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Nokia taglia 10mila posti di lavoro: “Riduciamo i costi, poi punteremo tutto sul 5G”

Questo articolo di Palash Ghosh è apparso su Forbes.com.

Nokia, il gigante finlandese delle telecomunicazioni, ha annunciato oggi, martedì 16 marzo, che taglierà fino a 10mila posti di lavoro nei prossimi due anni. La misura fa parte di un programma di ristrutturazione già previsto e arriverà in contemporanea a un aumento della spesa in ricerca e sviluppo e strutture 5G, mirato a competere al meglio con la rivale Ericsson.

I fatti

  • Nokia prevede di avere, fra due anni, tra gli 80mila e gli 85mila dipendenti. Oggi ne ha 90mila.
  • Si prevede che la ristrutturazione ridurrà i costi fissi della società di circa 716 milioni di dollari entro la fine del 2023.
  • Nokia prevede che la ristrutturazione costerà, da oggi al 2023, tra i 716 e gli 835 milioni di dollari, la metà dei quali nel solo 2021.
  • Secondo i piani, Nokia dovrebbe incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo e nei programmi che riguardano il 5G, il cloud e l’infrastruttura digitale. L’azienda tenterà così di competere con colossi del 5G come Huawei.
  • Kimmo Stenvall, equity analyst di Op Financial Group a Helsinki, ha dichiarato a Bloomberg che il piano di ristrutturazione di Nokia è “un programma di proporzioni enormi”, che riflette “il ritmo dei cambiamenti in corso nell’industria delle telecomunicazioni”.

La citazione

“All’interno di Nokia ci sono ora quattro gruppi di business. Ognuno di loro ha identificato un cammino chiaro verso una crescita sostenibile e redditizia”, ha dichiarato Pekka Lundmark, presidente e amministratore delegato di Nokia. “Tutti stanno rimettendo in sesto i costi per potere poi investire nel futuro. Ogni gruppo avrà come obiettivo la leadership tecnologica. Nei settori in cui decideremo di competere, giocheremo per vincere”.

Il contesto

Quando ha assunto la carica di ceo di Nokia, in agosto, Lundmark si è impegnato ad apportare cambiamenti che avrebbero permesso all’azienda di competere in modo più efficace contro la rivale svedese Ericsson. In ottobre, ha avvertito che la società avrebbe incontrato difficoltà finanziarie nel 2021 e avrebbe avuto bisogno di investire di più in ricerca e sviluppo. “Abbiamo deciso di investire tutto quanto sarà necessario per vincere la sfida del 5G”, affermò all’epoca Lundmark. “I nostri clienti contano su di noi e noi ci faremo trovare pronti”.

In febbraio, Reuters riportava che, se è vero che sia Nokia sia Ericsson hanno incrementato la clientela 5G, l’azienda svedese ha fatto meglio, in parte grazie ad alcuni grossi contratti ottenuti in Cina. “Non abbiamo ancora sfondato sul mercato cinese del 5G, ma, naturalmente, non escludiamo che questo possa accadere in futuro”, aveva dichiarato Lundmark a Reuters in quel periodo. Sempre negli stessi giorni, Nokia aveva anche fatto sapere di avere perso parte di un contratto per il 5G negli Stati Uniti, a vantaggio della sudcoreana Samsung.

Che cosa bisogna aspettarsi

Giovedì Lundmark dovrebbe presentare la sua strategia di lungo periodo e fissare gli obiettivi finanziari. Secondo Zacks Investment Research, gli analisti di Wall Street si aspettano che Nokia riporti ricavi per 5,87 miliardi di dollari nel primo trimestre fiscale: più dei 5,42 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Nokia dovrebbe pubblicare il prossimo rapporto trimestrale sugli utili alla fine di aprile.

A margine

L’estate scorsa Nokia ha tagliato 1.233 dipendenti: circa un terzo del personale della sua sussidiaria francese Alcatel-Lucent International. Con quella mossa aveva rinnegato la promessa di non tagliare posti di lavoro fatta al governo francese cinque anni prima, al momento dell’acquisizione della società. In tutto il 2020, Nokia ha tagliato 6mila posti, dopo i quasi 5mila del 2019.

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