Themis Trade
Under 30

Questa startup fondata da due under 30 coordina il commercio delle materie prime

L’importanza delle materie prime è diventata ancora più chiara in questi mesi condizionati dalla guerra in Ucraina e dalla conseguente crisi geopolitica. È grazie a loro infatti che le aziende possono continuare a produrre e garantire ai consumatori gli scaffali pieni e la disponibilità di qualunque tipo di bene e servizio.

Themis s.r.l. nasce con lo scopo di gestire in maniera integrata e informatizzata lo scambio di materie prime. Nello specifico Themis ha deciso di iniziare la propria attività dal settore delle materie prime agricole.

La piattaforma brevettata di Themis nasce per accentrare, organizzare e coordinare tutti gli elementi che costituiscono una tradizionale transazione. Ciò viene fatto al fine di scambiare le materie prime e i prodotti di base con zero rischi per tutte le parti coinvolte. Acquirenti, venditori, broker, trasportatori scambiano prodotti e servizi senza interagire direttamente. Tutto è automatizzato per ridurre al minimo i costi di transazione. L’acquirente può accedere a diverse quotazioni di prezzo in base alla qualità ed alle modalità di pagamento, oltre che a dedicati servizi fintech per il credito B2B.

L’idea alla base di Themis nasce da due under 30: Graziano Beldrighi, 29enne bresciano, ceo di Themis e Matteo Molinari, coo di Themis, mantovano di 28 anni. Beldrighi, da oltre 10 anni nel settore agroalimentare italiano, ha lavorato come product manager per importanti aziende mangimistiche. È cofondatore di 3 aziende innovative e titolare di una ditta di intermediazione di materie prime. Molinari si è laureato all’Università Bocconi in Giurisprudenza. Durante gli studi ha frequentato l’Università della California e l’Università di Kobe (Giappone). Ha lavorato per una startup giapponese a Tokyo (BtoTree) come project manager e prima a Londra in uno studio legale nel campo delle cartolarizzazioni.

“Themis nasce da un incontro del tutto casuale”, raccontano i due fondatori. “In tale incontro, ci siamo confrontati sulle nostre esperienze professionali molto diverse (una tecnologica e l’altra operativa/commerciale) e ne è emerso che applicando la tecnologia ad un settore ancora prevalentemente analogico si poteva sfruttare una opportunità incredibile. Da quel momento tutto si è evoluto in maniera naturale e da un continuo e costante confronto per la risoluzione di ogni singolo problema intrinseco del mercato in maniera informatica ed innovativa”.

Il brevetto di Themis, oltre a fornire una solida protezione contro eventuali concorrenti, è un bene prezioso. Nonostante la tecnologia sia stata applicata solo in parte, ovvero come gestionale, ha permesso di ottenere incredibili risultati in termini di ricavi, con un solo dipendente.

Gli elementi che caratterizzano Themis

Il successo della piattaforma è dettato da tre elementi che in generale presentano delle carenze per il settore: la logistica, i servizi finanziari e il controllo qualità. I trasporti, in questo delicato momento storico, rappresentano forse l’elemento più importante di queste operazioni. Nel commercio delle materie prime non esistono infatti grandi player, ma tanti piccoli trasportatori o spedizionieri difficili da coordinare.

“Le problematiche inerenti alla logistica sono molto molteplici e declinabili in base al singolo mezzo di trasporto (nave, treno o gomma)”, spiegano Beldrighi e Molinari. “Considerando il trasporto su gomma, il più importante in quanto sempre necessario, anche qualora si utilizzi la nave o il treno, ed il più utilizzato in termini percentuali, il maggior problema per i cereali è il tipo di rimorchio”.

La maggior parte dei prodotti commerciati infatti vengono trasportati imballati o sfusi. I prodotti imballati sono tipicamente i prodotti lavorati e/o di produzione industriale, questo tipo di prodotti viene trasportato con i cosiddetti semirimorchi centinati. Tale tipo di trasporto può unicamente trasportare prodotti pallettizzati. I paesi industrializzati esportano questo tipo di prodotti.

“Il centinato”, illustrano i fondatori, “parte quindi ad esempio dal paese industrializzato (es Italia) e arriva nel paese importatore (es. Romania ) con prodotti imballati (pasta, vestiti etc.). Sempre tale rimorchio deve tornare nel paese esportatore, ma sono molto pochi i prodotti imballati prodotti nel paese importatore (es Romania) da esportare in Italia. Quindi quasi certamente il rimorchio compie il viaggio di ritorno vuoto con un aggravamento dei costi”.

Per dare risposte sul problema dei trasporti, Themis ultilizza, in via esclusiva, la tecnologia sviluppata del co-fondatore Graziano Beldrighi, denominata Flexinbulk. Questa proposta approccia il problema in maniera innovativa, in quanto ha brevettato un sistema ribaltabile, completamente collassabile in un normale centinato. Di conseguenza, è in grado di trasportare qualsiasi prodotto (sfuso o imballato). Questo sistema comporta che sia l’unico veicolo in grado di comportarsi completamente come un rimorchio centinato o come un ribaltabile.

Il primo vantaggio immediato è la facilità di trovare i viaggi di ritorno. La scarsità di viaggi affligge costantemente questo mercato. Questo sistema permette di connettere ad ogni viaggio centinato (largamente diffuso) un viaggio di ritorno sfuso (ora scarsamente diffuso).

I risultati e il futuro di Themis

Themis ha iniziato a operare nell’agosto 2021 con una versione Alpha della piattaforma. In così poco tempo ha registrato un tasso di crescita esponenziale. Nel 2022 i ricavi (dati aggiornati a settembre) sono incrementati del 1000%. Su base annua si stima non meno del 1300%. Tutto questo grazie anche al primo seed round completato in maggio, con un singolo importante investitore industriale.

In meno di un anno di attività, la società ha aperto la sua prima filiale in Romania. Entro la fine dell’anno verranno aperte altre due filiali in Polonia e Ucraina. Themis opera anche attraverso i suoi broker affiliati in Ungheria, Slovacchia, Croazia, Moldavia e Svizzera.

Themis inoltre è stata ammessa al Global Start Up Program organizzato dall’Istituto per il Commercio Estero (ICE), che seleziona le migliori start-up italiane da inserire nel programma di accelerazione di importanti acceleratori. Nello specifico, Themis è stata selezionata dal Roundtable Enterprenuer Accelerator” (REA), considerato il più importante di New York. Themis avrà anche l’opportunità di costituire una propria filiale negli Stati Uniti.

“La nostra crescita esponenziale”, dichiarano i fondatori di Themis, “nonostante fossimo solo in una fase di testing, ci obbliga a strutturare e veicolare i nostri sforzi alla creazione di un prodotto qualitativamente perfetto in termini di user experience e servizi offerti. Per questo motivo, fino alla fine dell’anno, il nostro scopo sarà quello di perfezionare la Beta della piattaforma con player selezionati. Non intendiamo infatti aprirla immediatamente, per via delle troppe manifestazioni di interesse ricevute”. Per fare ciò, concludono, “è necessario irrobustire l’organico ed espanderci ulteriormente in più mercati per diversificare. Anche per questo, confidiamo che la nostra esperienza negli Stati Uniti, ci apra nuove opportunità in termini di, oltre che nuovi fornitori, potenziali clienti e diversificazione delle materie prime importate”.

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