Kamala Harris, Usa 2024.
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Oltre 100 venture capitalist promettono di sostenere Kamala Harris, compresi questi miliardari

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Oltre 100 venture capitalist hanno promesso di votare per la vicepresidente Kamala Harris, contrapponendosi a un piccolo, ma rumoroso, gruppo di dirigenti tech allineati a Trump che guidano una narrazione emergente secondo cui la Silicon Valley sta pendendo a destra.

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Fatti principali

  • I venture capitalit che hanno aderito a VCsForKamala.org, che indirizza i visitatori alla pagina delle donazioni di Harris, includono miliardari come il co-fondatore di LinkedIn Reid Hoffman (patrimonio di 2,5 miliardi di dollari secondo le stime di Forbes), l’imprenditore texano Mark Cuban (5,4 miliardi di dollari), Vinod Khosla di Khosla Ventures (7,5 miliardi di dollari) e Chris Sacca di Lowercase Capital (1,2 miliardi di dollari).
  • Si uniscono ad altri miliardari, tra cui Melinda French Gates, Sheryl Sandberg, Reed Hastings, George Soros e Barry Diller, che in precedenza avevano sostenuto la campagna di Harris.
  • L’appoggio dei venture capitalist a Harris arriva mentre una coalizione di dirigenti di alto profilo della Silicon Valley, tra cui il ceo di Tesla Elon Musk e il venture capitalit David Sacks, sta supportando Trump, alimentando domande sul fatto che i dirigenti del settore siano ancora fermamente liberali.
  • “Non parlano per me… non parlano per la maggior parte di noi”, ha detto al New York Times Leslie Feinzaig, fondatrice della società Graham & Walker e organizzatrice di VCsForKamala, aggiungendo che “la serie di tweet di questi ragazzi che sostengono Trump” hanno spinto il gruppo a promettere il loro sostegno a Harris.

Sullo sfondo

L’ingresso di Harris nella corsa ha iniettato un nuovo senso di ottimismo nel partito democratico, innescando un’ondata di donazioni, sia di grandi che di piccole dimensioni, e un rinnovato sostegno alla campagna presidenziale democratica con lei in cima alla lista. Ha raccolto 200 milioni di dollari nella prima settimana dal lancio della sua candidatura e il super PAC pro-Harris Future Forward ha detto di aver ricevuto 150 milioni di dollari in impegni nelle 24 ore successive al ritiro di Biden dalla corsa, secondo quanto ha riferito Politico.

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Nel frattempo, alcuni donatori democratici chiave come Hoffman hanno promesso di sostenere Harris. Prima che Biden concludesse la sua campagna il 21 luglio e dopo il suo dibattito del 27 giugno con Trump, i donatori di Future Forward, come ha riferito il New York Times, hanno congelato 90 milioni di dollari in impegni. Diversi donatori facoltosi, tra cui il miliardario Mark Pincus, Christy Walton, Michael Novogratz e Reed Hastings hanno chiesto a Biden di farsi da parte nella corsa.

A margine

I noti capitalisti di rischio Marc Andreessen e Ben Horowitz hanno entrambi dichiarato di voler donare ai PAC pro-Trump, unendosi ai miliardari della tecnologia, tra cui il co-fondatore di Palantir Joe Lonsdale, i boss delle criptovalute Cameron e Tyler Winklevoss e i venture capitalist Antonio Gracias e Douglas Leone che hanno già donato alla campagna di Trump, secondo quanto riportato dal Financial Times.

Sacks ha ospitato una raccolta fondi da 12 milioni di dollari per Trump nella sua casa di San Francisco a giugno, e Musk ha pubblicamente sostenuto Trump, sebbene abbia negato le voci secondo cui avrebbe contribuito con 45 milioni di dollari al mese a un super PAC pro-Trump.

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