Giovedì 20 giugno le azioni di Nvidia hanno vissuto una rara giornata negativa. La società, motore dell’evoluzione verso l’intelligenza artificiale, ha ceduto così il titolo di società quotata di maggiore valore al mondo, detenuto per due giorni. La giornata ha anche mostrato quanto gli indici azionari, in generale, siano sensibili ai movimenti di prezzo di Nvidia.
I fatti principali
- Il titolo di Nvidia ha perso l’8% dal picco storico toccato all’inizio della sessione al minimo raggiunto nel pomeriggio. Nella giornata, il titolo è calato del 3,5%, fino a 131 dollari, nonostante il +4% toccato poco dopo l’apertura.
- Il valore di mercato di Nvidia è quindi diminuito di 277 miliardi di dollari, fino ad attestarsi a 3.270 miliardi. La società è ora alle spalle di Microsoft come capitalizzazione, dopo averla scavalcata martedì.
- Non c’è stato un chiaro fattore scatenante alla vendita in massa. Segno che si è trattato, probabilmente, solo della volontà degli investitori di monetizzare, dopo che il titolo è salito del 170% dal 1 gennaio e dell’800% dall’inizio dello scorso anno.
- Il titolo registra comunque ancora un +40% rispetto al valore di un mese fa.
Nvidia trascina giù Wall Street
Il calo di tutta Wall Street ha dimostrato come il mercato sia ormai sensibile all’andamento delle azioni di Nvidia. L’indice S&P 500, dopo avere raggiunto un +0,3% al mattino, è sceso fino a un -0,6% intorno all’1.45 del pomeriggio (ora di New York), e il calo era quasi interamente riconducibile a Nvidia. In sostanza, a livello di impatto sul valore complessivo del S&P 500, la perdita registrata da Nvidia nel corso della giornata è stata l’equivalente dell’eliminazione di Coca-Cola, la 27esima società di maggiore valore dell’indice, con una capitalizzazione di mercato di circa 270 miliardi di dollari.
Il contesto
È del tutto normale che un titolo scenda dopo un aumento rapido come quello di Nvidia. I fondi che investono sugli indici hanno tratto benefici da Nvidia molto più di quanto ne siano stati danneggiati in casi come quello di giovedì 20 giugno. I 2.000 miliardi di dollari di aumento della capitalizzazione di mercato di Nvidia sono responsabili di un terzo del +15% registrato dall’S&P 500 da inizio anno. Nell’ultimo trimestre Nvidia, che produce la maggioranza dei semiconduttori più ambiti per le applicazioni di intelligenza artificiale generativa, ha riportato un incremento di sei volte dei ricavi, dovuto agli acquisti da clienti come Microsoft e Google.
La cifra
345mila dollari. È questo il valore che avrebbe oggi un investimento di 10mila dollari in azioni Nvidia fatto esattamente cinque anni fa. Se si fosse investita la stessa cifra nell’S&P 500, oggi si avrebbero 20.150 dollari.
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