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Come FoodPharm ha puntato sui piani alimentari su misura

Contenuto tratto dal numero di febbraio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Conciliare scienza, alimentazione e salute è stata la chiave del successo di DocFoody, il brand della società benefit FoodPharm, foodtech innovativa che dal 2020 punta a migliorare la qualità di vita con piani alimentari tailor made dalle solide basi scientifiche.

I piani alimentari

Ora per i soci fondatori Piero Conte ed Enrico Denich è già tempo di guardare alle prossime sfide. L’obiettivo è sempre proporre piani alimentari personalizzati con piatti bilanciati, progettati da un team medico specializzato in dietetica e nutrizione clinica, preparati da chef esperti in cottura sottovuoto a basse temperature e consegnati freschi a domicilio. Nella fase iniziale l’attenzione è stata posta sul dimagrimento, ma adesso si sposta sulle soluzioni per un’alimentazione funzionale a specifiche categorie di persone, con peculiari condizioni di salute. È il caso di anziani o di quanti devono sottostare a regimi alimentari ad hoc.

“Avevamo già elaborato piani legati alla prevenzione di malattie dismetaboliche e degenerative, ma adesso ne stiamo mettendo a punto altri per malati oncologici o di diabete 2, tutti rigorosamente validati dal punto di vista scientifico”, dicono i titolari. Grazie all’integrazione del crm di DocFoody con l’intelligenza artificiale, inoltre, sarà possibile comporre diete su misura dettagliate e precise, tramite il monitoraggio a distanza e l’analisi in tempo reale di dati biometrici sullo stato di salute e l’attività fisica dell’utente.

Lo sviluppo del business

Proprio per accelerare lo sviluppo del business e il lancio delle ultime novità, FoodPharm ha recentemente deliberato un aumento di capitale che dovrebbe concludersi a marzo, raggiungendo quota 2 milioni di euro. “Finora abbiamo operato sul mercato con mezzi propri, acquisendo il 100% della produzione e della logistica iniziale”, spiegano ancora Conte e Denich.

“Ora vogliamo cogliere le opportunità che ci si stanno presentando e crescere prima in Italia, sviluppando il b2b (dietologi, nutrizionisti e cliniche) e poi negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi. È proprio in quest’ottica che cerchiamo partner industriali in grado di portare non solo e non tanto liquidità, ma know-how e valore. Rispetto a un mero finanziatore, pensiamo a imprese nel mondo del food, della distribuzione, del settore healthy o dell’e-commerce. In generale, a soggetti che portino a sinergie virtuose”.

In un mercato in forte espansione, che prevede nel prossimo triennio una crescita importante nel settore dei piatti pronti, del food e-commerce e del cibo sano, con una capacità produttiva fino a 80mila piatti al mese, FoodPharm vuole proporsi come una foodtech solida e all’avanguardia.

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