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Small Giants

Da piccola falegnameria all’espansione internazionale: Guglielmi Serramenti punta all’efficienza energetica

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di agosto 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Una lavorazione che mantiene ancora il sapore della tradizione, ma viene svolta utilizzando le più moderne tecnologie, che consentono di garantire elevatissimi standard di qualità nella gestione del processo e quindi del prodotto finale.

La storia aziendale di Guglielmi Serramenti nasce nel 1980 grazie al suo fondatore Antonio Guglielmi, ora presidente del Gruppo Guglielmi, accompagnato poi nell’attività dai suoi figli, per quello che oggi si presenta come un punto di riferimento nel mercato dei serramenti in legno, legno/alluminio Pvc e non solo in tutta Italia.

Questo grazie alla grande attenzione posta alla sostenibilità e alla salvaguardia dell’ambiente, che si accompagna a una forte propensione all’innovazione e quindi alla capacità di interpretare le esigenze del mercato attraverso un costante aggiornamento nel lavoro di progettazione, di ricerca di materiali, scelta di fornitori qualificati e uso di supporti tecnologici e informatici. Nella consapevolezza che un cliente soddisfatto resta comunque la migliore pubblicità. 

Sono questi i pilastri che hanno portato il gruppo Guglielmi Serramenti ad offrire oggi ai propri clienti una vasta gamma di articoli: dagli infissi in legno, ai serramenti in legno/alluminio, in alluminio e Pvc, conservando la vocazione per l’artigianato di pregio. Testimonianza di questa crescita è l’inserimento del giovane ceo dell’azienda, Luigi Guglielmi, nella classifica di Forbes Italia dei i 100 manager under 30 più promettenti del nostro Paese.

Guglielmi è testimonianza del fatto che anche al Sud ci sono aziende e imprenditori di successo, che riescono a superare i tanti ostacoli, riuscendo ad elevare il proprio know-how. È lo stesso Guglielmi a raccontare come è cambiata l’azienda nel corso degli ultimi anni

Ci racconti della sua azienda.
La nostra è ancora un’impresa a conduzione familiare. Insieme a me lavorano mio fratello, mia sorella e mia madre. Questo per noi è un punto di forza importante, che vuole testimoniare continuità, ed è così che da una piccola falegnameria, grazie alla qualità del nostro lavoro, siamo riusciti ad allargare i nostri orizzonti, portando l’azienda a varcare i confini nazionali e ad avere un ruolo importante in mercati internazionali. Nel 2000 abbiamo aperto un nuovo stabilimento da oltre 1.500 metri quadri e nel 2010 è arrivato un terzo stabilimento da 8mila metri quadri. Oggi contiamo oltre 150 dipendenti e il fatturato ha superato i 15 milioni di euro.

Dalla maggiore attenzione all’ambiente alla ricerca di soluzioni utili a ridurre i consumi energetici, come cambia la produzione di infissi?
In questi anni abbiamo sviluppato oltre 20 progetti di nuovi serramenti guardando proprio alle diverse esigenze del costruire. Stiamo puntando molto sull’internazionalizzazione, tanto che oggi il 40% della nostra produzione è rivolta ai mercati esteri, che hanno apprezzato l’attenzione al design e l’ottima efficienza energetica dei nostri materiali, oltre alla loro durata nel tempo. Un livello testimoniato dal fatto che il prodotto Guglielmi è stato scelto anche dall’emiro Tamim bin Hamad al-Thani per la sua nuova villa residenza a Doha.

Noi guardiamo a un progresso qualitativo unito allo sviluppo sostenibile, perseguendo una decisa politica ambientale. L’azienda è certificata Uni En ISO 9001:2000, il riferimento mondiale per la certificazione del sistema di gestione per la qualità, che permette di monitorare l’intero ciclo produttivo e organizzativo, oltre alla certificazione Bs OHSAS 8001:2007 per la sicurezza sul lavoro. Inoltre dal 2008 l’azienda possiede la certificazione Iso 14001:2004, standard che fissa i requisiti di un sistema di gestione ambientale, a conferma dell’interesse per uno sviluppo che sia sostenibile e che garantisca alle future generazioni delle condizioni ambientali migliori di quelle che possiamo prospettare oggi.

La vostra è stata una crescita molto rapida e ben coordinata, che vi ha portato ad una importante posizione di mercato. Nel futuro cosa vedete? Guardate a un’ulteriore crescita?
Abbiamo già previsto un investimento da dieci milioni di euro inserito nel piano industriale 2023/2025 per sostenere lo sviluppo tecnologico e puntare all’apertura di un quarto stabilimento attraverso il quale arrivare a un incremento della produzione del 40%, con l’obiettivo di giungere a fine 2025 e raddoppiare il fatturato rispetto agli anni precedenti. C’è poi una nuova evoluzione in cantiere: si tratta di una nuova linea di serramenti ancora più performante delle attuali, che abbiamo battezzato Serie Luce 100 e presenteremo al Made Expo 2023 di Milano.

Una maggiore superficie vetrata consentirà di ottenere un 50% in più di luminosità rispetto ai prodotti oggi sul mercato, grazie a dei profilati ridotti, con grande vantaggio per gli ambienti. Abbiamo già le prime commesse e siamo certi che sarà una novità di altissimo livello, rivolta a clienti esigenti e attenti al design. Questa crescita non modificherà niente per quanto riguarda l’attenzione alla qualità e alla cura del prodotto, oltre che del cliente, che affianchiamo anche nella fase di post vendita.

Obbiettivi di espansione del gruppo?
Nei miei piani a breve c’è il voler acquisire nuove società strettamente collegate al nostro business, con l’obbiettivo di proiettare il nostro marchio nei primi posti a livello nazionale, acquisendo un ruolo importantissimo nel panorama dei serramenti e chiusure per esterno. La nostra direzione è il futuro. La vera ricchezza è muoversi su questa strada in un clima di costante fiducia e condivisione.

 

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