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Dai carburanti sostenibili al convertiplano eco-efficiente: i progetti di Leonardo per la decarbonizzazione

Ripensare i processi e sviluppare soluzioni in grado di mitigare i rischi del cambiamento climatico. È uno degli obiettivi portanti della strategia di sostenibilità di Leonardo, gruppo industriale internazionale, tra le principali realtà mondiali nelle tecnologie per la sicurezza globale, con oltre 53mila persone, 111 siti industriali nel mondo, una presenza commerciale in 150 Paesi e ricavi pari a circa 15 miliardi di euro nel 2023.

La roadmap di Leonardo per la decarbonizzazione

L’approccio trova riscontro in un significativo dato di fatto: il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato su scala globale, con una temperatura media superiore di oltre 1,5 gradi i livelli preindustriali. In questo contesto, il settore di Leonardo, l’industria dell’aerospazio difesa e sicurezza, è chiamato a promuovere azioni efficaci per la decarbonizzazione.

La ricetta del gruppo si basa su due presupposti: una solida governance – la spina dorsale per guidare le iniziative sul fronte del clima – e un’analisi di scenario capaci di indirizzare sia il processo decisionale sia l’affinamento della strategia.

È stata così definita una roadmap di decarbonizzazione e climate action, con obiettivi validati dalla Science Based Targets initiative (SBTi), l’organizzazione internazionale che supporta imprese e istituzioni nella riduzione delle emissioni, in linea con l’Accordo di Parigi.

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Il Piano quinquennale di sostenibilità

I nuovi target aziendali prevedono una diminuzione del 53% delle emissioni dirette e indirette legate sia alle operations sia al consumo di energia entro il 2030, una quota pari al 58% dei fornitori vincolata ai target di decarbonizzazione entro il 2028, una riduzione del 52% delle emissioni di scopo 3 downstream/ora equivalente di volo entro il 2030.

Per comprendere le misure adottate da Leonardo, che ha redatto anche un apposito documento Leonardo for Climate Action, basti pensare a un puzzle composto da diversi tasselli, ciascuno con un determinato peso, e ad alcune macroaree di intervento: la decarbonizzazione delle operations, il coinvolgimento della catena di fornitura – ben 12mila aziende nel mondo – lo sviluppo di prodotti e soluzioni sostenibili e il loro impiego per azioni di mitigazione del cambiamento climatico (osservazione della Terra e del clima, risposta alle emergenze, ecc.).

Questi capisaldi sono stati recepiti dal Piano quinquennale di sostenibilità dell’azienda, integrato nel Piano industriale del Gruppo al 2028. Ad esempio, per favorire la decarbonizzazione di piattaforme e prodotti i fattori chiave sono i processi di digitalizzazione e, più in generale, l’innovazione tecnologica.

Oggi la frontiera più avanzata è il digital twin, il gemello digitale di alcune categorie di prodotti che consente la modellizzazione dettagliata del gemello reale ed è in grado di predire, in ambiente virtuale, i più svariati casi d’utilizzo moltiplicando il range delle applicazioni, con benefici nella fase di ingegneria, in quella di impiego e dal punto di vista della sicurezza.

Le iniziative di Leonardo

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IFTS – Full Mission SImulator – LVC Session (cover brochure IFTS)

È uno degli architravi della sostenibilità e il cavallo di battaglia di Leonardo alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop) del dicembre 2023, quando l’azienda, all’evento Technology Driven Climate Action, ha illustrato il proprio contributo a livello di tecnologie, soluzioni e prodotti.

Esempi concreti non mancano: è già realtà il progressivo ricorso ai Saf (Sustainable Aviation Fuel), carburanti ottenuti da risorse più sostenibili come gli oli usati di origine organica. L’azienda dispone di 12 modelli di elicotteri in grado di operare con miscele che ne contengono fino al 50%.

Dai 70 minuti del primo volo di prova, effettuato nel 2023 da un AW139 di Leonardo alimentato al 100% da biocombustibile, non sono peraltro emerse significative differenze di prestazione rispetto ai voli con carburanti convenzionali.

Ancora, nell’ambito del programma europeo Clean Sky 2, l’azienda ha sviluppato un innovativo dimostratore di volo, un convertiplano commerciale eco-efficiente denominato Next Generation Civil Tilt Rotor (Ngctr). Si tratta di un velivolo che, grazie alla variazione dell’assetto dei due rotori basculanti, può decollare come un elicottero e volare come un aereo.

Le piattaforme di monitoraggio globale

Rispetto ai velivoli tradizionali, il progetto Ngctr si propone di ridurre fino al 50% le emissioni di CO2 , al 30% il rumore in fase di decollo e al 75% quello in fase di sorvolo. Il modello integrato delle soluzioni di Leonardo, accompagnato da investimenti mirati e una precisa pianificazione finanziaria, non può prescindere dalle piattaforme di monitoraggio globale, con capacità di comunicazione, cibernetiche e di intelligence.

Strumenti in grado di elaborare e analizzare, in tempo reale, enormi quantità di dati provenienti da fonti eterogenee. E un’efficace risposta alle esigenze di monitoraggio di eventi ambientali e antropici, di prevenzione dei rischi, di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale e di collaborazione con le amministrazioni anche sul versante della sicurezza urbana. Non solo.

La virtualizzazione delle piattaforme, l’accelerazione impressa all’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, la ricerca sui materiali compositi, sono ulteriori esempi della spinta green dell’azienda. Per garantire un’elevata ottimizzazione dei processi e benefici in termini di sostenibilità allargati alla catena di fornitura, occorre anche rivoluzionare, all’insegna della digitalizzazione, gli impianti produttivi.

L’automazione delle linee di assemblaggio

Il progetto Nemesi (New Engineering & Manufacturing Enhanced System Innovation), avviato da Leonardo nei siti di Pomigliano d’Arco e Nola, in provincia di Napoli, rappresenta un salto tecnologico tangibile verso il futuro dell’automazione delle linee di assemblaggio, nella logica di smart factory.

Digitalizzazione, tecnologie avanzate e gestione dei dati sono le leve più idonee per ottenere, al tempo stesso, prodotti e servizi innovativi con una sempre maggiore impronta di sostenibilità. Leonardo ed il suo ecosistema industriale “volano” in questa direzione.

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