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30 dicembre 2025
Giuseppe Strollo, fondatore e ceo del gruppo, racconta l’evoluzione della sicurezza d’impresa tra intelligence, intelligenza artificiale ed etica, in una nuova fase di crescita internazionale
Contenuto tratto dal numero di dicembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
di Martina Citterio
In un contesto globale attraversato da crisi geopolitiche, economiche e digitali, la sicurezza d’impresa assume un significato nuovo. “Non può più essere vista come un reparto difensivo”, afferma Giuseppe Strollo, fondatore e ceo di Excursus Group. “Deve diventare una funzione strategica, capace di tutelare la continuità operativa e reputazionale delle aziende”.
Excursus opera nel campo della corporate intelligence per trasformare l’informazione in un vantaggio competitivo. “La nostra missione è rendere l’intelligence un motore di conoscenza, protezione e crescita”, spiega Strollo. Il gruppo adotta un approccio integrato che combina human intelligence, tecnologia e analisi strategica: “Non offriamo servizi, ma prospettive”.
Tra le soluzioni sviluppate internamente ci sono Blindzone, piattaforma di retail crime intelligence che, grazie all’intelligenza artificiale, elabora i dati dei punti vendita per individuare aree di rischio e prevenire frodi, e E-Cyber, framework di cyber threat intelligence che unisce analisi tecnica e strategica delle minacce digitali. “Controllare la tecnologia significa garantire indipendenza e riservatezza. È così che si proteggono davvero le imprese, non solo i loro sistemi”.
Una nuova fase di sviluppo
L’ingresso di Askéon Capital e la presidenza di Umberto Callegari segnano l’inizio di una nuova fase di sviluppo. “Stiamo costruendo un hub europeo di intelligence capace di connettere persone, dati e tecnologia in un’unica architettura operativa. Le nostre priorità sono l’espansione internazionale, lo sviluppo di piattaforme proprietarie basate su intelligenza artificiale e l’integrazione tra analisi umana e tecnologia predittiva”.
Accanto alla dimensione tecnologica, Excursus pone grande attenzione ai principi etici. “La sicurezza, se non è etica, non è sostenibile”, dice Strollo. “Gestire informazioni significa gestire potere, e il potere, se non è governato da valori, diventa rischio”. Per questo l’azienda ha sviluppato un modello di compliance by design, in cui il rispetto della legge e della privacy è parte integrante del processo operativo.
Il percorso personale del fondatore, tra formazione militare e esperienza investigativa, ha plasmato il metodo di lavoro dell’azienda: rigore operativo e capacità di interpretazione convivono in ogni analisi. “Ogni progetto è una missione: si prepara, si esegue, si valuta e si apprende”. Guardando al futuro, Strollo riassume così la sfida di Excursus: “Rendere l’intelligence più umana. I dati e gli algoritmi sono fondamentali, ma la differenza la fanno le persone, la loro capacità di collegare, decidere e agire. La leadership non si dichiara, si dimostra. E il nostro obiettivo è costruire un modello europeo in cui intelligenza umana e artificiale lavorino insieme per creare valore”.