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Vivere la Toscana: 5 luoghi di campagna tra natura e ospitalità esclusiva

Articolo tratto dal numero di marzo 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Un viaggio tra la natura e l’ospitalità esclusiva della Toscana, regione amata e rinomata per la straordinaria bellezza paesaggistica, la storia millenaria e un’inconfondibile cucina del territorio, tra le più apprezzate al mondo.

Montalcino (Siena) – CASTELLO VELONA

Uno splendido castello del X secolo, restaurato, su una collina con vista sulla Val d’Orcia, dopo un restauro che nulla ha tolto al suo fascino, oggi ospita un hotel, un centro termale e un’azienda vinicola. Le due piscine termali esterne, affacciate sui vigneti che producono il Brunello e sulla valle, rendono il luogo perfetto per rilassarsi immersi nella bellezza della campagna toscana. Da qui si visitano Siena, Pienza, Montepulciano, ma anche le Abbazie di Sant’Antimo e Monte Oliveto Maggiore. Per le camere, tutte con vista, si può scegliere tra le Monumental Room (arredo legato allo stile originale del Castello) e le Unesco View (patio e giardino privato e acqua naturale di sorgente che sgorga direttamente dal rubinetto). La Olispa offre un’esperienza sensoriale unica, grazie alle piscine panoramiche esterne a cui si accede nuotando tra le diverse temperature di acqua termale. Per tutti i gusti le esperienze proposte, dalla passeggiata a cavallo al corso di cucina e degustazione, fino alla crociera alla scoperta delle perle dell’arcipelago toscano (sullo yacht, private chef e champagne) e alle uscite in mongolfiera ed elicottero. Al Castello, cena privata davanti al camino del ristorante Brunello, nella Millennial Tower o sulla terrazza della suite con piscina privata. Il resort ha una zona per elicotteri, una postazione di ricarica per auto elettriche e ibride, su richiesta noleggio di Ferrari e Vespe.

Castiglion del Bosco (Siena) – ROSEWOOD CASTIGLION DEL BOSCO

Nel cuore del Parco Naturale della Val d’Orcia, sito protetto dall’Unesco, una tenuta di oltre duemila ettari, le cui origini risalgono all’anno Mille. Il borgo, nel rispetto dello storico villaggio e oggi cuore del resort, comprende 42 suite, 11 ville di proprietà e due ristoranti (Campo del Drago, seconda stella Michelin ricevuta da poco, riapre il 10 aprile). Completa l’offerta della tenuta The Spa, dai toni della terra e dalle sfumature naturali, con un circuito che coniuga la natura della tenuta e attività sportive all’aperto. Il paesaggio unico della Toscana, la cucina e la cultura si rifanno qui a un’antica saggezza olistica, che rappresenta la filosofia del benessere firmata Rosewood. Chi ama il golf qui può dilettarsi con il campo da golf 18 buche progettato da Tom Weiskopf, al quale gli ospiti di Rosewood Castiglion del Bosco hanno accesso privilegiato. Mentre a Pasqua, con Borgo sotto le stelle, il 19 e 20 aprile al tramonto verrà ricreata un’atmosfera romantica con le sole luci di torce e candele.

Castelnuovo Berardenga (Siena) – CASTEL MONASTERO

Tra le mura di un antico monastero medievale, immerso nella natura senese, il resort della Famiglia Marcegaglia, parte della collezione The Leading Hotels of the World, proporrà in autunno Longevity Camp ‘la dolce vita toscana’, un percorso dedicato al benessere, con insegnamenti innovativi sulla salute, un tributo al piacere di vivere in connessione con la natura. Più di un progetto, la condivisione di un metodo di vita basato su cinque pilastri: respirazione e meditazione, allenamento mentale, nutrizione, attività fisica, sonno rigenerante. Con un approccio olistico che combina sessioni indoor e outdoor, dove a guidare gli ospiti saranno sarà un team di esperti composto da scienziati, medici e atleti, per migliorare la qualità della vita attraverso metodologie mirate e personalizzate. Gli elementi chiave prevedono yoga, meditazione e mindfulness, trattamenti detox e anti-età nella Monasterii Spa (con piscine interne con acque saline, sauna, hammam, percorso Kneipp e sale per trattamenti personalizzati), passeggiate, workshop per approfondire strategie e tecniche di longevità. Circondato da quattro ettari di vigneti e boschi di castagni, in un’oasi di pace e tranquillità, l’hotel conta 70eleganti camere e suite oltre a Villa Lavanda, dimora esclusiva di 160 metri quadrati. La ristorazione, curata dall’executive chef Davide Canella, è declinata in due proposte: Contrada, fine dining gourmet, e Cantina, autentica cucina toscana, nelle storiche cantine del monastero. Aperitivo a bordo piscina all’Aqva Pool Bar.

Candeli (Firenze) – VILLA LA MASSA

Alle porte di Firenze, nella campagna toscana, la proprietà (Villa d’Este Spa) che risale al XIII secolo è immersa in 10 ettari di parco sulle rive dell’Arno e comprende 54 camere e suite, suddivise tra sei ville. Due i ristoranti gestiti dallo chef Stefano Ballarino: il Verrocchio propone un menù classico con note contemporanee e materie prime locali; Bistrot L’Oliveto, con suggestivo spazio esterno, si basa su una cucina leggera con grandi classici per il pranzo, per poi trasformarsi in una tradizionale trattoria toscana. Il Bar Mediceo è il luogo ideale per sorseggiare uno dei signature cocktail che raccontano la storia di questo luogo magico. L’hotel comprende una piscina nel parco e l’Arno Spa, costruita nelle antiche cantine dell’albergo, con area relax, sauna, bagno turco, docce emozionali, vasca romana con idromassaggio, palestra e cabine per trattamenti. A maggio, il mese dedicato all’iris, sinonimo di toscanità, ad accogliere gli ospiti nel giardino che si apre sull’Arno i profumi e la bellezza del fiore ambasciatore della villa medicea. E, per chi lo desidera, cena romantica nel giardino dell’Iris, con tavolo per due persone, adornato con candele e fiori e maggiordomo dedicato.

Traversa del Chianti, Radda in Chianti (Siena) – PIEVE ALDINA

Sulle alture di una delle più belle vallate del Chianti, nel cuore dei vigneti che hanno reso famoso questo territorio, la prima proprietà in Italia della collezione francese Les Domaines de Fontenille si trova in un ex complesso vescovile del XVI e XVII secolo, proprio accanto alla chiesa di Santa Maria Novella. L’hotel ospita anche un ristorante aperto al pubblico, Le Rondini, con cucina toscana rivisitata sotto la guida dello chef Niccolò Pini. La struttura, lungo la Chiantigiana, la ‘strada del vino’ che collega Firenze a Siena, è composta da vari edifici che riflettono le caratteristiche dell’architettura toscana: spessi muri perimetrali, tetti di tegole, travi di legno, cornici delle finestre di mattoni o granito, magnifici porticati in pietra e cortili interni dove circola l’aria. Una delle quattro dimore, un tempo residenza estiva del vescovo di Siena, è classificata monumento storico e la vicina chiesa di Santa Maria Novella, risalente al X secolo, è uno dei maggiori esempi di architettura romanica dell’area di Firenze. La proprietà è stata ristrutturata, pur mantenendo l’assetto e gli elementi decorativi tradizionali, tra cui alcuni affreschi rinascimentali. Le 22 stanze sono distribuite su tre edifici con vista sulla campagna senese, nessuna dotata di televisore: un invito agli ospiti ad abbracciare pienamente la serena bellezza della campagna toscana.

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