Flavio Briatore torna in Formula 1. Il manager, team principal artefice del successo della Benetton e Renault negli anni di Michael Schumacher e Fernando Alonso, avrebbe ceduto alla corte dell’amministratore delegato di Renault Luca De Meo. L’obiettivo? Riportare in alto la Alpine. “Il suo ruolo è quello di uno speciale supervisore e non prevede coinvolgimento costante nell’attività in pista”, si legge sul Corriere della Sera, “se dovesse risultare impossibile comporre una squadra competitiva per il 2026, è possibile che Briatore si tiri indietro”.
Aspetti principali
- Come detto, Briatore non tornerebbe in F1 da team principal, ma da supervisore speciale non coinvolto costantemente nell’attività in pista per il team Alpine.
- A volerlo sarebbe stato proprio il presidente di Renault Luca de Meo, che ritiene necessario un cambio di rotta dopo delle stagioni non soddisfacenti per il team. Alpine nel 2022 ha concluso al quarto posto nel campionato costruttori e al sesto nel 2023. Nella stagione in corso, il team ha conquistato solo due punti in otto gare.
- Il compito di Briatore sarebbe quello di attrarre in Alpine i piloti in grado di risollevare la scuderia. “L’obiettivo”, si legge sul Corriere, ” è quello di tornare a essere competitivi per le prime posizioni nel 2026, in caso contrario la collaborazione potrebbe anche interrompersi”.
I trionfi di Briatore da team principal
Alpine è la scuderia che prima si chiamava Renault e prima ancora Benetton. Sotto la guida di Briatore, Benetton ha conquistato due campionati mondiali con Schumacher nel 1994 e 1995 e due campionati, dopo essere diventata Renault, con Alonso nel 2005 e 2006. Come si legge sul Corriere, Briatore è stato poi allontanato in seguito all’incidente di Nelson Piquet Jr. durante il Gran Premio di Singapore del 2008. Nel 2009 emersero accuse secondo cui Piquet, su ordine del team, si sarebbe schiantato di proposito per causare l’ingresso di una safety car e favorire il compagno di squadra Alonso. Briatore, in un primo tempo radiato dalla Fia, è stato poi assolto nel 2010 e risarcito.
L’intervista a Forbes del 2022
Nel corso di un’intervista rilasciata a Forbes nell’ottobre del 2022, Briatore aveva raccontato il suo incontro con Benetton. “Luciano Benetton mi ha dato un’opportunità”, ha detto l’imprenditore. “Io ero uno dei rappresentanti Benetton negli Stati Uniti e mi ha chiesto di andare in Inghilterra, dove non ero mai stato, a vedere l’investimento che avevano fatto in un team di Formula 1. Sono andato a Londra, ho visto il team e dopo cinque-sei mesi abbiamo firmato un contratto con loro. Inizialmente ero direttore marketing e commerciale, ma dopo pochi mesi sono diventato amministratore delegato della squadra“. Da lì poi i trionfi da team principal e la voglia di continuare a investire nello sport. Briatore infatti, insieme a Bernie Ecclestone, rilevò la squadra di calcio inglese del Queens Park Rangers, riportandola in Premier League nel giro di quattro anni.
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“Ho avuto la fortuna di avere una squadra in Inghilterra e l’opportunità di guadagnare”, aveva spiegato Briatore. “Abbiamo preso una squadra dalla Serie B inglese e l’abbiamo portata in Premier League. A quel punto abbiamo deciso di uscire. Avevo troppi impegni, non ce la facevo a seguirli tutti: avevo insieme la Formula 1 e il Queens Park Rangers. La domenica, con le gare e le partite, era un incubo. Ho rinunciato al calcio anche perché ero in società con bravissimi imprenditori, che però non se ne occupavano per niente”.
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