Non sarà il famoso lunedì nero di Wall Street, ma quello vissuto oggi da Saipem è uno dei giorni più difficili della sua storia. In questo momento, la società di servizi per il settore dell’energia e delle infrastrutture sta cedendo il 35% in Borsa Italiana. Le azioni sono crollate dal prezzo di venerdì di 1,93 euro per azione a quello attuale di 1,27 euro per azione. Un vero e proprio crollo dovuto alle previsioni negative sui conti del 2021.
Fatti principali
- Saipem sta cedendo in Borsa Italiana il 35%, con il prezzo delle azioni che è passato da 1,93 euro per azione a 1,27 euro per azione. All’apertura delle contrattazioni, e anche nella prima ora di scambi, il titolo è stato sospeso per eccesso di ribasso.
- Poco prima del suono della campanella, Saipem ha pubblicato una nota ufficiale in cui annuncia che il “bilancio del 2021 è previsto in perdita per oltre un terzo del capitale”.
- “Si evidenzia, a causa del perdurare del contesto della pandemia, dell’aumento, attuale e prospettico, dei costi delle materie prime e della logistica, un significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti relativi all’E&C Onshore e all’Offshore wind con conseguente effetto, in applicazione dei principi contabili internazionali, sui risultati economici consolidati di Saipem”, ha dichiarato nella nota la società al termine del consiglio di amministrazione presieduto da Silvia Merlo, numero uno di Saipem.
- Il Consiglio di amministrazione ha, inoltre, deciso di ritirare gli outlook annunciati il 28 ottobre 2021
La dichiarazione
Oltre ad aver avviato contatti preliminari con le controparti bancarie al fine di curare in via anticipata i potenziali effetti sui contratti di finanziamento, Saipem ha anche “avviato contatti preliminari con gli azionisti che esercitano il controllo congiunto sulla Società, Eni (che detiene il 30,54%) e CDP Industria (che possiede il 12,55%), al fine di verificare anche la loro disponibilità a partecipare a una tempestiva e adeguata manovra finanziaria.
In cifre
Saipem ha rivelato agli investitori cosa è cambiato rispetto a quanto comunicato a ottobre con i risultati dei primi nove mesi:
- un’ebitda adjusted consolidato del secondo semestre 2021 in riduzione di circa 1 miliardo di euro rispetto all’outlook di EBITDA adjusted consolidato positivo
- una contrazione dei ricavi consolidati del secondo semestre 2021 da 4,5 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro.
- Capex per circa 0,16 miliardi di euro, rispetto all’outlook di circa 0,25 miliardi di euro per il secondo semestre 2021.
- Risulta invece in miglioramento la posizione finanziaria netta a fine 2021, pari a circa 1,5 miliardi di euro rispetto all’outlook di circa 1,7 miliardi di euro.
La grande perdita
La perdita annunciata da Saipem si attesterebbe a quasi 700 milioni di euro, dato al 31 dicembre 2020 il capitale società della società si attestava a 2,2 miliardi di euro.
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