Articolo tratto dal numero di marzo 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Un paradigma di business innovativo volto a semplificare l’operatività aziendale, la soluzione di finanza integrata leader in Europa che si propone di diventare all in one, coniugando servizi bancari per le imprese, fatturazione, contabilità aziendale interna ed expense management. Stiamo parlando di Qonto, la fintech francese fondata nel 2017 da Alexandre Prot e Steve Anavi, sbarcata in Italia nel maggio 2019.
Un percorso di crescita costante ha portato la società a una valutazione di 4,4 miliardi di euro e all’acquisizione di Penta, una delle fintech tedesche in maggiore ascesa. Tra gli obiettivi di Qonto, presente in Francia, Italia, Germania e Spagna, c’è quello di consolidare la propria leadership europea continuando a investire nello sviluppo del prodotto, in house e attraverso integrazioni e partnership, e nell’ampliamento del team. Una strategia di crescita supportata da un piano di investimenti importante. Ne abbiamo parlato con Mariano Spalletti, country manager di Qonto in Italia.
Quali sono state le tappe fondamentali della crescita di Qonto in Italia?
L’Italia è un mercato strategico per Qonto e dal momento del lancio, abbiamo investito risorse crescenti. L’apertura degli uffici a Milano ad aprile 2021, in particolare, è stata fondamentale per tre motivi: stare più vicino ai nostri clienti, per comprendere le loro esigenze più in profondità e adattare il nostro prodotto/servizio, rafforzare la relazione con i partner italiani e aumentarne il numero, assumere tanti nuovi talenti locali per supportare la nostra grande crescita.
Com’è strutturata la vostra offerta?
Grazie a un team dedicato al mercato italiano e alla localizzazione del servizio, abbiamo costruito un’offerta di gestione finanziaria completa e su misura per la clientela business del nostro Paese. Lavoriamo sempre allo sviluppo di nuove funzionalità, ascoltando le esigenze dei clienti e costruendo un piano d’azione in funzione dei feedback: il lancio dell’iban italiano in tempi record, il pagamento dei tributi tramite F24 – siamo stati la prima fintech ad averlo implementato – e la funzionalità di fatturazione elettronica sono gli esempi di maggiore successo.
Nonostante la situazione attuale, stiamo registrando una crescita esponenziale a livello di acquisizione di nuovi clienti, grazie a un servizio 100% online e innovativo, con un servizio clienti disponibile sette giorni su sette, che risponde alla crescente necessità di digitalizzazione delle imprese e garantisce i più alti standard di sicurezza, mettendo a disposizione avanzate soluzioni tecnologiche.
Un bilancio del 2022. Che anno è stato?
Per Qonto il 2022 è stato caratterizzato da traguardi importanti. A gennaio abbiamo raccolto un round di investimento Serie D da 486 milioni di euro, che ha portato la valutazione dell’azienda a 4,4 miliardi di euro. Ad aprile abbiamo deciso di aprire il nostro capitale ai clienti attraverso una campagna di equity community raise, per renderli partecipi della nostra crescita in qualità di azionisti, contribuendo al nostro successo insieme a investitori internazionali, raccogliendo 5 milioni di euro in sei ore e mezza.
A luglio abbiamo annunciato l’acquisizione di Penta, in linea con l’obiettivo di diventare la soluzione finanziaria preferita da un milione di pmi e liberi professionisti in Europa entro il 2025. Tutto questo ha portato Qonto, che oggi ha un team di oltre 1.000 persone, a consolidare la sua leadership a livello europeo e a posizionarsi come una delle principali soluzioni tecnologiche per la gestione finanziaria e contabile per le imprese.
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