Il 2020 è stato un anno complesso che ha sparigliato le carte in tavola. Viene naturale da chiedersi, dopo un anno come quello passato, quali siano stati, all’alba del 2021, i brand di maggior valore. Le chiusure, la rivoluzione dello smart working, i lockdown, la fiducia transitoria e il malcontento sono tutte variabili che hanno influenzato la vita e il lavoro dei brand di tutto il mondo. Ancora una volta l’isola felice è stata internet.
Le aziende che hanno potuto cavalcare l’onda dell’ e-commerce, dello streaming e dei pagamenti digitali hanno così attutito il colpo della pandemia. Fanno discorso a parte Facebook e Samsung, che risultano nella lista dei primi dieci nonostante una perdita di valore del brand e nonostante la forza dei brand tecnologici all’interno della classifica.
Per il brand di Zuckerberg è stato importante, in questo senso, il contributo negativo avuto dalla preoccupazione degli utenti per la propria privacy, e gli strascichi dei congressi americani a riguardo. Samsung invece sconta la perdita del fondatore Lee Kun-hee che portò l’azienda ad essere un colosso produttivo tale da coprire il 20% dell’intera economia sudcoreana.
Nominativo | Ruolo | Patrimonio |
---|---|---|
1Apple |
Tecnologia | $241.2 Mld |
2Google |
Tecnologia | $207.5 Mld |
3Microsoft |
Tecnologia | $162,9 Mld |
4Amazon |
Tecnologia | $135,4 Mld |
5Facebook |
Tecnologia | $70.3 Mld |
6Coca-Cola |
Beverage | $64.4 Mld |
7Disney |
Intrattenimento | $61.3 Mld |
8samsung |
Tecnologia | $50,4 Mld |
9louis vuitton |
Luxury | $47.2 Mld |
10McDonald’s |
Ristorazione | $46,1 Mld |