SodaStream è il più famoso brand specializzato nella produzione di macchine che carbonizzano l’acqua del rubinetto, per generare acqua frizzante nel proprio ambiente domestico. Con base in Israele, la compagnia negli anni è salita alla ribalta delle cronache anche per questioni politiche: la sua fabbrica fino al 2015 aveva sede nei Territori occupati (e famoso è anche il caso del 2014, quando Scarlett Johansson girò uno spot SodaStream per il Super Bowl e venne duramente contestata). Oggi gode di buona salute economica e – grazie anche a diverse partnership strategiche – nel 2015 ha registrato un fatturato di 413 milioni di dollari.
In questi giorni, poco prima delle feste natalizie, SodaStream ha lanciato Sparkling Gold, un preparato da aggiungere all’acqua carbonata venduto in esclusive confezioni dorate da 200 ml e capace di tramutare l’acqua in vino. Avete letto bene: il miracolo evangelico delle nozze di Cana è diventato realtà grazie al lavoro di un sapiente chimico. SodaStream dichiara che il Riesling che si ottiene alla fine della procedura – se seguita attenendosi alle istruzioni sulla bottiglia – ha una gradazione alcolica pari a un 10 percento del volume. Ogni confezione contiene l’equivalente di 12 bicchieri di vino.
Si obietterà: le bollicine “fake” non convinceranno nessuno. Eppure, in un’indagine di mercato condotta in Germania da una società terza, il 76% degli intervistati ha dichiarato di apprezzare Sparkling Gold tanto quanto un Moet & Chardon o un Veuve Clicquot, o anche di più. La rivoluzione dello champagne casalingo, tuttavia, dovrà aspettare ancora un po’: per ora SodaStream ha lanciato il prodotto in edizione limitata per le feste, e Sparkling Gold è in vendita soltanto sul negozio online della compagnia in Germania.
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