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Quali sono i paesi che pagano di più i vincitori di medaglie olimpiche. L’Italia è quinta

Quando LeBron James e la nazionale maschile statunitense di basket scenderanno in campo domenica, giocheranno per qualcosa più dell’orgoglio nazionale. Ogni atleta americano che vincerà una medaglia d’oro a Parigi riceverà un bonus di 37.500 dollari, stanziato dal Comitato olimpico e paralimpico statunitense (United States Olympic & Paralympic Committee, Usopc). E se quella cifra non fa una grande differenza per le star multimilionarie della Nba (o miliardarie, nel caso di James), è invece una manna per molti altri atleti che cercano di coprire i costi dei loro sogni olimpici.

La ricompensa, in ogni caso, impallidisce al cospetto di quelle che altri paesi offrono per le medaglie d’oro. In vista delle Olimpiadi di Parigi, Forbes ha contattato i comitati olimpici nazionali o i ministeri competenti sullo sport di tutti i 206 paesi e territori partecipanti e ha verificato che almeno 33 daranno un premio in denaro per le medaglie. Tra questi, 15 hanno confermato che verseranno più di 100mila dollari agli atleti che conquisteranno l’oro.

Hong Kong, che alle Olimpiadi compete in modo indipendente dalla Cina, è al primo posto tra i paesi che hanno fornito queste informazioni. Offre 768mila dollari per una medaglia d’oro, impresa che, nelle 17 apparizioni della città ai Giochi estivi, è riuscita solo due volte. Addirittura, il premio previsto per una medaglia d’argento è superiore a quello che gli altri 32 paesi pagheranno per una vittoria: 380mila dollari. Israele e Serbia, che sono al secondo e al terzo posto in questa classifica, sborseranno rispettivamente 275mila e 218mila dollari per gli atleti che vinceranno un oro. Tutte e tre le rappresentative hanno conquistato almeno una vittoria alle Olimpiadi di Tokyo del 2021.

In molti casi, il bonus in denaro è solo uno dei modi in cui i paesi premiano i loro migliori atleti. L’Usopc, che pagherà anche 22.500 dollari per un argento e 15mila per un bronzo, fornisce sovvenzioni e benefit (come l’assicurazione sanitaria) che sono disponibili su scala più ampia agli atleti che partecipano ai Giochi. La Malesia e la Bulgaria offrono un vitalizio superiore ai 1.000 dollari al mese ai vincitori di un oro, mentre Cile, Kosovo e Lituania prevedono un benefit analogo che si esaurisce con la prossima Olimpiade. La Nuova Zelanda struttura i premi come bonus annuali: chi vince una medaglia d’oro riceve 40mila dollari all’anno fino ai Giochi successivi. E sebbene la Danimarca paghi solo 15mila dollari per un oro, il premio è esentasse: un fattore importante in un paese con una delle più alte aliquote fiscali del mondo.

La Polonia offre una serie di benefit al di là dei circa 82mila dollari per un oro. Ogni medagliato di Parigi riceverà un dipinto di artisti polacchi “talentuosi e rispettati”, un diamante da investimento e un buono vacanza per due persone da un’agenzia di viaggi (gli allenatori hanno diritto alle stesse ricompense). Inoltre, per celebrare il 100esimo anniversario della prima partecipazione del paese alle Olimpiadi, i vincitori di una medaglia d’oro negli sport individuali riceveranno un appartamento con due camere da letto nell’area metropolitana di Varsavia, mentre coloro che vinceranno negli sport di squadra avranno un appartamento con una sola camera da letto.

Molti paesi, tra cui la Norvegia, l’Islanda e la Svezia, non offrono ricompense finanziarie per le medaglie, ma in alcuni casi forniscono sovvenzioni di altro genere agli atleti. “Vogliamo che i nostri atleti ricevano tutto il supporto possibile prima dei Giochi per massimizzare le possibilità di successo”, ha scritto via mail a Forbes Åsa Edlund Jönsson, segretario generale del Comitato olimpico svedese. Lo stesso accade nel Regno Unito, dove però British Athletics – l’organo di governo della nazionale di atletica leggera – garantisce bonus indipendenti dal governo.

Quali sono i paesi che pagano di più per le medaglie olimpiche

1 | Hong Kong: 768mila dollari

Hong Kong ha raccolto sei medaglie a Tokyo nel 2021, tra cui l’oro nel fioretto maschile. Anche se i suoi atleti dovessero mancare il podio a Parigi, il governo offrirebbe comunque premi in denaro consistenti: quasi 100mila dollari per un quarto posto, quasi 50mila per un piazzamento tra la quinta e l’ottava posizione.

2 | Israele: 275mila dollari

Israele offre circa 192mila dollari per un argento e 137mila per un bronzo. Salire sul podio, quindi, garantisce un premio superiore ai 100mila dollari. A meno che non si pratichi uno sport di squadra. Il paese versa il 75% del bonus agli atleti che gareggiano in coppia, il 50% ai membri di squadre con tre o quattro componenti e il 40% per chi fa parte di gruppi di cinque o più persone. Per gli ‘sport con la palla’, come il calcio, una medaglia d’oro vale 275mila dollari da dividere tra 18 giocatori e sette membri dello staff. Tutti i premi sono esentasse.

3 | Serbia: 218mila dollari

Il governo serbo offre un bonus in denaro ai medagliati, ma i benefici per un posto sul podio non si fermano lì. I vincitori di ori, argenti e bronzi hanno diritto a una pensione nazionale che inizia a 40 anni e viene pagata ogni mese. Una buona notizia per Novak Djokovic, che ha 37 anni e, dopo il bronzo del 2008, vuole aggiungere un’altra medaglia olimpica alla sua già traboccante bacheca.

