La startup di intelligenza artificiale Cursor, che crea strumenti per il completamento del codice, ha appena raccolto 60 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie A.
In un video pubblicato di recente su X, Faraday Robinett, la figlia di otto anni del vicepresidente di Cloudflare Ricky Robinett, ha mostrato come costruire un chatbot che risponde alle domande nello stile di Harry Potter. Lo ha fatto scrivendo semplicemente istruzioni testuali in uno strumento di programmazione basato sull’intelligenza artificiale chiamato Cursor, chiedendogli di aggiungere un box di test che dice ‘Chatta con Harry’, mostra le conversazioni precedenti e cambia il design dello sfondo.
“Se funziona, sarà fighissimo”, diceva entusiasta mentre aspettava che l’IA di Cursor aggiungesse l’icona di un parafulmine rotante sotto il box di testo. In pochi secondi lo strumento ha eseguito.
Questa nuova leva della programmazione non è l’unico informatico che è stato attratto dagli strumenti di modifica e completamento automatico del codice di Cursor. Gli ingegneri delle più importanti startup dell’intelligenza artificiale, come OpenAI, Midjourney, Perplexity e Scale AI e quelli di aziende tecnologiche come Shopify e Instacart sono fra i 30mila clienti che pagano tra i 20 e i 40 dollari al mese per usare gli strumenti di IA di Cursor per scrivere e modificare interi blocchi di codice.
La storia di Cursor
Fondata nel 2022 da quattro amici che si erano incontrati al Mit, Cursor ha annunciato giovedì di avere raccolto 60 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie A guidato da Andreessen Horowitz, con la partecipazione di Thrive Capital, dell’OpenAI Startup Fund e del chief scientist di Google Jeff Dean. Con il nuovo investimento, la startup è ora valutata 400 milioni di dollari, secondo persone a conoscenza dell’accordo. L’azienda ha ricavi annui superiori ai 10 milioni di dollari.
La raccolta fondi di Cursor arriva mentre gli investitori riversano milioni di dollari nel mercato della programmazione dell’intelligenza artificiale, sempre più affollato. Mentre alcune aziende, come Cognition Labs (valutata 2 miliardi di dollari), hanno lanciato ingegneri informatici alimentati dall’IA che vogliono svolgere tutte le mansioni ingegneristiche senza alcun aiuto umano, altre, come Codeium (valutata 500 milioni), hanno costruito sistemi in grado di elaborare grandi quantità di codice in una volta.
Il partner di Thrive Capital Miles Grimshaw, però, ha dichiarato che la maggior parte di queste startup ha sviluppato prodotti che si aggiungono ad applicazioni esistenti già usate dagli sviluppatori, invece di creare nuove interfacce più adatte a compiti connessi all’IA, come l’addestramento dei modelli.
Che cosa fa Cursor
È qui che interviene Cursor. L’azienda sta costruendo un nuovo tipo di editor di codice: un’applicazione in cui gli ingegneri possono scrivere e modificare il codice, o “un Google Doc per programmatori”, come lo definisce l’amministratore delegato di Cursor, Michael Truell. L’editor incorpora modelli di IA che sono costruiti su modelli linguistici di grandi dimensioni, come Gpt-4 di OpenAI e Claude di Anthropic, e può predire, scrivere e modificare automaticamente parti di codice.
Il software di Cursor è stato adottato da molti ingegneri delle startup di intelligenza artificiale. Shyamal Anadkat, ingegnere di OpenAI che lavora con le startup per creare prodotti basati sui modelli Gpt, dice di usare Cursor per correggere i bug e costruire prototipi. “È uno strumento che ha cambiato tutto per superare il problema della partenza a freddo”, ha dichiarato Anadkat a Forbes, alludendo alle difficoltà di configurare una nuova applicazione.
Liberare gli ingegneri dai compiti noiosi
Truell e gli altri co-fondatori seguono da vicino i progressi dell’intelligenza artificiale di OpenAI dal 2020, prima ancora che venisse lanciato ChatGPT. Perciò sapevano che il settore era destinato a crescere, dice Truell. L’idea di costituire una startup per la programmazione dell’intelligenza artificiale arrivò dopo avere visto il successo di Microsoft GitHub Copilot, uno dei primi segni di come compiti complessi potessero essere automatizzati con il miglioramento dei modelli di IA. “Il copilot di GitHub fu il primo prodotto di intelligenza artificiale effettivamente utile. Non era vaporware (cioè software pubblicizzato ma non ancora utilizzabile, ndt), non era qualcosa da attendere”, ha detto a Forbes.
In definitiva, Cursor vuole costruire strumenti che possono automatizzare il 95% del lavoro più noioso degli ingegneri, permettendo loro di dedicare più tempo agli aspetti creativi della programmazione.
“Penso che molto presto singoli ingegneri saranno in grado di costruire sistemi molto più complessi di quelli che i team più potenti possono costruire adesso”, ha detto Truell.
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