Non solo musica. Nei piani della cantante Rose Villain, pseudonimo di Rosa Luini, c’è spazio anche per nuove avventure professionali che, in questo caso, riguardano il mondo del beauty.
La cantautrice e rapper italiana, inserita da Forbes Italia tra le 100 donne più influenti del 2024, ha lanciato infatti la sua prima linea di make-up “good villain” completamente Made in Italy, clean e vegan, volta a promuovere un concetto di bellezza pulita sia per la presenza di ingredienti naturali sia per l’attenzione all’ambiente.
Cantante, autrice e regista con milioni di stream, Rose Villain ha raggiunto la consacrazione grazie ai suoi due album di successo, “Radio Gotham” (ha debuttato tra le prime 5 posizioni della classifica settimanale Top Album FIMI e all’ottavo posto della Top Albums Debut Global di Spotify), e “Radio Sakura”, rispettivamente nel 2023 e 2024 dischi di platino.
Il 2024 ha visto poi a Sanremo l’uscita del brano “Click Boom!”, certificato triplo disco di platino e subito dopo la hit “Come un tuono” feat. Guè (quattro dischi di platino), per settimane in testa alla Top Singoli FIMI. Il singolo si è posizionato al quinto posto tra le canzoni più cercate su Shazam in Italia nel 2024.
Quest’anno, che per l’artista si è aperto con con l’uscita del brano “Oh Mamma Mia”, la cantante sarà di nuovo protagonista, in qualità di giudice, della seconda stagione del format “Nuova Scena”, competizione musicale del mondo rap prodotta da Fremantle e trasmessa da Netflix, che la porterà alla ricerca dei futuri protagonisti della scena rap italiana.
Sempre quest’anno, a febbraio, l’artista tornerà sul palcoscenico di Sanremo con “Fuorilegge”, brano che parla di desiderio, sentimento così viscerale e logorante da far quasi sentire sbagliati.
I prodotti della linea beauty di Rose Villain
Sul sito goodvillainbeauty.com si possono trovare i primi 3 prodotti della linea “the essential”, in 3 varianti di colore: the lip glow, ibrido tra un balsamo ultra idratante e un gloss, the moon blush, fusione ideale tra un blush idratante in crema e un illuminante, the overliner, matita labbra. Ai prodotti si unisce the bff, connettore di lip combo, ideale per tenere insieme lip gloss e matita labbra.
L’impegno di Rose verso scelte etiche
Made In Italy, vegan, non testato sugli animali, e con pack 100% riciclabili. Questi gli ingredienti che testimoniano l’impegno etico della cantautrice italiana, da sempre in prima linea sul tema della sostenibilità ambientale.
Il brand, come si legge in una nota ufficiale, utilizza ingredienti come farina d’avena e aloe per i fard illuminanti o ribes nero e jojoba per i trattamenti per labbra lucide. Da anni, Rose Villain è impegnata nella sostenibilità e lavora duramente per essere al passo con gli ultimi progressi tecnologici, utilizzando confezioni riciclabili al 100%, carta riciclata e formule di provenienza consapevole.
Abbiamo fatto due chiacchiere con la cantante, che il 23 settembre 2025 sarà live per la prima volta all’Unipol Forum di Milano.
Quest’anno sarai a Sanremo con il brano “Fuorilegge”. Come descriveresti l’anima del brano in gara al Festival?
Fuorilegge parla di desiderio, di quella sensazione tanto bella quanto logorante che ti fa uscire quasi dalle righe. È una canzone d’amore ma mi piace pensare al desiderio come spinta universale per realizzare i propri sogni.
Quali artisti hanno formato di più la tua impronta musicale? E con quali vorresti fare prossimamente un feat?
Sono cresciuta ascoltando i grandi cantautori italiani, da Battisti a Battiato, alle grandi star internazionali come Prince e Madonna e poi mi sono innamorata del rock e del rap. Nirvana e Notorious BIG sono delle istituzioni per me. Per un feat sognerei Rihanna e Lana Del Rey, ma anche Bon Iver o Jack White. In Italia mi piacerebbe fare un pezzo con Loredana.
Il rap trasmette ancora messaggi sociali?
Io penso che tutto quello che dice il rap rispecchia quello che è la brama, la fatica, la rabbia delle nuove generazioni. Più che condannarlo, andrebbe ascoltato e capito.
Da dove nasce l’idea di lanciare un marchio di bellezza?
Sono sempre stata innamorata del make-up fin da bambina. Dal punk a David Bowie, al camaleontismo di Madonna, alla sperimentazione di Bjork. Ho capito che era un altro tool che avevo per comunicare, per esprimermi: la cosa che desidero di più fare al mondo. Con il tempo e con il mio approccio quasi olistico alla vita, è diventato anche un momento di self-care.
Quali sono stati gli step da cui sei partita per progettare i prodotti?
È stata dura iniziare perché sono molto creativa ma allo stesso tempo caotica. Volevo tutto, subito e come lo dicevo io, ma ci sono voluti giustamente anni di lavoro. Quindi ho iniziato dalla cosa che ho più a cuore, ovvero gli ingredienti. L’idea che mi ha spinto a realizzare il mio brand di make-up era l’esigenza di portare in Italia dove il mercato del clean beauty è ancora piccolo, qualcosa che faticavo a trovare. Quindi un prodotto con formule innovative, che facessero bene alla pelle, senza fragranze, vegano e altamente performante. Ho dovuto iniziare a concentrarmi su un prodotto alla volta, volevo iniziare da quelli che chiamo Essentials. Se fossi su un’isola deserta e potessi portarmi solo 3 prodotti make-up sceglierei…
Sei da sempre molto attenta alla sostenibilità. Pensi che sia cambiata la sensibilità sul tema nel mondo dello spettacolo?
Penso che la nuova generazione sia molto attenta all’ambiente e alle cause sociali e questo mi rende molto felice. L’esigenza viene da una crisi però è importante, a mio avviso, che persone influenti si informino e dicano la loro opinione su tematiche importanti.
Leggevo che Billie Eilish sta producendo i vinili in plastica riciclata. Cosa pensi renderebbe più virtuosa l’industria musicale alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile?
Quando ho saputo che Billie ha fatto i vinili riciclati, il giorno stesso ho scritto al mio team che volevo farlo anche io e infatti le mie prossime uscite saranno proprio così. In più ho avuto il grande onore di aprire i concerti per i Coldplay, da sempre molto attenti alla sostenibilità e ho potuto vedere da vicinissimo tutti gli step che fanno agli show per arginare l’impatto inquinante, rubinetti per l’acqua, borracce riciclabili…hanno persino dei tapis roulant divertenti per far generare energia direttamente dai fan. Prendiamo ispirazione!
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .