Nelle scorse settimane Google ha presentato ad alcuni utenti un aggiornamento di uno dei suoi prodotti più popolari, Maps.
Un upgrade implementato con le migliori intenzioni, almeno sulla carta: un dato percorso non mostra più “soltanto” la distanza di un dato luogo e il tempo di percorrenza per raggiungerlo, ma anche le calorie che si possono consumare camminando fin là.
Perché prendere la macchina, quando puoi bruciare la cena di ieri al ristorante thailandese? La nuova feature, resa disponibile per l’app per iPhone di Maps, è stata presto ritirata: gli utilizzatori delle mappe di Google non hanno gradito, sentendosi al contrario giudicati nelle loro abitudini e scelte.
In alcuni screenshot pubblicati online si nota che ogni percorso invoglia per l’opzione “a piedi” e, concretamente, specifica a quanti “mini cupcake” corrisponderebbe il totale delle calorie che è possibile bruciare.
Ad esempio, la reporter di Buzzfeed Katie Notopoulos ha scoperto che armandosi di buona volontà e camminando dal suo appartamento di Brooklyn fino a Times Square, avrebbe potuto consumare “quasi quattro mini cupcake!”.
Do they realize how extremely triggering something like this is for ppl who have had eating disorders? Not to mention just generally shamey
— Taylor Lorenz (@TaylorLorenz) 17 ottobre 2017
In una pagina ad hoc dell’applicazione, Maps spiega che “ogni persona consuma in media 90 calorie per ogni chilometro camminato. Per dare una prospettiva alla cosa, abbiamo stimato quanti dolcetti bruceresti durante la tua passeggiata. Il nostro mini cupcake contiene circa 110 calorie”. Ma il pubblico non ha apprezzato: su Twitter in tanti, lontani dal ringraziare Google per le imbeccate healthy, hanno visto nell’update una misura troppo aggressiva, ai limiti dello shaming. “Non trovate che rafforzi la convinzione che ogni esercizio è un’espiazione del peccato di mangiare?”, ha commentato Megan Westgate.
A peggiorare le cose, a quanto pare, la funzionalità non poteva essere spenta. Google ha dichiarato ufficialmente di averla ritirata il 17 ottobre, citando “un forte feedback da parte dell’utenza”.
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