netflix trimestrale
Business

Trimestrale record per Netflix: volano gli abbonati e i ricavi. E il titolo corre a Wall Street

“Sta diventando sempre più chiaro che Netflix ha vinto la ‘guerra’ dello streaming”. È da questa frase inviata in una nota dagli analisti della Bank of America (guidati da Jessica Reif Ehrlich) che bisogna partire per raccontare l’ultima trimestrale record (archiviata al 31 dicembre 2023) della società americana.

Diffusi in una nota ieri sera, a mercati chiusi, i dati degli ultimi tre mesi del 2023 della società hanno, in molti casi, sorpreso e superato le stime degli analisti e dello stesso board di Netflix. E le nuove utenze registrate ne sono una dimostrazione: 13,1 milioni. Ossia il miglior aumento mai fatto registrare in un quarto trimestre (le previsioni erano di 8,97 milioni) e, in assoluto, il secondo migliore mai registrato dalla società dopo il record di 15,77 milioni di nuovi utenti aggiunti nel primo trimestre del 2020 in seguito però ai vari lockdown imposti per la pandemia.

Chiuso con 260,28 milioni di abbonati, in rialzo del 12% rispetto al 2022, il 2023 è stato per Netflix un nuovo anno zero, vista l’importante stretta mondiale che ha attivato sulla condivisione degli account e l’aggiunta dell’abbonamento con gli annunci pubblicitari. Strategia che di fatto si è rivelata vincente, come dimostrano le parole della società agli azionisti: la condivisione a pagamento è ormai diventata la “normalità”. Peraltro, dopo una partenza lenta, sta ora prendendo piede l’abbonamento con la pubblicità, che costa 6,99 dollari negli Stati Uniti: ora, è scelto dal 40% dei nuovi abbonati nei mercati dopo il piano è disponibile e rappresenta il 9,42% degli abbonamenti attivi negli Stati Uniti, secondo i dati della società di analisi Antenna.

Trimestrale Netflix: volano i ricavi

Non è solo il numero degli abbonati a far segnare un’importante impennata. Ma anche e soprattutto la voce ricavi: 8,8 miliardi di dollari, un dato superiore agli 8,71 miliardi di dollari e in aumento del 12,5% rispetto al 2022.

In leggera discesa i profitti netti, aumentati a 938 milioni di dollari, c0ntro i 956 milioni di dollari immaginati dagli analisti e gli utili per azione (2,11 dollari rispetto ai 2,22 dollari stimati da FactSet). Essi, però, secondo la società sono stati influenzati da una perdita non monetaria di 239 milioni di dollari relativa ai tassi di cambio. Vola il margine operativo, cresciuto del 16,9%, più del doppio della crescita fatta registrare lo scorso anno (+7%) e più di quanto prevedono le stime (+13,3%).

No ad acquisizioni di media tradizionali

Guardando al 2024, Netflix si aspetta una crescita a doppia cifra del fatturato. Specificando che per il primo trimestre prevede un aumento del 13%, al netto degli effetti dei cambi valutari (che dovrebbero avere un’incidenza di tre punti percentuali rispetto al 16% totale stimato). Guardando al miglioramento dei profitti, la società ha aumentato le previsioni sul margine operativo, passando da un intervallo compreso tra il 22 e il 23% al 24%. In crescita anche le stime sugli utili per azione nel primo trimestre del 2024: 4,49 dollari, in aumento rispetto ai 4,10 dollari previsti da Wall Street.

“Il nostro obiettivo è rendere la pubblicità una fonte di entrate più consistente che contribuisca a una crescita sana e sostenuta del fatturato nel 2025 e oltre”, ha evidenziato la società, che comunque ha escluso la possibilità di acquisire un media tradizionale. “Non siamo interessati ad acquisire asset lineari. Né crediamo che ulteriori fusioni e acquisizioni tra le tradizionali società di intrattenimento cambieranno materialmente l’ambiente competitivo, dato tutto il consolidamento già avvenuto nell’ultimo decennio”. Ciò comunque non impedirà all’azienda di collaborare con i media tradizionali. Lo dimostra il fatto che Netflix martedì ha annunciato di aver trovato un accordo storico da 5 miliardi di dollari per trasmettere in streaming il popolare WWE Raw a partire dal prossimo anno.

Il titolo Netflix vola a Wall Street

I dati sull’ultimo trimestre del 2023 e le previsioni per il 2024 stanno scatenando Wall Street. Nelle contrattazioni after hours il titolo Netflix è previsto in crescita di oltre l’11%, in scia ai livelli fatti registrare a inizio 2022, quando le azioni si attestavano intorno ai 490 dollari per azione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .