Articolo tratto dal numero di maggio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Accompagnare le aziende nel perseguimento della decarbonizzazione attraverso la scalabilità dello strumento digitale, in un’ottica di transizione gemella digitale-green. È questa la mission di Evogy, società tech specializzata nell’ottimizzazione della gestione energetica degli edifici attraverso soluzioni innovative che nascono dalla collaborazione costruttiva tra intelligenza artificiale e umana.
Evogy è stata fondata nel 2018 da Tiziano Arriga, Stefano Zanin, il cto, e Tiziano Zani, il coo: tre professionisti con esperienza nel settore energetico e tecnologico. Lo strumento principale di Evogy è Simon, un building energy management system, la piattaforma proprietaria in cloud basata su tecnologia IoT (Internet of things) e IA che, attraverso la costruzione di un modello energetico digitale dell’edificio (digital twin), permette di controllare e gestire in maniera dinamica e predittiva tutti gli impianti di generazione e consumo degli edifici. Questa soluzione, applicata ormai su oltre 250 siti, nel 2023 ha consentito di ridurre di circa mille tonnellate le emissioni di CO2 e ha generato un risparmio energetico di circa 1,6 GWh.
“Portare il digitale e l’intelligenza artificiale nel mercato dei servizi energetici. È questa l’idea per cui abbiamo fondato Evogy, affrontando sempre questo complesso progetto con una visione e un approccio industriale. Perché la digitalizzazione è la nuova rivoluzione industriale”, afferma Arriga. Il lavoro efficace della società B-Corp è testimoniato anche dai numeri diffusi dalla stessa azienda: Evogy ha archiviato il 2023 con un fatturato di 3,7 milioni di euro e punta a superare i 7 milioni entro il 2025.
La crescita sarà supportata da un investimento di 2 milioni di euro e un piano di sviluppo fondato su tre principali driver di crescita: continuo sviluppo del core business (energy digitalization), ampliamento dei servizi innovativi offerti con particolare attenzione al tema decarbonizzazione (grazie partnership con realtà esterne) e integrazione di servizi di facility management gestiti, però, con un approccio totalmente data-driven. Il piano passa anche da un ampliamento dell’organico: nel 2024 sono previste sette nuove assunzioni che porteranno l’organico a superare le 30 unità entro il 2025.
“Grazie al concetto di energy as a service”, ha detto ancora Arriga, “negli ultimi anni ci siamo fatti strada nel mercato della digital energy con progetti in diversi settori con ottimi risultati. I prossimi due anni saranno dedicati a un’ulteriore crescita e al consolidamento del nostro posizionamento come azienda tecnologica in grado di dare un contributo concreto alla trasformazione digitale. I nostri interventi rientrano negli incentivi 4.0 e 5.0, consentono alle imprese di investire per trasformare gli edifici in smart building e al contempo di ridurre i consumi”.
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