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Come Gmm Farma vuole innovare il mercato italiano di importazione dei medicinali

Articolo tratto dal numero di luglio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Gmm Farma è l’azienda italiana che acquista i farmaci dai paesi dell’Unione europea e li importa in Italia. Un’impresa che opera al fianco dei farmacisti e per gli utenti finali, a cui consente risparmi figli di una nuova sinergia tra pubblico e privato. Gian Maria Morra, il suo amministratore delegato, ci ha raccontato la sua storia e la sua mission.

Come nasce Gmm Farma? Qual è l’idea di business che ha portato alla sua fondazione?

Nasce dalla mia esperienza nel mercato dell’export nel settore farmaceutico, che mi ha permesso di entrare in contatto con i principali importatori paralleli europei. Da qui l’idea di creare qualcosa di simile in Italia, trasformando quest’attività in un’opportunità per le farmacie, i cittadini e il Sistema sanitario nazionale (Ssn). Vogliamo permettere a tutte le 19.997 farmacie italiane di entrare in contatto, tramite Gmm Farma, con le opportunità di acquisto che il mercato europeo può offrire. E nella massima sicurezza, dato che garantiamo il rispetto dei più elevati standard nell’acquisto, trasporto e riconfezionamento dei medicinali.

A che punto è lo sviluppo dell’importazione dei farmaci in Italia?

Il settore è indietro rispetto alla media europea, che si aggira intorno al 5% del totale del mercato farmaceutico. In Italia, invece, siamo intorno all’1%. Il nostro mercato è ora tornato a crescere a doppia cifra dopo la nuova determina 357/2021 di Aifa, che ha portato a uno sblocco delle riclassificazioni di fascia A (ovvero rimborsati dal Ssn) dei prodotti di importazione parallela, riducendo i tempi delle autorizzazioni e di immissione in commercio di medicinali salvavita, oltre che risparmi per i pazienti. Da aprile 2021 tutti i medicinali di fascia A devono avere uno sconto aggiuntivo del 7% rispetto al medicinale branded. Questo sconto comporta, nel medio termine, un risparmio per il Ssn o per i cittadini nei casi di co-payment. Dalla determina, il mercato dell’importazione ha registrato una ripresa, con buone prospettive per il futuro. Ma c’è tanta strada da fare. Basta guardare a mercati come quello danese, dove il 30% del mercato della farmacia è costituito da prodotti importati, generando 100 milioni di euro di risparmi l’anno, o di quello tedesco, dove si raggiungono risparmi annui di almeno 500 milioni.

L’obiettivo di Gmm Farma è quello di contribuire allo sviluppo del mercato, ma al tempo stesso di favorire benefici per il Sistema sanitario nazionale e i cittadini, portandoli ai livelli dei paesi del nord Europa. Quest’aspetto è ancora più centrale per l’Italia a causa dell’incremento costante dei costi delle terapie, dovuto all’invecchiamento della popolazione. Un ulteriore intervento semplificativo sarebbe necessario per favorire lo sviluppo del settore. Oggi i tempi di immissione in commercio per prodotti importati di fascia A superano l’anno, con aggravi di costi per procedure lunghe rispetto agli standard europei. Per fare passi avanti è fondamentale che l’Aifa accorci i tempi e snellisca le procedure.

Quali sono i vantaggi derivanti dall’affidarsi ai farmaci importati?

Oltre al risparmio diretto per i cittadini e al potenziale effetto benefico per tutta la filiera, in particolare per farmacie e grossisti, vi sono notevoli vantaggi indiretti, ovvero quelli derivanti dalla intra brand competition. Una maggiore concorrenza comporta un ulteriore abbassamento del prezzo a favore della filiera. L’importazione rappresenta un’importante fonte di guadagno per le farmacie italiane, in un momento di forte pressione sui margini dovuto all’ingresso delle catene e agli incrementi dei costi bancari.

Qual è il rapporto di Gmm con le farmacie?

Gmm Farma è apprezzata dalle farmacie perché ha investito molto nella qualità del servizio. Ha innovato metodi di stampa e riconfezionamento per migliorare i suoi prodotti. Inoltre ha applicato controlli sui fornitori europei, in modo da permettere i più alti standard di sicurezza e affidabilità per le farmacie clienti. Sono anche presidente dell’Associazione importatori medicinali Italia, che negli anni si è occupata di promuovere l’immagine del settore e lo sviluppo di nuove regole, con benefici in termini di fiducia e credibilità.

Qual è la filosofia aziendale di Gmm?

Gmm mette al centro la farmacia italiana. Sviluppa e migliora i propri servizi in base alle esigenze dei propri clienti. Ha da poco inaugurato la prima officina di riconfezionamento di medicinali interamente dedicata ai medicinali di importazione parallela in Italia. Questo permetterà di essere sempre più veloci nell’immissione in commercio dei medicinali e di distribuire in maniera più tempestiva anche prodotti carenti. Gmm ha sempre tenuto in alta considerazione il rispetto delle regole e l’innovazione costante del proprio modello di business. Importa oltre 450 prodotti da 20 paesi e prevede di mettere in commercio tanti altri medicinali nel prossimo futuro, grazie a un’attività di ricerca di nuovi medicinali da importare e nuove tecniche di riconfezionamento. In questo modo intende essere un partner indispensabile per le farmacie italiane, accompagnandole in un delicato momento di transizione. Grazie a un portafoglio sempre più ampio, prezzi vantaggiosi e sicurezza, le farmacie possono trovare in Gmm un partner per affermarsi ancora di più come punto di riferimento per i cittadini.

Che evoluzioni vi aspettate dal mercato del farmaco nei prossimi anni? Quali sarebbero auspicabili per un miglioramento delle sue condizioni generali?

Prevediamo che nei prossimi anni il mercato dell’import parallelo in Italia possa arrivare ai livelli di altri paesi europei. Per giungere a questo obiettivo sarà importante continuare sulla strada della semplificazione. Raggiungere i livelli auspicati permetterà consistenti risparmi, minore compartimentazione tra i mercati farmaceutici europei e una sanità sempre più vicina al cittadino.

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