Articolo tratto dal numero di ottobre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Manfredi Catella, livornese, classe 1968, è fondatore e chief executive officer di Coima, società specializzata nell’investimento, nello sviluppo e nella gestione di patrimoni immobiliari italiani per conto di investitori istituzionali, con un approccio integrato di impatto esg (environmental, social & governance).
Coima Holding controlla le società operative, fra cui Coima Sgr, investment & asset manager che gestisce più di 30 fondi immobiliari, con oltre 10 miliardi di euro di investimenti, Coima Rem, development e property manager che in oltre 40 anni ha sviluppato e gestito immobili per più di cinque milioni di metri quadrati, e Coima Ht, che opera in ambito tecnologico per l’abilitazione digitale degli spazi fisici.
La carriera di Catella
Dal 2001 al 2015 Catella è stato country head di Hines, occupandosi di tutte le operazioni italiane, incluso lo sviluppo in collaborazione con Coima di Porta Nuova a Milano, primo quartiere al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione di sostenibilità Leed e Well for Community. Dopo avere rilevato il controllo di Hines Italia (diventata Coima Sgr) e guidato in Borsa Coima Res nel 2016, Catella coordina il lavoro della piattaforma e l’ha portata a essere una delle società più attive nella rigenerazione urbana sostenibile e il principale sviluppatore in Italia. Coima gestisce oggi capitali per conto di oltre 100 investitori istituzionali, tra cui importanti fondi sovrani, fondi pensione, assicurazioni e fondazioni.
In precedenza Catella, laureato in Bocconi, sposato con Kelly Russell, sei figli e le passioni per lo sci e la vela, ha lavorato come direttore e membro del consiglio di JPMorgan Fleming Asset Management e negli investimenti per la Caisse Centrale des Banques Populaires, per la Hong Kong and Shanghai Banking Corporation a Parigi e per Heitman a Chicago. È stato presidente di Uli (Urban Land Institute) dal 2004 al 2007, è membro dell’advisory board della Bocconi e di Assolombarda. In un’intervista disse: “Dopo la scomparsa di mio padre Riccardo, nel 2004, mi sono rimasti tre mentori: mia moglie, Jerry Hines (fondatore del gruppo) e Salvatore Ligresti (il defunto re del mattone)”.
Lo sviluppo di Coima
Negli anni Catella ha saputo coinvolgere i principali investitori domestici e attrarre sul mercato italiano alcuni tra i più importanti investitori istituzionali internazionali, consolidando collaborazioni di lungo periodo per investire nell’economia italiana. Sette tra i più importanti fondi sovrani al mondo, tra cui quello del governo di Singapore, Qatar Investment Authority, Cassa Depositi del Quebec e Abu Dhabi Investment Authority, hanno in Coima un fiduciario e partner privilegiato per la selezione di opportunità di investimento immobiliare a lungo termine in Italia.
Per rafforzare l’impegno esg di Coima, Catella ha creato un gruppo di lavoro – sustainable innovation committee – che approfondisse la ricerca e lo sviluppo dedicati all’innovazione di prodotto con riferimento alle caratteristiche della domanda futura degli utilizzatori, alla sostenibilità ambientale e sociale e alle applicazioni tecnologiche, in particolare quelle relative all’integrazione tra spazio fisico e digitale. La filosofia di lavoro si concretizza attraverso Coima Roots, un approccio olistico allo sviluppo del territorio che si pone l’obiettivo di generare, misurare, monitorare e fornire prestazioni sostenibili, economiche e sociali di lungo termine, attraverso indicatori chiave.
La fondazione
Aspetto importante del pensiero di Catella è la corporate social responsibility, che lo ha portato, nel 2007, a costituire la Fondazione Riccardo Catella. La fondazione, con oltre dieci anni di progetti di rigenerazione e animazione di spazi pubblici, è diventata un soggetto centrale nell’evoluzione della cultura della rigenerazione delle città e di progetti urbani partecipati dalle comunità. Oltre all’impegno per la sostenibilità, Coima ha contribuito a riaffermare la centralità dell’architettura come elemento di cultura e sviluppo economico: sono oltre 30 i progetti di rigenerazione urbana certificati Leed sviluppati per 1,5 milioni di metri quadrati, di cui 500mila di spazi pubblici. Decine i concorsi di architettura indetti, con circa 500 studi internazionali di architettura e di design coinvolti e numerosi riconoscimenti internazionali.
La missione di Coima
“La nostra missione”, dice Catella, “è stabilire i più elevati standard negli investimenti, nello sviluppo e nella gestione immobiliare, combinando la tradizione italiana nella valorizzazione del territorio e delle città con le migliori pratiche internazionali in finanza e real estate. Ci impegniamo a essere l’orgoglio italiano nello sviluppo del territorio”. Vedremo se Catella sarà in grado di ripetere i successi del mattone milanese a Venezia con il promesso rilancio dello storico Hotel des Bains al Lido, chiuso da 13 anni, con un piano che sulla carta vale 150 milioni di euro.
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