Incastonato nella vegetazione mediterranea, e arroccato su un promontorio della Costiera Amalfitana, Palazzo Avino è un gioiello dell’ospitalità di Ravello di proprietà delle sorelle Mariella, Attilia e Mariavittoria che hanno ereditato l’attività dal padre.
La sua storia risale al XII secolo, quando venne edificato per una nobile famiglia del luogo. Oggi a distanza di secoli, senza tradire le radici del passato la struttura include una spa, un rooftop bar, una boutique e una piscina riscaldata all’aperto.
Trasformato in elegante boutique hotel negli anni ’90 dalla famiglia Avino, l’hotel è una sintesi di arte, design e artigianato grazie alla collaborazione con architetti di fama internazionale. In particolare, quella con l’architetto napoletano Giuliano Andrea Dell’Uva, che collabora con Palazzo Avino dal 2022.
La collaborazione con Giuliano Andrea Dell’Uva
Il sodalizio ha visto la creazione della nuova Infinito Suite, situata nel punto più alto della struttura nell’antica torre. Disposta su due piani e dotata di una terrazza privata con vasca all’aperto e vista panoramica, è stata ridisegnata secondo un attento dialogo con il contesto. Qui, per rispristinare la dimensione storica del palazzo, Dell’Uva ha utilizzato anche materiali di recupero come le piastrelle dell’800 rinvenute in loco, impiegate per la terrazza della suite.
Nel 2024 è stata poi introdotta la prima delle nuove camere da letto al piano inferiore, con vista sul golfo, dove sembra di essere sospesi tra cielo e mare.
Altra novità dell’anno è il rifacimento della terrazza del Rosselinis, ristorante stellato Michelin immaginato come un salotto all’aperto. Gli arredi, realizzati artigianalmente in ferro, sono immersi nel verde rigoglioso di una vegetazione esotica.
“È come se ci trovassimo in un antico giardino, all’interno di una serra di fine Ottocento”, ha spiegato Dell’Uva. “I grandi cuscini, rivestiti in tessuto di canapa, sono decorati con motivi di foglie che amplificano la sensazione di essere avvolti dalla natura. Al contempo, i tendaggi rosa al soffitto richiamano il motivo iconico del palazzo”.
Il progetto “Palazzo to Palazzo”
La bellezza passa anche attraverso l’arte. Per la stagione 2024, Palazzo Avino ha presentato “Palazzo to Palazzo”, progetto espositivo curato dall’imprenditrice, filantropa e collezionista Umberta Gnutti Beretta.
Beretta è stata invitata a dare il suo personale punto di vista sulla produzione artistica contemporanea attraverso un takeover negli spazi del Caffè dell’Arte, luogo d’incontro amato sia dagli ospiti sia dai viaggiatori internazionali di passaggio per la Costa d‘Amalfi.
Sostenere le artiste emergenti
Nel lounge bar con terrazza affacciata sul mar Tirreno le opere sono allestite come fossero parte integrante degli ambienti e invitano i visitatori a scoprirle lentamente. Un disegno su carta, due fotografie, e pittura: lavori che offrono un’istantanea dell’epoca contemporanea attraverso lo sguardo femminile di artiste emergenti provenienti da Europa, Regno Unito, Stati Uniti, America Latina e Asia.
Grande appassionata d’arte, Beretta ha accolto l’invito come occasione per espandere i suoi progetti filantropici in continuità con il ruolo di honorary director di Palazzo Monti, artist residency fondata da Edoardo Monti nel 2017.
“Animare il Palazzo, nutrendolo d’arte, ha sempre costituito un progetto in evoluzione costante che anno dopo anno si è riempito di significato”, ha detto Mariella Avino. “L’idea che quest’anno il progetto accenda un faro sul mondo femminile dell’arte ha per me un significato ancora più pieno, che si lega al nostro dna e alla nostra storia familiare” .
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