
Contenuto tratto dal numero di dicembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
BRANDVOICE – PAID PROGRAM | Crif
Al Tomorrow Speaks di Crif i vertici del mercato bancario e assicurativo si sono confrontati con istituzioni e aziende su ciò che può davvero rafforzare lo sviluppo del Paese: metadati, tecnologie e modelli innovativi di servizio.
Come può il sistema finanziario contribuire concretamente a uno sviluppo sostenibile in Italia? Per rispondere a questa domanda Crif, società globale specializzata in sistemi informativi di credito e business, con la 15esima edizione del suo Tomorrow Speaks, ha riunito a Milano oltre 50 top manager del settore bancario e assicurativo, assieme a rappresentanti delle istituzioni, accademici e imprenditori. Durante l’evento, i principali attori del mercato finanziario italiano si sono confrontati sullo scenario globale, approfondendo il contributo degli strumenti digitali, le sfide del digital banking e del credito alle imprese, il ruolo della finanza agevolata, i trend del mercato assicurativo e l’evoluzione in chiave esg dell’offerta delle compagnie. In particolare, sono emerse le opportunità offerte da tecnologie e analytics che, potenziati da dati di qualità, contribuiscono a migliorare i processi decisionali, ottimizzare la gestione dei rischi e ampliare l’accesso al credito per imprese e famiglie.
Negli ultimi 13 anni la crescita reale dell’Italia è stata, mediamente, dello 0,4% annuo, mentre il Pil nominale ha registrato un +2,2%: un ritmo insufficiente a garantire una ripresa strutturale, visto anche il livello di debito pubblico (fonte: Banca d’Italia). Per il sistema bancario, la raccolta è cresciuta in media oltre il 4% annuo, mentre gli impieghi, al netto delle sofferenze, sono scesi di circa lo 0,5%, con il rapporto impieghi/Pil sceso dal 110% all’80% (fonte: Banca d’Italia).
“In questo contesto, le banche hanno saputo rafforzare la propria solidità patrimoniale, migliorare la qualità del credito e mantenere redditività grazie all’incremento della produttività del personale e all’automazione e digitalizzazione dei pagamenti. Oggi il sistema è molto più robusto e resiliente e, potenzialmente, in grado di supportare con maggiore efficacia la crescita del sistema Paese”, ha spiegato Marco Colombo, managing director finance Italy di Crif.
Tra il 2011 e il 2024 il numero di società quotate è aumentato per i mercati non regolamentati. A fronte di una capitalizzazione complessiva di 811 miliardi di euro, però, questi rappresentano solo 8 miliardi, mentre private equity, venture capital e private debt hanno raccolto circa 80 miliardi, rimanendo tuttavia una componente modesta del finanziamento totale (fonte: Aifi). Il settore assicurativo ha mostrato una crescita leggermente maggiore, con il segmento vita sostenuto dal risparmio privato, mentre i premi non auto hanno registrato un graduale incremento medio, a testimonianza di una crescente consapevolezza dei cittadini verso la protezione del rischio.
L’uso di metadati e dati di qualità, integrati attraverso modelli di machine learning e IA, sta ridisegnando la gestione del rischio in chiave predittiva, migliorando l’efficienza decisionale e favorendo l’inclusione finanziaria di imprese e famiglie. Dati e analytics diventano così leve centrali per aumentare la produttività, rafforzare i modelli di scoring, prevenire le frodi e ottimizzare le soluzioni di digital lending e di customer management. In questo scenario, Crif si pone come un partner per l’intero ecosistema finanziario: nel solo 2024 ha fornito oltre 30 milioni di report creditizi, quasi 20 milioni di verifiche antifrode e antiriciclaggio e più di tre milioni di valutazioni esg sulle imprese italiane.
“Oggi il sistema finanziario è chiamato a un ruolo decisivo per sostenere la crescita del Paese, in una fase in cui solidità, innovazione e produttività devono convivere”, ha aggiunto Colombo. “Dopo anni di ristrutturazione e consolidamento, banche e assicurazioni hanno l’opportunità di tornare a investire sul futuro, facendo leva su tecnologia e dati per costruire un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo. In Crif vediamo ogni giorno come l’uso intelligente di metadati, analytics e intelligenza artificiale permetta di migliorare la qualità delle decisioni, rendere più efficiente la gestione del rischio e ampliare l’accesso al credito per imprese e famiglie. Crediamo che la crescita passi dalla capacità di misurare e valorizzare le informazioni: perché solo ciò che si misura può davvero migliorare. È su questo principio che basiamo il nostro impegno nel supportare il sistema finanziario nel suo percorso di evoluzione e nel generare valore per l’intera economia italiana”.




