Il più piccolo dei grandi laghi alpini, con l’isola lacustre più estesa d’Europa, torna alla ribalta. Di nuovo grazie allo slancio di imprenditori che sposano le ragioni dell’arte: nel 2016 gli artefici delle operazioni furono i coniugi Beretta e l’artista era Christo, ora tocca alla famiglia Bellini e allo street artist Mr. Brainwash. Stiamo parlando del Lago d’Iseo, per metà bergamasco e per metà bresciano, riservato ma con un’attenzione mediatica – dunque turismo e conseguente Pil – crescente. Con la passerella galleggiante di Christo, The Floating Piers, camminammo sulle sue acque. Su quelle stesse acque ora si potrà sfrecciare a bordo di un Riva Aquarama Super terza serie, classe 1969, rielaborato da Mr. Brainwash.
Mr. Brainwash sul Lago d’Iseo
All’anagrafe Thierry Guetta, Mr. Brainwash (1966) è uno degli street artist di punta, dalle quotazioni in vertiginosa ascesa, specie da quando il suo percorso si è incrociato con quello di Bansky. Sua la copertina dell’album Celebration di Madonna, ha collaborato con i Red Hot Chili Peppers, Coca Cola, Hublot, Mercedes-Benz, Michelle Obama. Basta che il suo Life is Beautiful si posi su un manufatto perché il valore duplichi, triplichi, quadruplichi. È stato il caso, di recente, di una borsa Birkin rosso fuoco battuta all’asta da Christie’s per 62mila dollari.
Il 3 e 4 luglio, l’isola di Loreto del Lago d’Iseo e il locale cantiere nautico Bellini ospiteranno il Riva Aquarama Super e opere dell’artista a esso ispirate. L’evento si chiamerà Lake Is Beautiful ed è nato dalla collaborazione tra Bellini e la Galleria d’arte Deodato, che rappresenta l’artista in esclusiva per l’Italia.
“Un manufatto leggendario”
“Abbiamo svestito la barca e spedito i rotoli delle tappezziere a Los Angeles, a Mr. Brainwash, perché vi lavorasse”, spiega Battista Bellini, terza generazione dell’omonimo marchio. “Riva è la Ferrari delle barche: anche se non frequenti questo mondo, non puoi non conoscerla”, ci ha detto Mr. Brainwash dal suo atelier californiano. “È un manufatto leggendario, un pezzo di storia della nautica, un oggetto d’arte. Quindi sì, in questa versione vedrete alcune mie immagini iconiche, però voglio che a parlare siano il Riva e i colori della natura e del lago. Non intendo sovrappormi troppo. Sarà un blend”.
Quanto a Christo, l’artista che l’ha preceduto, Mr. Brainwash non ha dubbi: “È un maestro. Tutto ciò che ha fatto è per sempre. Diceva di essere onorato per l’operazione sul lago. In realtà è stato un onore per il lago ospitarlo, perché da quel momento ha aggiunto qualcosa alla propria identità”.
Negli ultimi anni si è registrata una vera e propria impennata delle quotazioni delle opere di Mr. Brainwash. “Tutto questo è fuori dal mio controllo”, è il suo commento. “Posso solo dire che la domanda supera di gran lunga la mia capacità di soddisfarla, anche se non c’è giorno in cui non lavori”. Non appena la pandemia lo permetterà, Mr. Brainwash vuole tornare in Italia. Il gallerista Deodato Salafia non mancherà di confezionare eventi ad hoc. “Quando passeggi per le strade di borghi e città italiane, hai l’impressione di essere il protagonista di uno spettacolo”, continua l’artista. Che trova fascinosa anche la nostra lingua: più del materno francese? “Il francese è bello, ma l’italiano lo è doppiamente”. Il pittore italiano di riferimento è il classico dei classici: Leonardo da Vinci. Quanto al presente, la predilezione va all’artista Maurizio Cattellan.
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