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Design

Intesa Sanpaolo al Salone del Mobile di Milano: “Il design come elemento per sviluppare filiere trasversali”

Al centro dell’appuntamento annuale di Intesa Sanpaolo al Salone del Mobile di Milano, c’è il design come elemento per sviluppare filiere trasversali, connettere i settori produttivi e ampliare la presenza all’estero dell’industria italiana. Il Gruppo Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Sviluppo Filiere della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, ha sottoscritto contratti con oltre 200 filiere produttive del made in Italy che includono più di 25mila addetti e coinvolgono oltre 6mila fornitori, per un giro d’affari superiore a 22 miliardi di euro.

La tavola rotonda

Temi di attualità come l’impatto sull’export, la flessibilità della produzione e l’adattabilità della manifattura italiana ai cambiamenti dei mercati sono stati oggetto di riflessione e analisi nel talk che il primo gruppo bancario italiano ha ospitato

Oggi, presso l’Arena Drafting Futures, si è svolta una tavola rotonda dedicata all’impatto dell’export, alla flessibilità della produzione e all’adattabilità della manifattura italiana ai mutamenti del mercato globale. Il dibattito, intitolato “Eccellenze manifatturiere e Italian Style nel mondo – Esperienze a confronto per la crescita sui mercati internazionali”, ha offerto spunti preziosi sul futuro del Made in Italy e sulla sua capacità di affrontare le sfide internazionali.

La tavola rotonda con Anna Roscio, executive director sales & maketing Imprese della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e importanti Pmi del made in Italy ha offerto uno sguardo trasversale sulle connessioni del design italiano con altre filiere del Paese, in grado di valorizzare il patrimonio artigianale italiano e di renderlo sempre più competitivo nei mercati internazionali.
L’architetto Alexander M. Bellman, operatore di riferimento nei settori del lighting design e delle tecnologie virtuali, ha posto l’accento sul patrimonio culturale italiano e l’innovazione tecnologica come prerogativa di unicità per il design nel mondo. L’analisi sulle prospettive dei settori trainanti del made in Italy illustrata da Stefania Trenti, responsabile Industry & Local Economies presso il Research Department di Intesa Sanpaolo, ha evidenziato come il design possa essere un agente culturale ed economico per la diffusione del Made in Italy nel mondo, per la crescita del PIL e dell’occupazione.

Design e made in Italy

Anna Roscio ha commentato: “Il design rappresenta per il made in Italy il filo conduttore che unisce creatività e innovazione, oltre a far interagire le diverse filiere dell’Italian Style con un significativo potenziale per lo sviluppo in nuovi settori e geografie. Qualità e unicità devono essere supportate da strategie di investimenti attente a innovazione e crescita internazionale, obiettivi che Intesa Sanpaolo supporta con finanziamenti, formazione e valorizzazione per startup e Pmi, accompagnandole in percorsi di crescita economica e industriale. Negli ultimi quattro anni abbiamo sostenuto le imprese clienti del made in Italy con circa 20 miliardi di euro di finanziamenti per i processi di internazionalizzazione ed export, oltre che per tematiche di gestione del business, crescita dimensionale e passaggio generazionale”.

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