Prosegue spedito l’ambizioso progetto di Neuralink, l’azienda di chip guidata da Elon Musk che mira ad assicurare una migliore condizione di vita per persone che, per vari motivi, non riescono a muovere una o diverse parti del corpo.
Dopo aver condiviso alcuni giorni fa un video in cui si vedeva Noland Arbaugh muovere con la “forza del pensiero” il cursore del mouse per giocare a scacchi, è arrivato l’annuncio nel fine settimana del primo post del paziente condiviso su X grazie al chip impiantato nel cervello.
Il primo post su X condiviso con il pensiero
Neuralink aggiunge così un nuovo tassello al suo progetto. Arbaugh, tetraplegico dal 2016 a causa di un incidente stradale, è riuscito a condividere su X il primo post ‘con la mente’: “Twitter mi ha bannato perché pensava che fossi un bot, ma poi Elon Musk mi ha reintegrato, perché effettivamente lo sono”, ha detto il 29enne statunitense, a cui è stato installato il primo impianto cerebrale come parte di studi clinici lo scorso gennaio.
Elon Musk ha celebrato il tweet come il “primo post in assoluto realizzato semplicemente pensando, utilizzando il dispositivo Neuralink Telepathy”.
La partita a scacchi grazie al chip di Neuralink
— Neuralink (@neuralink) March 20, 2024
Già a fine febbraio, Musk aveva annunciato con soddisfazione il recupero del paziente x, capace di muovere un mouse del computer con il solo pensiero. Durante la live di nove minuti del 21 marzo, il giovane ha descritto il modo in cui riusciva a spostare il cursore sullo schermo mentre l’impianto traduceva la sua intenzione.
Nel video, Arbaugh ha raccontato come questa tecnologia gli abbia consentito non solo di fare una partita a scacchi online, ma anche di coltivare altri hobby, come giocare al videogioco ‘Civilization’ e studiare lingue come il giapponese e il francese. “Il motivo per cui ho aderito a questo progetto è che volevo far parte di qualcosa che penso cambierà il mondo”, ha detto Arbaugh.
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