Food & Beverage

Su cosa punterà l’hôtellerie di lusso in Italia secondo 5 direttori di strutture a cinque stelle

Possiamo ufficialmente dirlo: la bella stagione è iniziata e con essa iniziano le riaperture dei grandi hotel, pronti ad accogliere i turisti domestici e internazionali. Quali sono le aspettative di questo comparto che negli ultimi anni ha saputo rendersi centrale non solo per la proposta di ospitalità, ma anche per quella gastronomica ed esperienziale? Lo abbiamo chiesto a 5 direttori di strutture cinque stelle di altrettante regioni a vocazione marittima, per sapere cosa si aspettano nei mesi futuri, e come si sono preparati ad accogliere i propri ospiti.

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Lorenzo Maraviglia, San Domenico Palace, Taormina

Lorenzo Maraviglia

“La stagione è iniziata con un continuo interesse verso il nostro hotel e la destinazione, sebbene marzo sia considerato bassa stagione, già da aprile i numeri si alzano notevolmente. Quello che riscontriamo è che ogni anno la bassa stagione è sempre più intensa rispetto al passato. Qualche anno fa il motivo era la voglia di viaggiare dopo la pandemia, oggi Taormina è diventata the place to be, non solo per una stagione e non solo in piena estate.

Ogni anno ci rinnoviamo, il nostro focus è quindi proporre sempre novità a una clientela che vogliamo stupire e coccolare a ogni soggiorno. Immancabili sono anche gli ospiti che amano ritornare presso la nostra struttura, a ogni riapertura studiamo delle novità per non riproporre la stessa offerta dell’anno precedente come ad esempio le esperienze in elicottero o in futuro in yacht.

Per quanto riguarda la nostra proposta F&B, gli esterni e i local ricoprono una parte delle nostre prenotazioni, specialmente per l’aperitivo al Bar & Chiostro o per un pranzo da Anciovi, che permette di godere di un bel menù di pesce a bordo piscina con vista sulla baia di Taormina. Insieme al Principe Cerami, (una stella Michelin) sono tutte ottime soluzioni di ristorazione per coloro che non soggiornano da noi e vogliono vivere comunque l’esperienza Four Seasons”.

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Iolanda Mansi, hotel manager Caruso, A Belmond Hotel Amalfi Coast

Iolanda Mansi

“La nostra struttura ha riaperto le porte il 28 marzo scorso: l’esordio è stato un po’ lento ma in Costiera Amalfitana questo è spesso un andamento quasi fisiologico, un progressivo risveglio. Siamo fiduciosi che, come sempre, ci sarà una climax ascendente nelle prossime settimane e ci troveremo fortunatamente immersi nel tourbillon intenso di ogni stagione estiva. 

I nostri focus per questa stagione saranno come sempre la villeggiatura, che al Caruso acquisisce un significato molto più ampio e affascinante. Non più soltanto e semplicemente la vacanza tout court ma una vera e propria full immersion nel territorio con le sue tradizioni, storie, usanze, colori.

Oltre a essere vicini della costa cilentana, vogliamo che i nostri ospiti scelgano il Caruso non come luogo di vacanza ma come fucina di felicità. Chi viene al Caruso viene per essere felice, per stare bene.

Ci piace che a goderne siano ovviamente anche gli esterni. L’eleganza della location, fatta di dettagli e di vere e proprie coccole, culinarie e nel servizio, permette di sperimentare la bellezza in tutti i sensi e la bellezza, così come il sapore”.

Rita Polito, owner e general manager del Botania Relais & Spa e di Costa del Capitano – Ischia

Rita Polito

“Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, Ischia sta consolidando la propria presenza sul mercato turistico internazionale, particolarmente su quello statunitense, grazie alle sue attrattive naturali, agli investimenti effettuati sull’isola da numerosi imprenditori del settore turistico e alle strategie di marketing.

Negli ultimi anni, abbiamo focalizzato i nostri investimenti sulla crescita e il potenziamento del nostro prodotto ville del Botania Relais & Spa con l’obiettivo di offrire prestazioni e comfort di alto livello anche a coloro che optano per questa forma di sistemazione.

