Pippo Cannillo Maiora
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Efficienza e territorio, i segreti della gdo secondo il signore dei supermercati del Centro-Sud

Pippo Cannillo è uno degli esponenti di spicco della grande distribuzione alimentare italiana, essendo infatti amministratore delegato di Maiora, realtà che fattura oltre 700 milioni di euro concessionaria di Despar, Eurospar e Interspar per il Centro-Sud Italia. Nata nel 2012 da un accordo con un’altra famiglia imprenditoriale pugliese, i Peschechera di Barletta, Maiora conta circa 2.500 dipendenti e 450 punti vendita diretti o affiliati, oltre a sette cash & carry a marchio Altasfera. Il gruppo Cannillo include anche un ramo industriale, che produce cereali e dolci, e alcune società immobiliari. L’imprenditore è stato ospite negli studi di Forbes Leader, dove ha raccontato la storia della sua realtà, che è partita dal negozio di detersivi del padre per poi diventare quella che è oggi.

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Cannillo è da circa un anno presidente di una realtà consortile della Gdo di nome Forum,  supercentrale d’acquisto frutto dell’alleanza tra Crai Secom, Consorzio C3, Despar Servizi e D.It-Distribuzione Italiana. 

“Forum è la casa di quattro gruppi storici della distribuzione italiana e ha l’obiettivo di essere luogo di dialogo e confronto con l’industria agroalimentare in un percorso che crei valore per i nostri utenti, sono onorato di ricoprire questo ruolo e di rappresentare questi gruppi storici che cubano il 10% del mercato italiano”.

Le sfide del mercato della grande distribuzione, dopo il picco osservato nella pandemia, si prospettano molto impegnative. “La narrazione comune che riguarda il nostro settore si focalizza spesso su altri aspetti. Ma in verità è caratterizzato da margini bassissimi e da efficienze che un tempo erano esclusivamente in termini di acquisti, oggi invece si deve ricercare l’efficienza dell’intera filiera di distribuzione per essere premiati dal consumatore per il servizio che si offre a costi sostenibili”.

La Gdo ha avuto un picco di volumi durante la pandemia, che hanno congelato problemi che poi però si stanno via via ripresentando. “I problemi sottostanti come i margini bassi, con cui a stento si riescono a fare bilanci onorevoli, stanno riaffiorando perché con il termine dei lockdown i consumi stanno tornano alla normalità”. 

Maiora però ha un piano preciso per consolidare la sua crescita: “L’obiettivo è di proseguire nel percorso tracciato con la modernizzazione della nostra rete distribuzione. Vogliamo legare a doppio filo il concetto di innovazione, convenienza ed efficienza con il legame con i territori in cui operiamo. Per noi è importante comprenderne le esigenze e cercare di valorizzare le produzioni locali”. 

Di questo e di altri argomenti si è parlato nel corso dell’intervista a Forbes Leader, che si può rivedere qui di seguito in versione integrale. 

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