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Food & drink

Qui l’amore per la vigna è lo stesso di 100 anni fa: la storia della famiglia Mascarello

Una cantina nata nel 1927 per volontà di nonna Maria, raro esempio d’imprenditoria femminile, in un periodo in cui il ruolo della donna era principalmente quello di moglie e madre. La Mascarello Michele & Figli C. Valletti S.n.c, azienda con sede a La Morra, nel cuore delle Langhe, da allora è una realtà a conduzione familiare, che ha proseguito l’attività nello spirito della tradizione e degli insegnamenti tramandati.

L’attaccamento alla terra d’origine

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Ancora oggi le linee guida per il lavoro in vigna e in cantina sono quelle di un tempo: attenta selezione delle uve, vinificazioni tradizionali, equilibrio delle sensazioni percettive, poche e semplici regole considerate inalterabili e necessarie, nonostante l’evolversi dei tempi e del mercato.

“Non abbiamo mai smesso di dedicare estrema attenzione ai processi di vendemmia, vinificazione e invecchiamento di ogni vino. Mantenere invariata la qualità dei metodi di produzione tradizionale: è questa la sfida che da quasi un secolo portiamo avanti, senza compromessi”, sottolinea Fabio Mascarello, che oggi gestisce l’azienda con il figlio Pietro e la madre Caterina.

Un racconto vinicolo il cui filo conduttore è rappresentato dalla dedizione di una famiglia, generazione dopo generazione, al territorio delle Langhe:

“Produciamo vini classici piemontesi sin dal lontano 1927. Da allora quattro generazioni si sono succedute in cantina e in vigna, mantenendo sempre lo stesso attaccamento alla terra, la nostra terra di Langa. Dalla fine degli anni ’80 sino ai giorni nostri, l’azienda è stata guidata da mio padre Umberto, il quale ebbe l’intuizione di rivolgersi esclusivamente a una clientela di piccoli consumatori, curando sempre di più la qualità del vino e del servizio e portando così l’azienda a un livello superiore”, evidenzia Fabio.

Vini che lasciano il segno

Un passaggio fondamentale questo, perché proprio nel rapporto con i piccoli consumatori e con i conferitori risiede il successo dell’azienda. La meticolosa opera di consolidamento della clientela ha portato la Mascarello a poter contare oggi su circa 150.000 clienti sul mercato nazionale e quello Svizzero, paesi di riferimento, di poter superare le difficoltà legate al periodo pandemico e di divenire un riferimento anche per le altre realtà produttive del territorio:

“Aver scelto, da sempre, di privilegiare il dialogo con i piccoli consumatori si è rivelata una scelta lungimirante e di successo”. “Le persone, prima di tutto”. Questo il mantra certificato anche dal rapporto con i partner conferitori. Oltre alle vigne di proprietà, viticoltori storici e nuovi giovani produttori di La Morra e dintorni sono i conferitori delle uve e i partner della cantina Mascarello.

L’enologo Davide Benaglia segue, supervisiona e affianca i lavori in vigna: la cura dei vigneti diventa in questo modo un lavoro di squadra e il prodotto non può che essere di qualità superiore. La filosofia dell’azienda è da sempre focalizzata sulla ricerca delle uve migliori per produrre e imbottigliare vini che lasciano il segno.

Tra tradizione e innovazione

Il 2020 è stato un anno di cambiamenti, perché Fabio insieme alla madre Caterina ha acquistato interamente le quote dell’azienda in cui è cresciuto.

“L’obiettivo mio e di tutti i miei collaboratori è di lavorare alla ricerca continua di una qualità dei vini sempre superiore, al fine di poter così essere apprezzati da una clientela certo numerosa, ma scelta. Lo scopo che mi sono prefisso è quello di poter dare continuità all’attività di famiglia, trasmettendo i valori e gli insegnamenti ricevuti a mio figlio Pietro che rappresenta la quarta generazione, con la speranza che la tradizione di famiglia continui”.

Il cambio di passo voluto da Fabio Mascarello ha portato in azienda un rinnovo generazionale con l’assunzione in varie mansioni di ben 14 under 30, portando a 40 il numero di dipendenti, e la figura di Pietro è divenuta quindi strategica per assicurare la continuità tra il rispetto di valori della tradizione e la necessità di adeguarsi alle nuove forme di comunicazione.

Mascarello diventa ‘Marchio storico d’interesse nazionale’

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La recente apertura di uno showroom a Torino, la creazione di contenuti digitali e la graduale apertura al mondo Ho.re.ca. e all’export rappresentano quindi il nuovo modus operandi di una azienda che riesce a essere sempre coerente con la sua filosofia, che trova espressione in vini quali il Barolo Riserva Umberto Docg e nell’Alta Langa Docg Brut, la Barbera d’Alba Doc Superiore “La Caterina” e il MMXX Nebbiolo d’Alba Doc Superiore, etichetta nata per celebrare il cambiamento avvenuto nel 2020.

Il 17 gennaio 2022 la cantina ha visto riconosciuto il proprio valore dal Mise (Ministero delle imprese e del made in Italy), con l’iscrizione della Mascarello Michele & Figli C. Valletti S.n.c al registro dei Marchi Storici d’Interesse Nazionale.

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