Granarolo sbarca ufficialmente negli Usa. Il gruppo lattiero-caseario italiano ha annunciato l’acquisizione del 100% di Calabro Cheese Corp, società americana che produce e commercializza prodotti lattiero caseari freschi, in particolare ricotta, mozzarella e burrata.
Fatti principali
- Granarolo, azienda bolognese fondata nel 1957, nella giornata di ieri ha annunciato l’acquisizione del 100% della società americana Calabro Cheese Corp, situata nel Connecticut, a 130 Km a nord di New York
- Nel 2020 le vendite all’estero di Granarolo si sono attestate al 33% del totale, in crescita anno su anno. Inoltre, l’azienda si è attestata tra i principali player nell’export di prodotti dairy italiani nel mondo, con una crescita media della sua quota di 0,4 punti a volume, arrivando a rappresentare l’8,8% del totale dairy italiano nel mondo.
- “L’acquisizione di Calabro consentirà a Granarolo di costruire una piattaforma strategica per distribuire una vasta gamma di prodotti tipici e DOP dall’Italia e dunque anche di valorizzare una materia prima italiana, alla luce della stagnazione del mercato nazionale”, ha dichiarato la società bolognese in una nota ufficiale.
- Nel 2020 il fatturato consolidato realizzato da Calabro Cheese Corp. è stato di circa 25 milioni di dollari, un risultato in linea con gli anni precedenti, nonostante gli effetti del Covid-19.
La storia di Calabro Cheese Corp
Nata nel 1953 come distributore di prodotti lattiero caseari italiani su iniziativa di Joseph Calabro e di suo padre Salvatore, Calabro Cheese Corp, dispone di un moderno stabilimento di produzione di oltre 5.000 metri quadrati e di una piattaforma distributiva dalla quale vengono servite le aree di New York, New England, New Jersey, come le aree del sud e dell’ovest degli Stati Uniti. Oggi è riconosciuto come uno dei migliori produttori di formaggi freschi degli Stati Uniti, avendo classificato 4 dei suoi prodotti nelle prime posizioni dell’American Cheese Society.
Le citazioni chiave
“Gli Stati Uniti erano da tempo un paese target ma la pandemia ha rallentato le operazioni di scouting e finalizzazione di un’acquisizione imprescindibile per riuscire a governare territori così vasti”, ha dichiarato Granarolo.
“Il consolidamento di Granarolo negli Stati Uniti è un tassello importante della politica di crescita del gruppo all’estero”, ha evidenziato Gianpiero Calzolari, presidente della società. “Il progetto è quello di replicare le positive performance raggiunte in altri mercati, come quello francese dove siamo cresciuti in modo significativo raggiungendo una quota a volume del 18,5% del totale dairy italiano. Gli Stati Uniti saranno il paese target del 2022. Abbiamo trovato una bella azienda, che lavora bene puntando alla qualità, con standard di alto livello e ben amministrata. Punteremo a rafforzare le produzioni, a far arrivare gli stagionati su una piattaforma distributiva ben rodata e a contribuire a far conoscere le nostre eccellenze sul mercato statunitense”.
I piani per il futuro
“Nel piano strategico 2021-2025 sono previste altre acquisizioni con focus su produttori dairy nei mercati strategici”, ha evidenziato Granarolo.
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