Impossibile vedere tutto: in un Fuorisalone ogni anno più esteso – quest’anno allargatosi addirittura alla provincia – riuscire a partecipare a tutti gli eventi in programma, in una sola settimana, risulta impraticabile anche per gli addetti del settore.
Si rende dunque necessaria una cernita vigorosa, portando attenzione su tutto ciò che di fresco, nuovo e significativo verrà presentato durante la Design week, che si terrà a Milano dal 16 al 21 aprile.
Se da un lato rimangono rilevanti i distretti storici del Fuorisalone – da Brera a via Tortona, passando per le Cinque Vie e il quartiere Isola – dall’altro l’atomizzazione delle location porta a muoversi dal centro alla periferia, facendo la conoscenza di una Milano meno scintillante ma sicuramente più autentica. Ed è proprio in questi luoghi ai margini che spesso vanno in scena le mostre più interessanti.
Ecco un decalogo delle mostre che meritano una visita.
Baranzate Ateliers
Un’enorme cattedrale di libertà e sperimentazione nell’estrema periferia est milanese: è ciò che promette di essere per il secondo anno Baranzate Ateliers, spazio espositivo che trasporta l’atmosfera dell’hub creativo Zaventem Ateliers, ideato dall’architetto belga Lionel Jadot, a pochi minuti dall’aeroporto di Linate.
In un ampio spazio ex industriale di 7.300 mq andranno in scena le opere di 35 studi di design internazionali, ma non solo. Quest’anno Zaventem Ateliers sta organizzando un interessante calendario di happening e dj set notturni, per aggiungere un tocco di fascino alle esposizioni. Per gli esploratori delle nuove tendenze del design, un appuntamento immancabile.
Dove: Via Gaudenzio Fantoli 16/3 (h10 – 20)
Porno Chic a Casa Ornella
Un po’ casa privata e un po’ galleria, quest’anno il progetto della designer Maria Vittoria Paggini conduce alla riscoperta della casa come luogo di intimità, in una riflessione sull’erotismo attraverso il concetto di nudità.
Una nudità intesa come abbandono delle sovrastrutture, in una celebrazione della casa come spazio dove ritrovare la propria essenza più autentica e la propria sensualità. Casa Ornella sarà, dunque, una festa dell’incontro di mondi diversi, con virtuosismi cromatici, oggetti di design contemporaneo – come i tavoli dalle superfici traslucide, Sandra e Raimondo, a firma della stessa Paggini – e pezzi di lighting design progettati da designer internazionali.
Il tutto mischiato ad arredi reinterpretati e portati a nuova vita, spesso scovati nei flee market di tutta Europa, per generare nuove armonie visive. Tra atmosfere pop e languide, un progetto che fa sposare design, arte e artigianato.
Dove: Via Conca del Naviglio, 10. Dal 15 al 21 aprile 2024 (h11 – 18)
Prada Frames
È l’appuntamento dedicato alle menti più voraci e curiose: torna per il terzo anno il simposio interdisciplinare annuale di Prada, curato dallo studio di design e ricerca Formafantasma. Dal titolo Being Home, quest’anno verterà sulla complessa relazione tra l’ambiente naturale e il design, esplorando la casa come quadro di riferimento per affrontare le sfide contemporanee.
In programma dal 14 al 16 aprile presso il Museo Bagatti Valsecchi, coinvolgerà studiosi e professionisti provenienti da diverse aree di ricerca, tra cui Paola Antonelli, Brigitte Baptiste, Kate Crawford, Jack Halberstam, OFFICE Kersten Geers David Van Severen, Anna Puigjaner, Alice Rawsthorn, Isabella Rossellini e Françoise Vergès. L’ingresso a Prada Frames è gratuito, fino a esaurimento posti, previa registrazione sul sito di Prada a partire dal 9 aprile.
Dove: Museo Bagatti Valsecchi. Dal 14 al 16 aprile 2024
Alcova
Un’ex fabbrica di panettoni, un ex ospedale psichiatrico, un ex macello: Alcova, manifestazione ideata da Valentina Ciuffi e Joseph Grima, negli anni ha saputo riempire di meraviglia luoghi marginalizzati e abbandonati. Quest’anno, per continuare a stupire, si sposta invece in due ville simbolo della borghesia milanese: Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi a Varedo, in provincia di Monza Brianza.
