Smart Mobility

Entro il 2033 i trasporti pubblici di Cagliari saranno totalmente elettrici

Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale sono i due temi di maggior attualità quando si parla di trasporti. Ctm SpA, azienda di trasporto pubblico dell’area metropolitana di Cagliari, ha senza dubbio sposato questa moderna forma mentis. “Il futuro di Ctm e del trasporto pubblico di Cagliari è elettrico” ha dichiarato Roberto Porrà, presidente del Ctm di Cagliari, che ha da poco varato il piano di rinnovo totale del parco mezzi con autobus e filobus totalmente elettrici e a zero emissioni.

“Insieme al Consiglio di Amministrazione, nonostante le problematiche affrontate con grande impegno dall’azienda e da tutto il personale durante la pandemia, abbiamo chiesto un’ulteriore accelerazione strategica, che guardasse non al presente ma al futuro” continua Porrà, orgoglioso del progetto. Si parla di 294 veicoli da sostituire entro il 2033 con un costo stimato di 156,3 milioni di euro. Un piano reso possibile anche dai sostegni della Città Metropolitana di Cagliari, che investirà 30 milioni di euro provenienti dal Ministero dei Trasporti, e dal comune di Cagliari, che erogherà 7,2 milioni di euro sempre da fondi MIT, a cui si sommano ulteriori 30 milioni richiesti sul Recovery Fund.

Il Presidente di CTM SpA Roberto Porrà

Dalle parole ai fatti, il rinnovo della flotta è già in corso: sono arrivati i primi mezzi elettrici, che al momento vengono impiegati nei quartieri storici e sulle linee verso il mare. “Guardiamo avanti ponendoci traguardi ambiziosi” aggiunge Porrà. “Flotta totalmente elettrica e quindi sostenibilità, un sistema di infomobilità all’avanguardia grazie al continuo sviluppo tecnologico e ultima, ma non meno importante, maggiore accessibilità e inclusione per i nostri passeggeri”. Un impegno che ha guidato Ctm anche verso interessanti progetti europei. Tra questi c’è TRIPS (Transport Innovation for vulnerable-to-exclusion People Needs Satisfaction), finalizzato a migliorare l’accessibilità ai trasporti pubblici da parte dei passeggeri con disabilità.

TRIPS riunisce organizzazioni nel settore del supporto alle persone con disabilità, dei trasporti, dell’accessibilità mediante tecnologie assistive e della progettazione. Questi soggetti collaboreranno con partner locali nelle città di Bologna, Bruxelles, Cagliari, Lisbona, Sofia, Stoccolma e Zagabria. “Il caso pilota è coordinato da CTM” dichiara Bruno Useli, direttore Generale Ctm SpA, “e verte sull’applicazione pratica di una ‘metodologia di co-progettazione per tutti’, con il coinvolgimento diretto di un gruppo di passeggeri con disabilità”.

In attesa del rinnovo totale del parco mezzi e ad ulteriore dimostrazione di tale interesse, Ctm offre ai suoi passeggeri e ai cittadini cagliaritani anche un’app davvero unica. Si chiama Busfinder ed è stata ricompensata con il Premio Ecomondo poco prima della pandemia. “Busfinder fornisce informazioni di passaggio dei bus in tempo reale, permette di pianificare il viaggio e acquistare biglietti e abbonamenti come molte altre app legate al mondo del trasporto pubblico locale, ma è l’unica in Italia implementata con modalità di prenotazioni specifiche per ciechi e ipovedenti” dichiara Porrà. “Recentemente CTM si è distinta per un altro primato, quello di essere la prima azienda di trasporto pubblico in Italia a rendere il proprio sito internet accessibile a vari tipi di disabilità, grazie all’ausilio di un software creato da una start-up italo israeliana, Accessiway, che ci ha fornisce uno strumento di Intelligenza artificiale che rende il sito navigabile e accessibile a ciechi e ipovedenti, dislessici, a chi soffre di epilessia, alle persone con deficit cognitivi, secondo gli standard WGA”.

Bruno Useli, direttore generale di CTM SpA

Una transizione energetica che sia ecologica, ma anche – e soprattutto – accessibile a tutti. Il piano di Ctm è quello di mantenere il suo ruolo di eccellenza del trasporto pubblico a livello italiano, diventando tra le prime aziende totalmente green in Italia, e anche di guardare oltreconfine. “Guardiamo l’Europa, da sempre” afferma Bruno Useli, direttore generale di Ctm SpA. “Stiamo partecipando a progetti con partners europei tra cui ZEUS (Zero Emission Urban System) insieme a Bonn, Barcellona, Londra e Parigi per confrontare le performance di mezzi filoviari elettrici con quelli dei bus diesel”. E i risultati sono stati talmente positivi che è stato difficile, anche per l’Europa, non sposare la transizione energetica. E poi c’è l’European Clean Bus Platform Project, un progetto coordinato dalla UITP (Unione internazionale dei trasporti pubblici) che ha lo scopo di avvicinare città che intendono introdurre modalità di trasporto sostenibili a realtà che hanno già strutturate esperienze di successo. “Cagliari ospiterà un workshop nel 2022 nel quale presenterà i progetti di trasporto sostenibile alle città italiane che stanno muovendo i primi passi verso la mobilità elettrica” aggiunge il direttore generale, sempre più fiducioso nei confronti di un futuro elettrico, sostenibile e responsabile nei confronti di delicati temi sociali come quello della disabilità.

I punti di forza di Ctm, oltre alla massiccia quantità di finanziamenti, sono i tempi brevi di attuazione del progetto, che non prevede lavori di cantierizzazione per la costruzione di nuove infrastrutture e pertanto consentirà di avere un bassissimo impatto sulla città e sui cittadini. Il futuro, dunque, non può che andare in questa direzione.

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