Articolo tratto dal numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Gestire un’azienda tra fratelli non è semplice, ma per gli imprenditori pugliesi Giuseppe e Roberto Pagliara si è rivelato vincente. A capo del gruppo turistico Nicolaus dal 1993, oggi ricoprono rispettivamente i ruoli di ceo e presidente: “Il nostro modello funziona perché c’è una profonda comunanza di valori e obiettivi. L’azienda ha investito dall’inizio sulle risorse umane e nel management. Siamo quindi un’azienda familiare, ma con una struttura organizzativa industriale che non è mai stata verticistica e trae forza da una catena di comando snella”, spiegano gli imprenditori con oltre 600 strutture distribuite nel mondo.
Il format di vacanza flessibile
Negli anni il gruppo di Ostuni, che ha uffici a Roma e Milano, ha consolidato un format di vacanza flessibile, fino ad affermarsi come uno degli operatori principali del turismo. Due i rami d’azienda: il tour operator e l’hospitality company, con un focus sulla vacanza in Italia, nel Mediterraneo e nel Mar Rosso (32 villaggi), nonché sul segmento upper upscale e lusso, in Medio ed Estremo Oriente e Oceano Indiano.
L’offerta del gruppo
Tra le proprietà vanno menzionate le strutture Valtur, per un pubblico trasversale alla ricerca dello stile italiano, i villaggi a marchio Nicolaus Club per famiglie, Raro, con i suoi luxury resort, e Raro Villas, con masserie, ville e dimore di fascia alta per affitti brevi e acquisto in Italia e sul Mediterraneo. Infine Mare Italia, con una selezione di proposte generaliste di villaggi, hotel e resort nel nostro Paese.
Il 2022 ha segnato per la società, che per il 2024 prevede un giro d’affari di 174 milioni di euro, con una crescita annua del 25%, una novità nell’hospitality company, con il debutto della prima struttura in montagna: Valtur Cervinia Cristallo Ski Resort. Progetto che ha visto il lancio della nuova linea di prodotto Italian Lifestyle Collection.
“Per il futuro prevediamo una crescita legata alla programmazione mare, con l’arrivo, a inizio 2025, del nuovo Valtur Gallipoli Beach Resort, mantenendo ferma l’impostazione upper upscale che abbiamo inaugurato a Cervinia e che trae ispirazione dall’unicità del lifestyle italiano”, dicono i manager. Importante è anche l’impegno esg.
L’impegno esg
Il gruppo ha infatti ottenuto una certificazione per la parità di genere che premia l’impegno nel creare un ambiente di lavoro attento a inclusione, equità e diversità. Se è vero che il tema sostenibilità del viaggio è oggi cruciale, il gruppo ha adottato inoltre diverse pratiche eco-compatibili nei resort, collaborando con le comunità locali e supportando realtà come la onlus Zanzibar Help (il gruppo è presente con un resort Valtur Escape).
“A testimoniare il nostro impegno green è la scelta di restare ancorati al nostro territorio di origine, che si traduce in un forte impatto sull’indotto regionale, creando occupazione e stimolando la collaborazione con università ed enti formativi”. In futuro l’azienda, che ha resistito alla contrazione del mercato innescata dalla pandemia, continuerà a investire in asset e tecnologia.
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