Le due ville accoglieranno i progetti di oltre 70 espositori tra cui designer, gallerie, aziende, istituzioni e scuole, in un dialogo suggestivo tra l’architettura delle dimore e le opere in esposizione. Tanti i filoni di ricerca che si intrecceranno tra i lavori in mostra: dai processi produttivi tecnologici e sostenibili fino all’artigianato contemporaneo, passando per le estetiche sperimentali e le tematiche sociologiche, politiche, globali. Anche quest’anno, Alcova tratteggerà un microcosmo quasi surreale attraverso installazioni, performance e momenti collettivi. Siamo sicuri che non deluderà.
Dove: Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi. Dal 15 al 21 aprile (h11 – 19)
Superdesign Show al Superstudio
Dopo 24 anni dalla sua nascita, il Superdesign Show rimane un appuntamento di riferimento per scoprire dove si muove il mondo del design internazionale. Tema di quest’anno è Think Different!, un invito a ribaltare la prospettiva sul design per indagare tradizioni rivisitate, mondi virtuali, tecnologie umanizzate, materiali rigenerati, etica ed estetica.
Con la partecipazione di 11 nazioni, il coinvolgimento di 3 continenti e l’adesione di oltre 80 aziende, offrirà un’interessante incursione nel design asiatico, dal Giappone alla Cina, fino alla Thailandia. Tra i temi affrontati ci saranno poi la tecnologia come ponte tra realtà fisica e virtuale – con tre Virtual Point dove vivere un’esperienza diffusa tra ologrammi, metaverso, avatar e intelligenza artificiale -; il riciclo e la creazione di nuovi materiali a minor impatto ambientale; lo sguardo della Gen Z con i progetti degli studenti dell’università svedese Jönköping University e dell’Istituto Marangoni Milano.
Dove: via Tortona 27. Dal 16 al 20 aprile (h11 – 21 e 21 aprile h11 – 18)
Cinque Vie Design Week
Giunta alla sua undicesima edizione, la Cinque Vie Design Week è diventata ormai l’appuntamento per eccellenza dedicato alle nuove combinazioni tra arte e design. Titolo di quest’anno è Unlimited Design Orchestra: un richiamo alla cooperazione per affrontare le sfide della contemporaneità, come la crisi ambientale.
Nel labirinto di progetti che si snoderanno tra le vie del distretto, da non perdere è Indian Tiny Mega Store (Via Cesare Correnti 14), che porterà in mostra le opere della designer indiana Gunjan Gupta in un’atmosfera squisitamente indiana fatta di musiche coinvolgenti e sapori speziati; ma anche Salvage (Palazzo Litta – C.so Magenta, 24), un progetto della designer coreana Jay Sae Jung Oh, che crea sorprendenti arredi utilizzando scarti di materiali; oppure Under The Willow Tree (Palazzo Litta – C.so Magenta, 24) della designer Sara Ricciardi, che attraverso un’installazione darà forma concreta alla figura del salice, simbolo del ciclo femminile e del potere lunare.
Sempre a Palazzo Litta, poi, andrà in scena Prendete e Mangiate, progetto che interpreta l’idea della tavola, intesa come luogo della condivisione e delle connessioni umane attraverso il lavoro di vari designer: Studio Serena Cancellieri, Ron Arad, Giopato & Coombes, MA! Studio, Daria Dazzan e Marie Eklund.
Dove: varie location. Dal 15 al 21 aprile
Motta Architecture – SUITE
Quest’anno, lo studio di architettura Motta Architecture, fondato da Giuseppina Motta e diventato celebre per la raffinata delicatezza dei suoi progetti, presenterà SUITE, un progetto espositivo realizzato in collaborazione con Spotti Milano. Con l’idea di portare di un linguaggio sperimentale e innovativo nel mondo dell’hospitality, SUITE offrirà un percorso attraverso gli spazi tipici di un petit hotel – dall’ingresso e accoglienza, fino alla camera, passando per la zona guardaroba e il bagno – interpretando il tema attraverso una serie di riferimenti progettuali che sono tipici dello studio Motta Architecture.
Tratteggiando un nuovo immaginario legato al piccolo hotel di lusso, il progetto fa dialogare alcune delle eccellenze internazionali del design contemporaneo – come Agape, Catheclisma, CC Tapis, Once Milano, Pierre Frey, SEM, Taiwan Lanterns e Volker Haug – con alcune delle gallerie d’arte più celebri, tra cui A+B Gallery, Galleria Minnini, Palazzo Monti e The Address – Art Gallery.
Dove: Via Gerolamo Borgazzi 4. Dal 14 al 20 aprile 2024 (h11 – 19)
Assab One – Design for Communities
Organizzazione non-profit fondata da Elena Quarestani, Assab One è nata per offrire agli artisti uno spazio non convenzionale di ricerca e di espressione. Alla periferia del quartiere NoLo, negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento per chi, durante il Fuorisalone, vuole scoprire progetti dal forte valore sociale, capaci di unire arte e design con lo studio antropologico e sociologico.
Quest’anno, lo spazio presenterà Design for Communities, un progetto nato dalla collaborazione tra la ong LiveinSlums e il designer Giacomo Moor, che ha costruito una cucina modulare per la scuola di Mathare, il più grande slum di Nairobi. Da qui nasce la mostra curata dall’architetto Davide Fabio Colaci in collaborazione con la designer Federica Sala, che vedrà l’esposizione della microarchitettura in scala reale della cucina accompagnata dalla ricerca fotografica di Alessandro Treves.
Dove: Ex stabilimento GEA, via Privata Assab, 1. Dal 14 al 21 aprile (h11 – 19)
Future Impact 2
Un’incursione nel design più lungimirante, capace di offrire soluzioni concrete alle problematiche più urgenti di oggi: è quello che propone, per il secondo anno, il progetto espositivo Future Impact 2, a cura di Tony Chambers e Maria Cristina Didero e promosso da DesignSingapore Council.
Nel contesto della storica Rotonda del Pellegrini, verranno esposte le opere di alcuni dei designer più promettenti della scena del design di Singapore, tra cui Christian+Jade, David Lee, Faezah Shaharuddin, Genevieve Ang e Interactive Materials Lab e Zavier Wong.
Dall’incontro tra l’artigianato tradizionale e la stampa 3D, fino alla razionalizzazione della produzione attraverso la tecnologia, passando per gli arredi che rimuovono l’anidride carbonica dagli spazi abitativi e le ceramiche interattive in grado di trasferire calore, Future Impact 2 presenterà le soluzioni di design per un domani migliore.
Dove: Corso di Porta Romana, angolo via dei Pellegrini. Dal 16 al 21 aprile
Fondazione ICA – La Casa Dentro
Inaugurata durante l’Art week milanese e allestita al primo piano della Fondazione ICA, la mostra La Casa Dentro è un’incursione nel mondo intimo e personale del celebre duo di designer Formafantasma. Il corpus di lavori, sviluppati dai designer appositamente per questa mostra, consiste in una serie di mobili e oggetti luminosi che esplorano i temi dell’identità personale e della memoria collettiva.
Le opere di affrontano criticamente i canoni del Modernismo, evidenziandone la natura di genere e il radicamento in una concezione conservatrice della mascolinità. Così, gli oggetti esposti accostano composizioni razionali di acciaio curvato a tavole di legno ornate da ricami fatti a mano e motivi floreali dipinti e volant di seta, facendo riferimento ai ricordi d’infanzia dei designer.
Un tentativo (e un invito) a mettere in discussione i codici del design modernista e l’imposizione di canoni, anche educativi. La mostra è una meditazione sulla memoria, sulla nostalgia per ciò che è andato perduto e sull’impossibilità di disimparare completamente.
Dove: via Orobia 10. Dal 10 aprile al 19 luglio 2024
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