Articolo tratto dal numero di febbraio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Crescere significa avere la capacità di sapersi innovare nel modo di fare impresa e proporsi sul mercato. La tech company iziwork, nata per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, è consapevole di come questo concetto non possa prescindere da uno sviluppo locale del business con il contributo del fattore umano.
Alla ricerca di nuovi partner
Ed è proprio su queste basi che la società ha avviato un nuovo progetto con i suoi partner che replica quello proposto in Francia nel 2020. Il modello si pone l’obiettivo di creare una rete di agenti commerciali in grado di supportare e velocizzare la crescita dell’azienda e la sua espansione sul territorio nazionale.
“Dopo il successo in Francia”, dice Pierluigi Lauriano, managing director di iziwork Italia, “abbiamo deciso di replicare un modello flessibile per crescere in maniera più veloce. Sul territorio francese abbiamo 80 partner e la community è arrivata ad avere oltre 400 persone”.
La società è caratterizzata dalla centralizzazione di funzioni aziendali che permette di abbattere i costi e avere una struttura snella. “In due anni abbiamo raggiunto un runrate di 70 milioni di euro di ricavi”, continua Lauriano.
“Nessuna agenzia delle nostre dimensioni ha questo volume di affari e, più in generale, nessun player del settore ha mai raggiunto questi risultati in due anni. La centralizzazione di molte funzioni ci permette di andare spediti rispetto alla media del mercato”.
Ottimizzare i costi di struttura
Il nuovo partner model si inserisce perfettamente in questa strategia di ottimizzazione dei costi di struttura per raggiungere un ebitda doppio rispetto agli standard del settore.
Un obiettivo perseguibile con il coinvolgimento di giovani, anche alla prima esperienza, con una certa attitudine imprenditoriale e voglia di mettersi in gioco per aumentare i propri guadagni con una remunerazione più alta della media di mercato.
“Il punto fondamentale non è l’esperienza pregressa ma l’attitudine che deve avere il nuovo partner. L’anno scorso hanno iniziato a lavorare con questo modello due persone. Quando abbiamo capito che il progetto poteva funzionare abbiamo concentrato gli sforzi per il suo sviluppo”, prosegue Lauriano.
“Attualmente ci sono cinque collaboratori che stanno svolgendo una fase di training. Puntiamo a incrementare la nostra community con cinque partner al mese”. Nello svolgimento dell’attività, iziwork utilizza una serie di strumenti tech, e non solo, che implicano un alto livello di preparazione.
Il progetto dell’Academy di iziwork
In questo contesto si inserisce l’Academy, che offre una formazione a 360 gradi a ognuno dei suoi partner. “Offriamo un supporto che va dai processi di acquisizione amministrativi alla lead generation per lo sviluppo del business. Il nostro è un settore caratterizzato da molti tecnicismi che necessita di competenze specifiche. Vendiamo un prodotto sul quale è fondamentale essere preparati”.
Oggi iziwork è attiva in tutta Italia con sette hub territoriali, oltre al suo headquarter a Milano, e una rete di 120 collaboratori. La società punta a dare seguito agli ottimi risultati conseguiti l’anno scorso, che ha visto una crescita del 200% e un aumento del fatturato da 21 a 70 milioni di euro. L’obiettivo per il 2023 è raggiungere un +70% e un fatturato di oltre 100 milioni di euro.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .