Iris Ceramica Group, azienda che realizza soluzioni innovative e grandi lastre in ceramica tecnica di alta gamma per il settore design, arredo e architettura ed Edison Next, società del Gruppo Edison che opera proponendo soluzioni per la decarbonizzazione e transizione ecologica, annunciano la firma di un accordo per lo sviluppo di H2 Factory, il nuovo stabilimento produttivo di Castellarano (in provincia di Reggio Emilia) che utilizzerà idrogeno verde – ossia alimentato da energia rinnovabile – prodotto grazie a un sistema all’avanguardia realizzato su misura. La produzione attesa, pari a circa 132 tonnellate di idrogeno verde all’anno, andrà a sostituire circa 500.000 metri cubi di gas metano all’anno. La nuova fonte energetica consentirà già da subito di abbattere i valori di anidride carbonica, con un risparmio di CO2 di circa 900 tonnellate all’anno.
Con questo accordo, Iris Ceramica Group ed Edison Next danno vita al primo progetto per la decarbonizzazione dell’industria ceramica tramite idrogeno verde. Questa iniziativa avvia un nuovo corso per la decarbonizzazione di un settore industriale particolarmente energivoro il cui contributo è determinante per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica del Paese e del distretto ceramico – area concentrata tra la Provincia di Modena e Reggio Emilia – che è un territorio strategico per questo comparto produttivo.
Lo stabilimento, che verrà alimentato a idrogeno a partire dal 2025, produrrà grandi lastre in ceramica 4D – la quarta dimensione si riferisce proprio alla sostenibilità – vale a dire, ampie superfici in ceramica tecnica a tutta massa con spessori di 12 e 20 mm, ideali per servire in particolar modo il settore dell’arredamento di lusso.
“Siamo di fronte a una nuova alba per l’industria ceramica e per l’intero settore”, ha commentato Federica Minozzi, ceo di Iris Ceramica Group. “Il principio alla base della nostra fabbrica a idrogeno verde è quello che io definisco un nuovo umanesimo industriale, al cui centro vi è la sostenibilità con tutti i suoi fattori: ambientali, sociali ed economici. La sfida è arrivare ad avere un forte risparmio di C02 entro i prossimi 2 anni e di fare da apripista al settore ceramico e all’intero distretto, dimostrando che anche un’industria energivora può trasformarsi in un modello virtuoso di transizione energetica “net zero””.
La partnership tra Iris Ceramica Group e Edison Next segna l’inizio della seconda fase di un percorso già ben avviato verso la decarbonizzazione. L’impiego dell’idrogeno verde nel processo produttivo infatti, prevede accorgimenti speciali, non solo in termini di impiantistica – come il forno ingegnerizzato per essere alimentato con un blend di idrogeno e gas naturale – ma anche in termini di opere cantieristiche strategiche, come le vasche di raccolta dell’acqua piovana, il sistema di pannelli fotovoltaici sul tetto dello stabilimento e aree ad hoc di produzione e stoccaggio dell’idrogeno.
“L’avvio di questo percorso virtuoso di transizione energetica insieme a Iris Ceramica Group rappresenta un primo passo significativo verso la decarbonizzazione di un settore determinante per il Paese”, ha dichiarato Giovanni Brianza, ceo di Edison Next. “Iris Ceramica Group rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nel mondo e ha nella sua storia la capacità di affrontare e vincere questa sfida”.
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