Elon Musk
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I dazi di Trump hanno fatto perdere quasi 12 miliardi di dollari in un giorno a Elon Musk

La principale vittima dei dazi di Donald Trump, per il momento, è il suo principale alleato a finanziatore, Elon Musk. Lunedì 3 febbraio l’indice S&P 500 è arrivato a perdere l’1,9% in vista dell’entrata in vigore delle tariffe per i prodotti messicani, canadesi e cinesi, prima di risalire a -0,8% con l’annuncio del rinvio per il Messico (in seguito la sospensione è arrivata anche per i beni canadesi). Tesla ha perso più di qualsiasi altra società con una capitalizzazione di mercato di almeno 200 miliardi di dollari: -5%. Un crollo che ha fatto perdere 11,8 miliardi in un giorno a Musk.

Perché Tesla ha perso così tanto

Le aziende che hanno perso di più in Borsa in vista dell’entrata in vigore dei dazi, come spiega Forbes.com, sono state quelle che si basano su una catena di approvvigionamento che abbraccia tutto il Nord America e quelle che devono gran parte dei loro introiti al mercato cinese. Tesla è tra le poche società che rientra in entrambe le categorie.

La scorsa settimana, durante l’ultima conferenza sugli utili, il direttore finanziario di Tesla, Vaibhav Taneja, aveva avvertito che i dazi erano “molto probabili” e avrebbero avuto un impatto “sul business e la redditività”. A maggio, ricorda ancora Forbes.com, Musk aveva commentato le tariffe sulle importazioni di auto elettriche cinesi volute da Biden dicendo che “le cose che inibiscono il libero scambio o distorcono il mercato non sono buone”.

Quanto hanno perso gli altri miliardari

Musk, che possiede circa il 13% di Tesla, in attesa dell’appello sul bonus finora bloccato dai tribunali americani, ha perso molto più di qualsiasi altro miliardario. Tra le dieci persone più ricche al mondo, però, altre otto hanno visto il loro patrimonio diminuire. Il fondatore di Amazon Jeff Bezos, secondo nella classifica dei miliardari di Forbes, ha perso 237 milioni, Larry Ellison di Oracle 2,4 miliardi. Bernard Arnault di Lvmh ha ceduto 3,2 miliardi, i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, rispettivamente 2,2 e 2,1. In calo anche i patrimoni di Warren Buffett di Berkshire Hathaway (-1,3 miliardi), dell’ex amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer (-922 milioni) e del fondatore di Zara Amancio Ortega (-2,2 miliardi).

L’unica eccezione è rappresentata da Mark Zuckerberg, che ha incrementato il suo patrimonio di 2,8 miliardi. Zuckerberg, terzo nella classifica dei più ricchi, è ora distante meno di 10 miliardi dal secondo posto di Bezos: 240,7 miliardi contro 249,9.

Nel complesso, il totale dei patrimoni dei dieci miliardari più ricchi del mondo è diminuito di 23,6 miliardi di dollari.

La classifica dei 10 più ricchi del mondo

Di seguito la classifica delle dieci persone più ricche al mondo, aggiornata alla chiusura delle Borse di lunedì 3 febbraio. Tra parentesi la variazione registrata nella stessa data. Tutte le cifre sono espresse in dollari.

1 | Elon Musk
Patrimonio: 409,8 miliardi (-11,8 miliardi)

2 | Jeff Bezos
Patrimonio: 249,9 miliardi (-237 milioni)

3 | Mark Zuckerberg
Patrimonio: 240,7 miliardi (+2,8 miliardi)

4 | Larry Ellison
Patrimonio: 211 miliardi (-2,4 miliardi)

5 | Bernard Arnault e famiglia
Patrimonio: 185,4 miliardi (-3,2 miliardi)

6 | Larry Page
Patrimonio: 165,4 miliardi (-2,2 miliardi)

7 | Sergey Brin
Patrimonio: 157,7 miliardi (-2,1 miliardi)

8 | Warren Buffett
Patrimonio: 144,9 miliardi (-1,3 miliardi)

9 | Steve Ballmer
Patrimonio: 122 miliardi (-922 milioni)

10 | Amancio Ortega
Patrimonio: 120,7 miliardi (-2,2 miliardi)

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