Secondo Bloomberg, Ubs sarebbe pronta a licenziare circa 35.000 dipendenti in virtù dell’integrazione con Credit Suisse. Un taglio drastico che dovrebbe concretizzarsi entro l’anno, in tre momenti diversi: luglio, settembre e ottobre.
Fatti principali
- Secondo quanto rivelato a Bloomberg da persone vicine alla vicenda, dopo aver acquisito Credit Suisse Ubs avrebbe deciso di avviare un importante piano di ristrutturazione aziendale. Licenziando così 35.000 dipendenti.
- Il piano di licenziamenti dovrebbe iniziare già dal mese prossimo, concludendosi entro l’anno. Ubs avrebbe previsto tre tornate di licenziamenti: a luglio, a settembre e a ottobre.
- Secondo Bloomberg, le figure più a rischio sono i bankers, i traders e lo staff di supporto dell’Investment bank di Credit Suisse a Londra, a New York e diversi paesi dell’Asia.
- Dopo l’acquisizione di Credit Suisse, Ubs aveva già dichiarato di voler risparmiare circa 6 miliardi di dollari sui costi del personale nei prossimi anni.
Background
Ubs ha acquisito Credit Suisse lo scorso marzo per poco più di 3 miliardi di franchi euro. Suscitando diverse reazioni. Una su tutte: quella della procura svizzera per identificare possibili reati.
In cifre
La fusione tra i due istituti ha portato Ubs a contare un team di circa 120.000 dipendenti. Si tratterebbe quindi di un taglio di oltre il 30% dell’intera forza lavoro. Qualora riguardasse solo il personale di Credit Suisse, si tratterebbe di più della metà dell’intero team (pari a circa 45.000 dipendenti).
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