4 | Malesia: 214mila dollari

Per gli atleti che rappresentano la Malesia, i premi legati alle diverse medaglie sono molto distanti tra loro: l’oro vale più di 200mila dollari, mentre per il bronzo si riceve solo il 10% di quella cifra. A prescindere dal gradino del podio, però, gli atleti malesi hanno diritto a una pensione a vita, che va da circa 400 a 1.100 dollari al mese.

5 | Italia: 196mila dollari

L’Italia non divide i suoi bonus per le medaglie negli sport di squadra. Ogni atleta, quindi, riceve circa 196mila dollari per l’oro, 98mila per l’argento e 65mila per il bronzo: le stesse cifre di chi pratica uno sport individuale. Se le prestazioni della nazionale saranno vicine a quelle dell’ultima Olimpiade estiva, il totale dei bonus potrebbe essere molto consistente: nel 2021 a Tokyo l’Italia andò sul podio con 13 squadre.

6 | Lituania: 182mila dollari

Il governo lituano paga sia gli atleti che gli allenatori per le medaglie e determina le cifre in base al ‘beneficio sociale di base’, un importo mensile usato per calcolare i sussidi sociali. Una medaglia olimpica comporta anche altri vantaggi. Per esempio, la Lituania paga l’affitto ai medagliati dopo che hanno concluso la carriera agonistica.

7 | Moldavia: 171mila dollari

Perfino un ottavo posto comporta un bonus per gli atleti moldavi: circa 11mila dollari. Tuttavia, raggiungere il podio fa guadagnare almeno dieci volte quella cifra. La Moldavia ha conquistato una sola medaglia alle ultime Olimpiadi, un bronzo nella canoa maschile.

8 | Lettonia: 155mila dollari

La Lettonia fornisce generosi bonus agli atleti che si piazzano fino alla sesta posizione. Se chi vince l’oro riceve circa 155mila dollari, con ogni posizione che si scala l’importo diventa il 60% del precedente. L’argento, quindi, vale circa 93mila dollari, il bronzo 56mila. La stessa regola si applica ai bonus per le squadre, anche se in quel caso, solo per l’oro, la Lettonia assegna una cifra fissa di circa 470mila dollari per tutti gli atleti, gli allenatori e il personale di supporto. 

9 | Ungheria: 154mila dollari

Al di là del ricco bonus per la medaglia d’oro, l’Ungheria è uno dei paesi più generosi con chi vince un bronzo: paga circa 88mila dollari. Una buona notizia per le nazionali di pallanuoto maschile e femminile, che hanno chiuso al terzo posto le Olimpiadi di Tokyo del 2021.

10 | Bulgaria: 139mila dollari

Gli atleti che praticano sport individuali hanno un leggero vantaggio nella struttura di bonus prevista dalla Bulgaria, che offre 139mila dollari per l’oro, 111mila dollari per l’argento e 83mila per il bronzo. Per le squadre con più di due atleti, il 70% dei giocatori riceve il 90% della cifra del bonus individuale, mentre il restante 30% riceve solo il 50% della somma.

11 | Ucraina: 125mila dollari

Alle ultime Olimpiadi estive l’Ucraina ha portato sul podio 29 atleti, tra gare individuali e a squadre, e ha collezionato 20 medaglie. Solo una, però, è stata d’oro, nella lotta greco-romana maschile.

12 | Kosovo: 120mila dollari

Per le medaglie d’oro, gli atleti kosovari ricevono bonus sia dal ministero dello sport che dal comitato olimpico. Possono guadagnare ancora di più per una prestazione che infrange un record: il ministero dello sport del Kosovo verserà circa 218mila dollari a chi dovesse stabilire un record in una disciplina individuale, e circa la metà a chi dovesse stabilirlo in uno sport di squadra.

13 | Estonia: 109mila dollari

Il successo olimpico ha un effetto a lungo termine per gli atleti estoni, i cui stipendi legati al programma olimpico nazionale salgono in caso di un piazzamento nelle prime dieci posizioni ai Giochi. Una vittoria, per esempio, in aggiunta al bonus da circa 109mila dollari, comporta pagamenti mensili per circa 7mila dollari nei prossimi due anni. Anche gli allenatori possono ricevere un compenso, che può arrivare fino alla metà del bonus per un atleta.

14 | Repubblica Ceca: 103mila dollari

Tradizionalmente una potenza nel tennis femminile, la Repubblica Ceca sarà priva della medaglia d’argento di Tokyo: Markéta Vondroušová ha rinunciato a Parigi 2024. Ma con Barbora Krejcikova, vincitrice quest’anno a Wimbledon e componente del doppio che vinse agli ultimi Giochi, il paese ha ancora una buona chance di medaglia d’oro.

15 | Spagna: 102mila dollari

Se un oro olimpico individuale garantisce agli atleti spagnoli più di 100mila dollari, non è così per chi pratica uno sport di squadra. I membri di squadre con due persone arrivano a circa 82mila dollari, mentre i componenti di gruppi di tre o quattro atleti ne ricevono circa 54mila. Alle ultime Olimpiadi la Spagna ha conquistato medaglie con sei squadre, tra cui l’oro nella fossa olimpica mista, specialità del tiro a volo.

Il metodo

Le cifre sono calcolate in base ai tassi di cambio con il dollaro statunitense del 22 luglio.

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