Gian-Marco-Pizzuti
Innovation

Come questa società di software aiuta le aziende a migliorare la loro business resilience

Oggi gli attacchi informatici colpiscono sempre di più infrastrutture e catene di approvvigionamento. In una situazione di questo tipo diventa fondamentale per un’azienda non solo proteggersi ma anche saper mettere in atto una risposta efficace.

E’ qui che interviene una realtà come Splunk, società di software americana, presente in Italia da oltre dieci anni, che aiuta i suoi clienti a risolvere i problemi delle infrastrutture digitali complesse. Per farlo utilizza una piattaforma che permette di osservare sulla base dei dati i comportamenti di sistemi, persone, anomalie, e di agire in modo tempestivo.

La società si rivolge prevalentemente al mondo enterprise, con clienti provenienti da tutti i settori: dal finanziario alla pubblica amministrazione, passando per il retail fino al manifatturiero.

Con il tempo, Splunk ha ampliato lo spazio di analisi, con lo sviluppo di servizi di cybersecurity e observability, permettendo all’azienda di avere visibilità end-to-end su quelli che sono i dati al suo interno. Il country manager di Splunk Gian Marco Pizzuti ha raccontato a Forbes i servizi offerti dalla società, il supporto nella resilienza aziendale e l’approccio alle tematiche Esg con azioni basate su principi trasparenti e responsabili.

Come è nata Splunk e come si è sviluppata la sua attività nel tempo?

Splunk è nata nel 2003, quando i suoi fondatori hanno deciso di creare una piattaforma per la ricerca di dati per identificare rapidamente i problemi e le falle che si verificano nei sistemi. In poche parole, la principale usp di Splunk è la capacità della sua piattaforma di setacciare dati di grandi dimensioni e fornire analisi e visualizzazioni dei risultati in maniera migliore e più rapida rispetto ad altri sistemi. Splunk è diventato lo strumento preferito dagli ingegneri per risolvere i problemi delle infrastrutture digitali complesse. Nel corso del tempo, la piattaforma principale della società è stata divisa in una serie di prodotti per sfruttare i suoi punti di forza in maniera specifica. Questi includono servizi di cybersecurity e observability, che consentono agli ingegneri di anticipare e diagnosticare altri tipi di guasti in architetture cloud complesse e distribuite, evitando costosi tempi di inattività. Oggi Splunk è considerato come un alleato nella costruzione di un mondo digitale più sicuro e resiliente. Le organizzazioni si affidano alla nostra azienda per evitare che i problemi di sicurezza, infrastruttura e applicazione si trasformino in incidenti gravi, per assorbire gli shock derivanti dalle interruzioni digitali e per accelerare la trasformazione digitale.

Quali sono i principali servizi offerti ai clienti?

La chiave di Splunk è la flessibilità della piattaforma: può essere usata per rispondere a un quesito o effettuare un’analisi rapida ed efficace di un gran numero di dati o di grandi e complessi set di dati macchina. La società mette a disposizione diverse integrazioni, applicazioni e basi di codice per aiutare gli ingegneri a sviluppare le proprie soluzioni sulla piattaforma principale. Tuttavia, nel corso del tempo, Splunk si è resa conto che, oltre alla possibilità di codificare qualcosa di unico sulle sue piattaforme, molti dei suoi clienti desideravano soluzioni “out of the box” allineate a requisiti comuni. Da qui lo sviluppo dei servizi di cybersecurity e observability. Oltre a ciò, Splunk offre una serie di servizi legati all’ottimizzazione della trasformazione digitale dell’azienda, alla migrazione al cloud, all’investigazione degli incidenti e al miglioramento della customer experience.

Oggi le aziende sono molto più vulnerabili di prima. Basti pensare alle violazioni dei dati o alla carenza di forniture. Come aiutate a costruire la resilienza aziendale?

Aiutare le aziende a gestire le vulnerabilità che hanno un impatto sulla resilienza aziendale è il pane quotidiano di Splunk. Tuttavia, è bene ricordare che le società sono vulnerabili non solo agli incidenti informatici. I servizi digitali possono essere colpiti da qualsiasi cosa, da un difetto tecnico a un’impennata inaspettata del traffico, oppure una patch difettosa o a una rottura del codice. Poiché le aziende fanno sempre più affidamento sulla loro infrastruttura digitale, i tempi di inattività causati da problemi sconosciuti possono rivelarsi molto costosi, se non addirittura una minaccia. Le organizzazioni devono essere in grado di individuare, vedere e riconoscere rapidamente i problemi su architetture distribuite estremamente complesse. Questo è ciò che Splunk consente di fare per aumentare la resilienza aziendale. La nostra società offre una visibilità completa su scala, un’indagine rapida e una risposta ottimizzata (spesso automatizzata) ai problemi.

Qual è la differenza tra resilienza aziendale e business continuity?

Tecnicamente la business continuity si riferisce più strettamente ai processi che consentono a un’azienda di continuare a funzionare durante una crisi a breve termine o un evento come un terremoto o un’alluvione. La business resilience si riferisce invece alla più ampia capacità di superare interruzioni impreviste, spesso su scale temporali più lunghe e di natura diversa. Così, mentre la business continuity copre disastri improvvisi, la business resilience può coprire incidenti come una recessione, picchi di traffico graduali, interruzioni di codice e cambiamenti nei modelli di comportamento dei clienti. La resilienza aziendale è un quadro più ampio, incorporato nella cultura di un’azienda, e tende ad avere una visione più strategica. Un’impresa in grado di individuare i problemi digitali in via di sviluppo sarà più resiliente. Ma lo sarà anche una società che ha un piano aziendale solido.

Qual è l’approccio aziendale alle questioni Esg?

Le tematiche Esg sono una priorità fondamentale per Splunk, che si impegna a portare avanti l’attività con azioni basate su principi trasparenti e responsabili. La società rende noti i propri impatti ambientali e sociali, nonché i modi in cui si impegna a migliorare su questi temi. Oltre ai classici resoconti, l’azienda ha pubblicato una serie di politiche di ampio respiro relative ad aree diverse come la privacy dei dati, la sostenibilità, la condotta aziendale etica, i diritti umani, l’approvvigionamento responsabile e il suo programma Deib (diversità, uguaglianza, inclusione e appartenenza). Nell’ambito di quest’ultimo programma, Splunk cerca regolarmente di incoraggiare i propri dipendenti e i collaboratori a sentirsi in grado di portare al lavoro il proprio io con una serie di iniziative dedicate.

Quali obiettivi si è posta l’azienda per il futuro?

Più in generale, i problemi che determinano la domanda di osservabilità (complessità e opacità dell’IT) non sono destinati a scomparire, così come le questioni legate alla sicurezza informatica. Si tratta di due aree in cui Splunk si è classificata come leader assoluto. Grazie alla combinazione di innovazione e conoscenza dei nostri clienti, l’obiettivo è continuare a essere il fondamento di una migliore resilienza aziendale, aiutando le imprese a capire cosa succede nelle loro architetture complesse, a ottimizzare i loro dati e processi e a proteggerli dalle minacce.

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