istituzioni e individui, promuovendo un’economia blu sostenibile e migliorando la conoscenza degli oceani attraverso l’ocean literacy”, afferma il presidente Riccardo Bonadeo. 

Nel perimetro della collaborazione, la banca ha già partecipato come special partner a Milano all’One Ocean Summit Young 2023 – Le vie dell’acqua, cui erano presenti 500 studenti degli Istituti superiori dell’area di Milano), e che ha visto susseguirsi gli interventi di professionisti ed esperti del settore”.

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