Hyundai motor, che sta preparando una nuova linea di veicoli a batteria, afferma che l’idrogeno è essenziale per ridurre le emissioni di carbonio dovute ai trasporti, e in particolare ai camion pesanti. E intende lanciare un sistema di celle a combustibile per alimentare ogni veicolo commerciale di sua produzione, oltre a droni, veicoli di emergenza, case, treni, navi e vetture sportive.
Il gigante coreano, che ha già destinato miliardi di dollari alla commercializzazione di camion a idrogeno, ha dichiarato che introdurrà un sistema di celle a combustibile di nuova generazione nel 2023. I dispositivi saranno più economici del 50%, più piccoli del 30% e due volte più potenti rispetto alla versione attuale. Ogni camion, bus e veicolo commerciale prodotto dall’azienda sarà offerto anche con un propulsore a celle a combustibile entro il 2028. La società ha affermato anche che il suo sistema di alimentazione a idrogeno raggiungerà la parità di costo rispetto alle batterie entro il 2030.
“Paesi e aziende stanno sviluppato soluzioni fattibili a emissioni zero per contribuire a combattere il riscaldamento globale”, ha dichiarato il presidente del gruppo, Euisun Chung, in una presentazione video. “La soluzione di Hyundai motor group per questo problema è di incoraggiare una transizione del paradigma energetico verso l’idrogeno”.
Hyundai si unisce così a numerosi rivali dell’industria automobilistica e dell’autotrasporto, come Toyota, General Motors, Daimler, Volvo e Cummins, e a nuove aziende come Nikola e Hyzon, che vedono nell’idrogeno un’opzione migliore delle batterie per i veicoli pesanti che percorrono lunghe distanze. Le ragioni principali sono il minore peso e la ricarica più rapida. Restano tuttavia ancora grandi sfide: la tecnologia deve superare l’ostacolo dei costi elevati delle pile a combustibile e dei serbatoi di idrogeno, che rendono i veicoli più costosi di quelli alimentati con carburanti fossili o con batterie. Inoltre, la fornitura di idrogeno verde, ottenuto da fonti rinnovabili e dell’acqua, oppure da materiali di scarto, dovrà aumentare enormemente perché si possa assicurare una significativa riduzione delle emissioni di carbonio.
I veicoli a celle a combustibile e quelli a batterie sono entrambi elettrici, condividono gli stessi motori e molte altre componenti. La differenza fondamentale è che le batterie immagazzinano elettricità, mentre le celle a combustibile la forniscono a bordo secondo le necessità, in un processo elettrochimico che estrae elettroni dall’idrogeno, forzato attraverso le membrane delle celle. Al di là dell’elettricità, l’unico prodotto di scarto è il vapore acqueo. Oltre che per auto e camion, le celle sono usate dalla Nasa da decenni, funzionano come generatori ed è in fase di sviluppo il loro impiego per alimentare treni, navi e traghetti.
Il dipartimento dell’Energia statunitense ha organizzato il suo primo Hydrogen shot summit il 31 agosto e sta promuovendo l’uso di questo carburante, assieme a quello delle batterie e delle energie rinnovabili, come strumento chiave nella lotta contro il cambiamento climatico.
Quello dell’idrogeno può diventare “un mercato globale da migliaia di miliardi di dollari nei prossimi decenni”, ha dichiarato John Kerry, inviato speciale del presidente Joe Biden per il clima, durante la conferenza. “L’industria stima che gli Stati Uniti potrebbero creare 700mila posti di lavoro nel settore già entro il 2030. L’idrogeno offre un modo per colmare il divario tra le tecnologie a energia pulita di oggi – eolico, solare, nucleare, idroelettrico e geotermico – e la vasta gamma di utilizzi dell’energia che ancora non sono collegati alla rete di oggi”.
La grande spinta verso l’idrogeno di Hyundai arriva dopo altri annunci sullo stesso tema. Toyota ha pianificato di cominciare a produrre moduli di celle a combustibile nel 2023 nel suo stabilimento di Georgetown, in Kentucky, per usarli sui veicoli commerciali. Nikola ha siglato una partnership con Bosch per le celle a combustibile, che include la produzione di sistemi di propulsione nella nuova fabbrica in Arizona, sempre nel 2023. General motors conta di realizzare le sue celle Hydrotec per camion in una fabbrica in Michigan, in una collaborazione che include Honda.
Le nuove celle di Hyundai saranno prodotte in varianti da 100 e 200 kilowatt. L’azienda vuole utilizzare la tecnologia anche per “tram, treni, navi e mobilità aerea urbana”, ha spiegato Chung. Esplorerà inoltre le possibilità di utilizzo dell’idrogeno per applicazioni non legate ai trasporti, come sistemi per le case e le costruzioni e per le centrali elettriche. A fine 2018 Hyundai disse che avrebbe speso quasi 7 miliardi di dollari per commercializzare la tecnologia a idrogeno, con l’obiettivo di produrre centinaia di migliaia di veicoli all’anno entro il 2030.
Durante la presentazione video, Chung ha mostrato un Trailer Drone a idrogeno e autonomo: l’idea sviluppata dall’azienda per un camion pulito e robotico. Hyundai sta lavorando a vari progetti per veicoli d’emergenza, a un drone di soccorso e alla Vision Fk, un’auto sportiva ad alte prestazioni e a trazione posteriore che accelera da 0 a 100 chilometri orari in meno di quattro secondi.
“Abbiamo compreso da tempo l’enorme potenziale dell’idrogeno”, ha dichiarato Chung. “Perciò, negli ultimi 20 anni, abbiamo dedicato risorse significative e talenti allo sviluppo di tecnologie basate su questo elemento. Il nostro piano è l’applicazione dell’idrogeno a tutte le aree della vita e dell’industria”.
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