Tra i servizi inclusi troviamo la colazione servita direttamente in villa, il servizio di housekeeping e assistenza, nonché la possibilità di richiedere uno chef privato e un maggiordomo personalizzato. Nel complesso residenziale delle ville sarà inoltre riaperto il ristorante “La Tuga”, che offre una spettacolare vista sul mare e sul Borgo di S. Angelo, proprio come quella goduta dalle ville stesse. 

Il complesso Sea Side Villas Costa del Capitano rientra perfettamente nella nostra filosofia di accoglienza, un’impronta che si riflette perfettamente anche nelle altre strutture di proprietà: Botania Relais & Spa e Therasia Resort Sea & Spa di Vulcano.

“La Tuga” a Costa del Capitano e i tre ristoranti presso il Botania Relais & Spa sono aperti al pubblico, accogliendo sia ischitani che turisti che soggiornano in altre strutture.  Il primo è situato in posizione suggestiva con vista sul mare e sull’isolotto di S. Angelo. Ambientazione elegante per una cucina mediterranea che esalta i sapori dei prodotti locali con particolare attenzione al pescato dell’isola.

Quasi sicuramente La Tuga resterà aperto ben oltre la fine della stagione turistica divenendo, di fatto, un punto di riferimento soprattutto per i residenti che sono sempre più alla ricerca di una ristorazione di livello”.

Marco Pedna, general manager di Chia Laguna Resort

Marco Pedna

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento delle prenotazioni e ci aspettiamo una stagione molto positiva. Negli anni scorsi abbiamo avuto un incremento progressivo annuo del 15/20% di presenze. Quest’anno già da gennaio/febbraio stiamo registrando una crescita del 40% rispetto al 2023. Un risultato sopra le aspettative. Aumentano le prenotazioni internazionali, in primis dagli Stati Uniti. In aumento anche le prenotazioni dal Medio Oriente, mentre in Europa i mercati principali sono Germania, Uk e Svizzera.

Siamo pronti a una stagione ricca di nuovi concept e servizi inediti nei tre hotel che compongono il resort. Nuove sport academy e nuove discipline si affiancano alle tradizionali Juventus e Football Academy con le leggende del calcio, oltre alle academy di yoga, basket, scherma, padel, danza, capoeira e ginnastica artistica.

Focus anche sulle esperienze: abbiamo sviluppato una serie di escursioni particolari come il jeep safari alla scoperta delle calette nascoste, o attività legate al territorio come le cooking class, le visite ai siti di interesse storico e culturale, le degustazioni in cantine di eccellenza della zona o la giornata con il contadino per imparare a fare il formaggio.

Ovviamente, ci sono novità anche lato intrattenimento e ristorazione con l’introduzione del Flow Restaurant & Lounge che a luglio e agosto offrirà serate a base di sushi, lounge music e dj set, il nuovo après beach per un aperitivo in compagnia al rientro dalla spiaggia presso il lounge bar delle Dune o le BBQ Nights a bordo piscina del Baia di Chia”.

Gianluca Borgna, direttore generale del gruppo del Grand Hotel Alassio e di Talassio Hotels 

Gianluca Borgna

“Ci tengo a dire che non solo sono felice delle conferme dei nostri ospiti, ma anche di quelle del nostro personale. In un periodo storico in cui pare difficile trovare personale qualificato, noi siamo riusciti a mantenere nonostante la stagionalità tutte le figure chiave, grazie alla nostra politica di welfare e crescita aziendale.

Ovviamente è un periodo di tensioni internazionali, ma direi che i presupposti per la stagione sono più che buoni. L’anno scorso è stata per noi la consacrazione sulla parte F&B, il nostro chef ha trovato la sua dimensione e questo ci aiuta tantissimo. Sopratutto, abbiamo creato a tavola un link forte con la Liguria.

Gli ospiti che vengono qui non vogliono una cucina italiana generica e stereotipata, ma una cucina identitaria e sincera.

Abbiamo puntato molto su tante specialità uniche come la salumeria di mare, e nell’alzare l’offerta sul gelato portandolo  sulla spiaggia. Per quanto riguarda la spa stiamo studiando trattamenti legati alla regione e alla sua parte più green, lavorando ad esempio con trattamenti a base di oliva taggiasca.

Continuiamo infine a lavorare insieme agli artisti e ai galleristi per avere opere contemporanee negli spazi comuni”.

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